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    "Non c'è nessuna sensazione al mondo che equivalga al tormento di una passione non corrisposta

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"Non c'è nessuna sensazione al mondo che equivalga al tormento di una passione non corrisposta."
-Fëdor Dostoevskij

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Sofia

«Ora mi spia persino dalla finestra» dissi incredula, cercando di mantenere un tono di voce basso.

Dall'altra parte del telefono sentii una risata soffocata.

«Forse avrei dovuto avvisarti che abita proprio accanto a te» rispose Sara, senza riuscire a trattenere il divertimento.

«Mi chiedo perché tu non l'abbia fatto» ribattei, agitando una mano nell'aria come se potesse vedermi attraverso lo schermo «ieri Kenan mi ha umiliato e non poco.»

Erano passate solo poche ore da quando avevo incrociato il suo sguardo attraverso la finestra della cucina.

L'immagine della sua figura era ancora vivida nella mia mente: il suo viso ancora un po' assonnato, i capelli scompigliati e quella maglietta leggera che aderiva perfettamente al suo corpo, mettendo in risalto i bicipiti tonici.

Uno spettacolo per gli occhi di qualsiasi ragazza.

«Dai non sarà stato così male» ribattè Sara «ricordati anche delle cose positive, non solo quelle negative»

«E quale sarebbero quelle positive?» chiesi, come se mi fossi dimenticata completamente di ciò che era accaduto ieri notte.

«Ti ha letteralmente salvata da un pervertito Sofia cazzo!» esclamò Sara, quasi rompendomi un timpano.

«Ah, giusto... ma credo lo abbia fatto perché fosse di strada» feci spallucce.

«O forse semplicemente perché voleva proteggerti?» rispose Sara, con tono serio «non ti sembra?»

Feci un respiro profondo, mordendomi il labbro inferiore «Forse» dissi incerta «ma non so, con lui non capisco mai dove finisce l'arroganza e inizia la gentilezza»

Sentii Sara sospirare dall'altra parte della linea «Lo so, Kenan è un tipo strano» disse «ma ti ci abituerai»

«In realtà non ci tengo» dichiarai, anche se sapevo benissimo stessi mentendo in primis a me stessa «Cercherò di evitarlo e lui farà lo stesso»

«Non puoi ignorarlo per sempre» replicò Sara «È il mio migliore amico e anche se non hai avuto modo di vederlo, passa molto tempo con me»

«E tu cosa vorresti che facessi?» chiesi con un tono un po' esasperato «che mi metta a fare amicizia con lui?»

«Non dico questo» rispose lei paziente «ma magari potresti provare a conoscerlo meglio, senza pregiudizi»

Like a dream || Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora