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"Ogni incontro è un'opportunità per cambiare la tua vita

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"Ogni incontro è un'opportunità per cambiare la tua vita."
- Paulo Coelho

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Quest'oggi, passai la mia prima mattinata in università a Torino.

Inizialmente mi sentivo un po' spaesata, ma non appena il professore iniziò a parlare, mi sentii subito a mio agio, sapendo che quello era ciò che sognavo di studiare da sempre.

Una volta tornata in hotel, non avevo aspettato nemmeno un minuto per infilarmi sotto la doccia.

E ora, mi ritrovavo vestita con ancora i capelli bagnati indecisa sul da farsi.

Era ormai ora di pranzo, quindi avrei dovuto trovare un qualche bar o ristorante in cui pranzare. E chi conosce Torino meglio di Sara? Nessuno.

Così, presi tra le mani il cellulare e digitai un messaggio, sperando rispondesse il più presto possibile, dato che stavo iniziando a sentire un certo languorino di stomaco.

Sofia- "Saraaa perdonami, avresti un posto dove mangiare da consigliarmi?"

Dopo solo qualche secondo, sentii la notifica del cellulare.

Sara- "Ti ci accompagno io, tra mezz'ora ti vengo a prendere in hotel"

Guardai sorridente il cellulare e fui felice di tutta la gentilezza che lei stava avendo nei miei confronti.

E così, euforica, terminai di asciugarmi i capelli. Dato che avevo tempo, feci delle onde con la piastra e infine mi riempii di profumo.

Con il trucco andai abbastanza leggera, applicando del correttore, un filo di blush e per finire un velo di mascara che per me era quasi indispensabile.

Fui pronta giusto in tempo, proprio nel momento in cui mi stavo preparando ad uscire mi arrivò un messaggio da parte di Sara, nel quale mi comunicava che fosse arrivata.

Allora senza attendere altri secondi, presi la borsetta e chiusi la porta della camera d'hotel.

Non appena si aprì la porta dell'ascensore, scorsi subito la figura della mia nuova amica che parlava insieme al signore della reception.

La raggiunsi e le sorrisi subito quando si accorse della mia presenza.

«Oh, Sofi, andiamo?» mi chiese, rivolgendomi tutta la sua attenzione.

«Va bene» risposi, seguendola fuori dall'hotel.

Il sole di mezzogiorno scaldava piacevolmente l'aria, e il rumore delle auto e delle voci per le strade di Torino mi faceva sentire viva e parte di qualcosa di più grande.

Sara mi portò in una piccola trattoria nascosta in una viuzza laterale, lontana dal trambusto turistico.

Le pareti erano adornate di fotografie storiche della città, e il profumo di cibo autentico mi fece subito venire l'acquolina in bocca.

«Amo questo posto» disse Sara con un sorriso, mentre ci sedavamo a un tavolino vicino alla finestra «ci vengo spesso quando ho bisogno di un po' di tranquillità e buon cibo»

Sfogliai il menù con curiosità, mentre Sara mi raccontava un po' di più su di sé e sulla sua vita a Torino. Mi sentivo a mio agio con lei, come se la conoscessi da sempre.

«Allora, come è andata la tua prima giornata in università?» chiese Sara, guardandomi con interesse.

«È stata... intensa» risposi, cercando le parole giuste «ma è esattamente quello che volevo. Ho sempre sognato di studiare moda, e oggi mi è sembrato di essere finalmente sulla strada giusta»

Sara annuì, comprensiva «Ti capisco. Anche io ho avuto un inizio un po' turbolento qui, ma vedrai che con il tempo ti abituerai e amerai sempre di più questa città»

Le ordinazioni arrivarono rapidamente, e iniziammo a mangiare mentre la conversazione fluiva senza sforzo. Sara mi raccontò delle sue esperienze lavorative, dei suoi progetti futuri e delle sue passioni, e io feci lo stesso.

Dopo il pranzo, mentre camminavamo verso l'uscita, Sara mi prese per mano e mi portò verso una piccola piazza nascosta dietro la trattoria. Al centro c'era una fontana antica, circondata da panchine e cespugli ricchi di fiori.

«Questo è uno dei miei posti preferiti» disse Sara, sedendosi su una panchina e invitandomi a fare lo stesso «quando ho bisogno di riflettere o semplicemente di rilassarmi, vengo qui» confessò.

Mi sedetti accanto a lei, godendomi la calma del luogo «Grazie per avermici portato allora» dissi sorridendo.

Sara mi sorrise a sua volta «Figurati! A proposito, stavo pensando... sabato è il mio compleanno e faccio una festa a casa mia. Ti andrebbe di venire?» mi chiese sperando in una risposta positiva.

«Certo che sì, scherzi?» risposi senza pensarci due volte.

«Perfetto, allora è deciso. Ci divertiremo un sacco. E... potresti incontrare alcune persone interessanti...»

La guardai incuriosita «Interessanti in che senso?»

Sara fece un sorriso misterioso «Beh, diciamo che alcuni dei miei amici hanno delle connessioni particolari. Non voglio rovinarti la sorpresa, ma penso che ti piaceranno»

«Ok, ora mi ha incuriosita per davvero» dissi, ridendo «Non vedo l'ora» risposi infine entusiasta sbattendo le mani

Sara rispose con un'occhiata complice «Vedrai, sarà una serata indimenticabile» disse, poi tornò a sorridermi.

Mi riaccompagnò in Hotel, mentre tra un passo e l'altro risuonavano le nostre risate tra le vie di Torino.

Una volta tornata nella tranquillità della mia camera d'hotel, ripensai alle parole di Sara.

Mi ritrovai a fissare il soffitto con un sorriso pensieroso, immaginando tutte le possibilità che il futuro avrebbe potuto riservarmi.

Sentivo che la mia avventura a Torino stava solo iniziando, e non vedevo l'ora di scoprire cosa il destino avesse in serbo per me.

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Spazio autrice
Chissà chi sarà la persona interessante che la nostra protagonista incontrerà a questa festa...

Lo scopriremo solo nei prossimi capitoli!

Lasciate una stellina se vi va, ci vediamo domani mattina con un altro capitolo, baci❤️

Like a dream || Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora