Capitolo 61

40 7 35
                                    

Sirin

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Sirin

Sicilia ➳ Palermo.
Zona Centro.

Ho appena portato Onur a casa di Joseph. Il bambino è tra le braccia di Emily che gli sta spiegando tutto. Il piccolo Serkan lo guarda già storto, Futura no. Kan teme che nessuno lo ami più come prima con la sua apparizione, ma non è vero, sarà sempre amato.

Li lascio da soli e mi dirigo nello studio di Joseph. Apro il battente ed entro. Lui che sta sorseggiando un po' di tè caldo dal bicchierino mi scruta subito. Chiudo la porta con entrambe le mani e continuo ad ammirarlo, cercando di capire perché è riuscito a mandarmi in confusione così.

A scalfirmi il cuore e a rendermi dipendente di lui, della sua essenza e dei suoi gesti. Anche quelli più banali.

Jo si alza. Fa un sorso del tè e poi lascia il bicchierino sulla scrivania. Fa il giro e si avvicina.

«Che fai qui?»

«Ho riportato Onur. Serkan grazie a Mimì è riuscito a rintracciarlo.» lo informo, «è da stamattina che penso...»

«Cosa pensi?» mi chiede.

«Non sarò mai come la tua Eloisa ma posso diventarlo. Posso essere più forte e combattiva se avrò te al mio fianco.» gli dico e mi tolgo l'impermeabile che scivola dal mio corpo.

Gli mostro il completino intimo che ho scelto per fargli capire che farei qualsiasi cosa per lui.

Serkan mi ha perfino aiutata stasera, prima che uscissimo.

«E sto completino sexy?» mi chiede Serkan quando mi raggiunge in camera da letto. Si mette dietro di me e mi sposta i capelli a un lato della spalla, «vuoi attizzare mio padre?»

«Lo spero. A te dà fastidio?»

«No. Siamo sposati, ma sei libera di amare chi vuoi. Ti meriti la felicità, Sirin.» ammette e gli sorrido. Mi accarezza la pancia scoperta. Ho anche le reggicalze per rendere il tutto più attraente. Serkan mi bacia la spalla sinistra e ci appoggia la mascella, scrutandomi dalla lastra, «mettiti il rossetto rosso...»

«Non ho questo colore purtroppo, ma solo il marrone e il rosa chiaro.»

«Aspetta.»

Si stacca da me ed esce dalla stanza. Rientra dopo un po' e col rossetto in mano. Mi giro dalla sua parte e lo guardo. Toglie il tappo e lo lascia sul banco dove ho i miei profumi e cosmetici.

«È di Falena. Se vuoi conquistare mio padre devi rifarti l'armadio perché quei vestiti a bomboniera non lo attizzeranno mai. Lui è come me e so esattamente cosa gli piace. Sii provocante. Un angelo nero non si accontenta del Paradiso, lui vuole l'Inferno perché ama bruciarsi.» mi consiglia e annuisco.

Si avvicina e mi sfiora la mascella, mettendomi il rossetto sulle labbra.

I nostri occhi si incrociano e si studiano con attenzione.

𝐓𝐡𝐞 𝐌𝐞𝐝𝐣𝐚𝐲𝐬 ➳ ᴍᴀғɪᴏsɪ ʀɪʙᴇʟʟɪ [Primo Volume]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora