"L'amore non è mai una questione di scelta, ma una questione di destino."
-Paulo Coelho☆☆☆
Mi rigirai nel letto, cercando una posizione che mi desse sollievo, ma il calore sul mio corpo continuava ad aumentare.
Fuori probabilmente i gradi sfioravano lo zero, ma nonostante ciò mi sentii come se ogni centimetro di pelle stesse bruciando.
Le coperte sembravano soffocarmi, avvolgendomi in una morsa di sudore e pensieri confusi.
Spostai leggermente le lenzuola, sporgendomi appena per controllare l'orologio sulla sveglia di Kenan, posata sul suo comodino.
4:10
Sgranai gli occhi, incredula che fosse ancora quell'ora. Ero convinta che fosse già mattina, ma la notte non sembrava voler finire mai.
Mi girai verso il lato opposto del letto e lì, disteso accanto a me, vidi Kenan, che dormiva come un angioletto.
Il suo respiro era lento e profondo, e il suo volto sembrava scolpito nella quiete.
Senza volerlo, un sorriso mi sfuggì. Rimasi a fissarlo per qualche istante, seguendo con lo sguardo ogni dettaglio del suo viso.
La linea della mascella, le ciglia lunghe che sfioravano appena la pelle, il profilo perfetto delle sue labbra, che solo qualche ora prima erano state sulle mie, facendomi perdere ogni pensiero razionale.
Ai miei occhi, risultava perfetto.
Ripensai a ciò che era accaduto, a come i nostri corpi si erano fusi in un'armonia perfetta, come se le nostre anime avessero trovato un modo per sfiorarsi davvero, per la prima volta.
Ma mentre quelle immagini si facevano strada nella mia mente, un lieve peso cominciò a crescere dentro di me.
Una parte di me si sentiva appagata, completa, come se fossi finalmente riuscita a prendere quello che avevo sempre desiderato.
Ma c'era anche un'altra parte, nascosta più in profondità, che iniziava a riemergere, a sussurrare pensieri che non volevo ascoltare.
E se non fosse stato giusto?
Mi morsi il labbro, cercando di ignorare quella vocina.
Avevo voluto quel momento tanto quanto lui, e nessuno mi aveva costretto. Era stata una mia scelta, dopotutto.
Il senso di colpa si insinuava in me, come un'ombra che cresceva man mano che il silenzio della notte diventava sempre più opprimente.
Il caldo del mio corpo diventava insopportabile, come un riflesso del tormento che sentivo dentro.
Decisi di alzarmi, di allontanarmi dal letto e dal peso di quei pensieri che sembravano soffocarmi.
Con delicatezza scivolai fuori dalle lenzuola, cercando di non svegliare Kenan, e mi avvolsi nel lenzuolo più leggero per coprirmi.
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Like a dream || Kenan Yildiz
Fanfiction"I sogni a volte si trasformano in incubi, e tu sei stato decisamente il mio incubo migliore" A Torino, Sofia crede di star finalmente realizzando il suo sogno più grande, ma non immagina quanto presto tutto cambierà. Kenan Yildiz, giovane talento...