Flashback

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#SPAZIO AUTRICE

Buonasera ame, come state?❤️

Lo so, questo non è il capitolo (motivo per cui è più corto del solito). Era comunque importante per la storia e per il prossimo capitolo, un'anticipazione di ciò che succederà😈

E quindi niente, spero vi piaccia ❤️

Questa settimana pubblico il capitolo 16, stay tuned🌚

5 anni prima - 1 agosto 2019

Tyron

Era una notte senza stelle quella, persino la luna si nascondeva dietro a delle nubi oscure che minacciavano pioggia.

Cameron fermò la macchina all'ingresso del porto di Los Angeles, davanti a una sbarra automatica che ci impediva di proseguire.

<<Dobbiamo andare a piedi.>> disse lui mentre spegneva la macchina.

Tirai fuori il telefono dalla tasca: il display indicava fosse mezzanotte e mezza. Eravamo in perfetto orario.

Aprii lo sportello e scesi dalla macchina insieme a loro. Arrotolai le maniche della camicia bianca che indossavo fino ai gomiti, Cameron si alzò il cappuccio della felpa sul capo ed Evander tirò fuori dalla tasca del giubbotto di pelle il pacchetto di sigarette. Ne estrasse una e la incastrò fra le sue labbra, poi ne offrì una anche a noi: Cam la rifiutò, io invece l'accettai volentieri.

Evan accese la sua sigaretta e poi mi lanciò, l'accendino che afferrai al volo. Mi portai la sigaretta alle labbra e l'accesi anche io.

Non ero uno che fumava, ma da quando Chris era morto mi concedevo una sigaretta o un bicchiere di alcol di tanto in tanto. Sembrava fossero l'unica cosa in grado di far tacere il dolore.

<<Siete sicuri? Non si può tornare indietro. Una volta dentro in questa cazzata, non si cambia idea e si arriva fino alla fine.>> dissi prima che oltrepassassimo la sbarra. Erano ancora in tempo per cambiare idea, non dovevano per forza seguirmi in questa cazzata.

Evander mi rivolse un sorrisetto sghembo e s'inchinò, passando sotto la sbarra. <<Ci ho già pensato anche troppo. So quello che voglio.>>

Scossi il capo. Quella donna gli avrebbe fatto perdere il lume della ragione prima o poi.

Stava facendo tutto questo per lei, per riavere indietro una ragazzina stronza che non solo gli aveva spezzato il cuore, ma glielo aveva letteralmente accartocciato davanti agli occhi e sotto lo sguardo di altre cento persone.

<<Ne abbiamo già parlato, Evan. Quel tizio non può far sì che lei ti ami.>> borbottò Cam, afferrandogli un braccio per impedirgli di andare oltre. <<Non può costringerla a innamorarsi di te.>>

<<Lei mi ama già.>> Evander strattonò il braccio e si liberò dalla presa del nostro amico. <<Lo so che mi ama.>>

Inarcai un sopracciglio. <<Se non fosse che tua madre ha pagato i giornalisti per non divulgare la notizia, per far sì che non trapelasse al di fuori di Los Angeles, saresti stato in grossi guai. Saresti anche potuto finire dietro le sbarre per la sua cazzata, per fortuna nessuno ha sporto denuncia.>>

<<Ne sono consapevole.>> Evan ci diede le spalle e iniziò a incamminarsi, mentre soffiava dalla bocca una nuvola di fumo grigio.

Sbuffai e scavalcai anche io la sbarra, correndogli dietro. <<Aspetta, parliamone.>>

<<Ne abbiamo già parlato, Ty.>>

Anche Cam aveva scavalcato la sbarra e ci aveva raggiunti. <<Questo ti sembra amore, Evander? Mentire e metterti nei casini per chissà quale motivo?>>

HeartlessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora