Questo capitolo è dedicato a Mariasole, che oggi compie gli anni! Buon compleanno cucciola❤️
Ps. non ho revisionato, prendetelo così come è uscito🤣
Anika
<<E' tutto pronto, caro?>> domandò Penelope. Era sulla porta d'ingresso e una domestica la stava aiutando a infilare la giacca.
Era vestita come al solito con abiti di alta sartoria, cuciti su misura per lei. Aveva una grossa spilla di diamanti appuntata al petto e due forcelle dorate tra i capelli, così grosse e ingombranti che mi chiesi se non le stesse venendo il mal di testa.
Era comunque bellissima ed elegante, come sempre. Non l'avevo mai vista con un solo capello fuori posto, come se avesse una sorta di mania di perfezionismo.
Jonathan staccò gli occhi dal telefono, che ormai avevo capito fosse un'estensione del suo braccio, e si voltò a guardarla. <<Sì tesoro, le valigie sono in macchina e Fred è già al volante.>>
Lui indossava giacca, camicia, cravatta e un paio di mocassini in pelle nera lucida.
<<Benissimo.>> Penelope sospirò e mi cercò con lo sguardo, fino a trovarmi seduta su uno dei gradini dell'enorme scala di marmo che conduceva ai piani superiori, mentre li osservavo.
Mi venne incontro con un sorriso e io mi alzai in piedi.
<<Starò bene.>> le ripetei per la terza nel giro di un'ora. Sapevo già cosa stava per chiedermi.
Mi sforzai di sorridere e di non sembrare affatto preoccupata di dover trascorrere un week-end da sola con Tyron.
Pen ridacchiò e mi strinse in un abbraccio, poi mi lasciò un bacio tra i capelli. <<Chiamaci se dovessi avere bisogno, per qualsiasi cosa e senza esitazione.>>
<<Lo farò, sta' tranquilla.>>
<<E non preoccuparti per Ty, probabilmente non lo vedrai nemmeno. A casa non c'è quasi mai, di solito dorme da Evander quando non ci siamo.>>
Ah sì? Buono a sapersi, un problema in meno a cui dover pensare.
<<Va bene. Voi pensate a divertirvi e a godervi il viaggio, io starò bene.>> poi lanciai un'occhiata a Jonathan e alzai un angolo della bocca. <<E non lavorate troppo!>>
Jon ridacchiò per quella frecciatina, chiaramente rivolta a lui, e s'infilò il telefono in tasca, poi mi venne incontro e mi lasciò un soffice bacio sulla fronte.
<<Ci vediamo dopodomani, Nik.>> disse lui con fare amorevole, quasi fossi davvero sua figlia.
<<A dopodomani, fate buon viaggio.>> uscirono di casa e si chiusero la porta alle spalle.
Prudence subito si dileguò in cucina e io rimasi da sola nell'atrio. Avevo tutta la casa per me.
Sospirai di sollievo e con lentezza risalii le scale che conducevano ai piani superiori. C'era così tanto silenzio e pace che quasi non mi sembrava vero: senza gli Sheridan che gridavano contro loro figlio e appunto senza il figlio, sembrava una casa completamente diversa.
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Heartless
Romance[Dark Romance] "Ti sbagli, io non ho un cuore." "Nemmeno io ho un cuore, ma ti assicuro che ci sono momenti in cui mi sembra quasi di sentirlo battere." ---- Tre semplici ragazze che vogliono vivere la loro vita. Tre ragazzi ricchi e viziati che ha...