Emily
Mi sveglio di soprassalto e tutta sudata cerco di capire ciò che ho appena sognato. Mi passo una mano sul volto e mi guardo attorno. Mi sono addormentata sullo sdraio in giardino.Scruto i bambini. Sono in piscina con Falena. Menomale che c'è lei, altrimenti non saprei come fare. A volte mi succede che perdo i sensi.
Mi alzo e vado dentro casa. Mi dirigo in cucina. Joseph sta cucinando. Non ha più un maggiordomo?
«Come mai cucini tu il pranzo? Dov'è il tuo maggiordomo?»
«Si è licenziato e poi ho scoperto che è mio fratello. Quello che avevano rapito da bambino. Te ne parlai se non erro.»
«Sì, mi ricordo.» ammetto e lo raggiungo dandogli un'occhiata fugace. Mi fermo al suo fianco e lo vedo che prova il sugo dal mestolo di legno.
«Assaggia, vedi se è buono di sale.»
Mi avvicina il cucchiaio e scrutando i suoi occhi oscuri assaggio il sugo che ha preparato il mio ex.
«È buono così.» dico e lui lascia l'oggetto sul piattino. Spegne il fornello e non la finiamo di ammirarci.
Mi chiedo che ruolo ha Sirin in tutta questa storia. È sposata con Kan ma ho saputo che si è fatta una bella scopata con il mio Joseph. Con questo stronzo che ancora dopo anni mi fa lo stesso effetto.
Mi domando se avrò spazio nella sua vita o se vorrà la moglie attuale di Serkan.
«Che ti hanno fatto in quel posto?»
«Tante cose e a volte non so distinguere la realtà dalla finzione. Ho l'IAM in testa. Non so come sia potuto succedere. Quella sera stavo guardando un film e mi sono apparse delle strane immagini. Perfino una piramide e da allora so tutto di chiunque. Tranne di Duncan, non mi è apparsa nessuna scheda su di lui...» mi torturo le labbra e gli sfioro la camicia.
Torniamo a osservarci.
«Mi dispiace che tu abbia subito tutto questo.»
«Non importa. Sopravvivo, come sempre.»
Mi volto per andarmene. Stare accanto a lui mi fa perdere il controllo, quella parte di me che vorrebbe baciarlo e rotolarsi sulle lenzuola con lui.
Joseph mi ferma con una mano sulla pancia e mi attira a sé. Il mio sedere si scontra con il suo fallo e chiudo le palpebre. Ansimo quando mi tocca il seno destro da dentro l'indumento.
Mi stuzzica l'orecchio e mi mordicchia la guancia.
«Mi sei mancata, Zingarella.» sussurra e non riesco a staccarlo. Non ne sono in grado.
Forse perché lo amo troppo.
Mi gira il viso dalla sua parte e mi lecca le labbra. Mi volta del tutto e le nostre bocche si divorano immediatamente, in un bacio feroce e pieno di passione. Mi trascina al muro e quando ci sbatto con la schiena gemo. Gli stringo le guance e ci assaporiamo con la stessa foga di poco fa.
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𝐓𝐡𝐞 𝐌𝐞𝐝𝐣𝐚𝐲𝐬 ➳ ᴍᴀғɪᴏsɪ ʀɪʙᴇʟʟɪ [Primo Volume]
RomancePalermo, città ricca di colori, odori e sapori, governata dalla mafia 3.0. Serkan Napolitano, Re della città ha nel suo sangue culture diverse; Americano, Siciliano e Napoletano, il tutto racchiuso in un corpo niente male. Lui e i suoi fratelli, Rom...