40.

2.7K 149 142
                                    

"Puoi ingannare tutti, ma non il tuo cuore, sa sempre la verità, anche quando cerchi di non ascoltarlo

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"Puoi ingannare tutti, ma non il tuo cuore, sa sempre la verità, anche quando cerchi di non ascoltarlo."
-Paulo Coelho

☆☆☆

Kenan

Oggi, come previsto, l'allenamento non era andato per niente bene.

Quei pensieri confusi, le scelte sbagliate, e gli errori che continuavo a ripetere si intrecciavano nella mia mente, senza lasciarmi un attimo di respiro.

Tossii ancora, per l'ennesima volta da ieri mattina.

Eppure, la febbre e il raffreddore sembravano l'ultimo dei miei problemi.

Il vero peso che mi schiacciava era nella mia testa, una tempesta che non accennava a placarsi.

Mentre provavo a scrivere un messaggio a Sofia, il senso di colpa mi assaliva senza pietà.

Non avrei dovuto dirle niente. Nessuno doveva saperlo, tranne me. E finché fosse rimasto un segreto, niente sarebbe cambiato.

Cercai di convincermi di questo, ma l'ansia cresceva dentro di me, come una fitta dolorosa.

La paura di rovinare tutto un'altra volta mi spingeva in un vortice oscuro, senza fine.

Mi sentivo paralizzato tra il dovere e il desiderio di proteggere ciò che, anche implicitamente, stavamo costruendo.

Guardai di nuovo il messaggio che stavo cercando di scriverle, ma le parole non riuscivano a trovare senso.

Le cancellai tutte, e poi, d'impulso, spensi il telefono.

Sofia abitava a pochi passi da me, quindi sarebbe bastato bussare alla sua porta e dirle ciò che avevo in mente, senza giri di parole.

Non era una richiesta complicata, ma in quel momento tutto mi sembrava pesante.

Dopotutto, era solo un modo per passare del tempo insieme cercando di integrarla sempre di più all'interno della mia vita.

Ma non potevo negare che la busta ricevuta il giorno prima, durante la passeggiata con Ramos, continuava a tormentarmi.

E, anche se non lo volevo ammettere, sapevo che nascondergliela non avrebbe cancellato la verità.

Sofia

«Guarda questo! Ti prego, dimmi che è bellissimo!» esclamò Sara, reggendomi davanti l'ennesimo paio di slip che, francamente, sembrava fatto più di filo che di tessuto.

Scoppiai a ridere, alzando gli occhi al cielo «Cosa? Quelli li metti per Vlahovic?» domandai, divertita, sottolineando volutamente il cognome, anziché il nome del calciatore.

Like a dream || Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora