Joseph
Sono al bar con Zimos, ci siamo messi fuori, dall'altra parte dove c'è una tettoia che ci ripara dai raggi del sole. Bevo il caffè ben zuccherato e lui si è fatto fare un cappuccino.
«Jo, ti devo informare di una cosa.» inizia col dirmi.
«Dimmi.»
«Alfredo sostiene che quella sera con Eloisa hanno usato delle precauzioni.» mi informa.
Lo sapevo che aveva detto soltanto una minchiata per farmi un dispetto. Eloisa era vendicativa, eravamo uguali, per questo eravamo una bella coppia.
Se mio padre non avesse rovinato tutto non ci saremo mai divisi, avrei sposato lei e saremo stati più felici. Avrei cresciuto meglio i miei figli se non avessi avuto quel malocchio che mi rendeva infame.
Lascio la tazza sul piattino.
«È chiaro che volesse farmi un dispetto. Eloisa per quanto fosse dolce era molto vendicativa. Non accettò mai il matrimonio con Nunzia. Alla fine il Re e la Regina si fecero la guerra.» rispondo.
Neanche voglio ricordarmi com'ero dopo il matrimonio. Odioso perfino con la donna che amavo, che ho sempre amato e che non sarà facile smettere di amare.
«Il sangue si sente quando è tuo e io non ho smesso di pensare che loro fossero figli miei.» ammetto e incontro gli occhi a mandorla di Zimos, «come hai conosciuto mio figlio?» domando curioso.
«Lavoriamo per la stessa agenzia. La prima volta che ci siamo incontrati eravamo in missione. Volevano far crollare la statua della libertà e Serkan riuscì a disattivare tutte le bombe finché non arrivò in cima, dove l'uomo che mi aveva catturato gli diede una scelta.» mi racconta. Mio figlio ha aiutato il paese per tutti questi anni, non me lo aspettavo da lui.
Mi dà orgoglio sapere che sia diventato così forte.
«Quale scelta?»
«Salvare me o un altro monumento importante di New York.»
«Cosa scelse?»
«Nessuno dei due. Arrivò Duncan su un elicottero che salvò la situazione. Con una freccia mise al tappeto il terrorista e riuscimmo a dare delle giuste indicazioni alle reclute su come disattivare la bomba al Ponte di Brooklyn. Quella fu la missione più ardua che abbiamo mai fatto.» ammette e dà un morso al cornetto al cioccolato.
Io l'ho preso al pistacchio. È il mio preferito.
«Sai, quel bacio lo volevo da parte tua.» aggiunge alla fine e torniamo a guardarci attentamente. Gli afferro la mascella e lo avvicino a me, dandogli un bacio sulle labbra, ma che diventa più intenso perché le nostre lingue si stuzzicano e assaporo perfino il cioccolato che gli sarà rimasto sulla lingua.
Dopo un bel po' mi stacco.
«Eccoti servito.» gli dò qualche pacca sulla guancia e riprendo a mangiare il cornetto.
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𝐓𝐡𝐞 𝐌𝐞𝐝𝐣𝐚𝐲𝐬 ➳ ᴍᴀғɪᴏsɪ ʀɪʙᴇʟʟɪ [Primo Volume]
RomancePalermo, città ricca di colori, odori e sapori, governata dalla mafia 3.0. Serkan Napolitano, Re della città ha nel suo sangue culture diverse; Americano, Siciliano e Napoletano, il tutto racchiuso in un corpo niente male. Lui e i suoi fratelli, Rom...