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Premessa ame: non ho revisionato e ho finito il capitolo alle 01.30 di notte. Potrei aver scritto cazzi per palazzi🫠🫶🏻

Premessa 2: nel capitolo precedente Evan diceva a Cam che aveva visto lui e Daphne in cucina. Ennniente, ho modificato quella parte, per la precisione sta cosa. Capirete il perché di questo cambiamento😈


Daphne

Quella era una mattina come un'altra di un giorno come un altro, con la mia solita routine: fare una doccia calda, indossare la divisa, bere un thé verde e mangiare una singola fetta di pane tostato, uscire di casa per andare a scuola, maledire il mondo mentre cercavo parcheggio e infine raggiungere Anika e Carissa nel cortile. Era così ogni giorno, e la parte migliore era proprio l'ultima della lista.

Varcai i cancelli in ferro battuto e raggiunsi Nik e Car, sedute sul muretto della recinzione che delimitava la scuola.

<<Ciao ragazze.>> diedi un bacio sulla guancia ad Anika e mi concessi di darne uno anche a Carissa, che stranamente non si lamentò. La guardai con un sopracciglio inarcato. <<Ti senti bene?>>

Da quando in qua accettava le dimostrazioni d'affetto senza lamentarsi?

<<Vero che è strana? Le stavo chiedendo anche io se fosse tutto apposto.>> aggiunse Nik mentre si scostava un ricciolo biondo da davanti al viso, che era sfuggito allo chignon disordinato.

<<Sì, sto bene e no, non sono strana. E' solo una giornata di merda iniziata nel peggiore dei modi, nulla di nuovo.>> accavallò le gambe e tirò fuori il pacchetto di sigarette dallo zaino. Sfilò una sigaretta, se la portò alla bocca e l'accese.

<<Se lo dici tu...>> mormorai per niente convinta mentre la fissavo, così come Anika.

<<Perché non parliamo della schifosa festa a cui abbiamo partecipato?>> domandò Carissa mentre soffiava una nuvola di fumo dalla bocca. Era la migliore a cambiare argomento.

<<Non penso che parteciperò mai più a una festa organizzata a Marilyn Manor.>> iniziò a dire Nik con le braccia incrociate al petto. <<Sembra che quel posto sia maledetto. La prima festa a cui ho partecipato, il gala e ora quest'altra festa di Carnevale, ogni volta è successo qualcosa di assurdo che mi faceva venir voglia di scappare.>>

<<Quel posto è maledetto.>> la corresse Car prima di aspirare del tabacco. <<Secondo una leggenda, Marilyn Manor è stata costruita sopra un cimitero ed è infestata, le anime che non riposano in pace s'impossessano dei dannati che ci mettono piede e tormentano i buoni di cuore fino a farli scappare.>>

Anika sbiancò, gli occhi sgranati e la bocca spalancata. Io a stento riuscii a trattenere una risata.

<<Ma... dici sul serio?>>

Ridacchiai e scossi il capo. <<Certo che no, sta' scherzando.>>

<<I fantasmi non esistono, Nik. E poi Marilyn Manor non è stata costruita sopra un cimitero.>> Carissa spense la sigaretta contro il muretto e gettò il mozzicone nella spazzatura. <<Anche se sarebbe decisamente divertente se fosse davvero infestata.>>

<<Non direi, non sarebbe divertente proprio per niente.>> Anika sospirò di sollievo e scese dal muretto, sistemandosi lo zaino sulle spalle. <<Stavo pensando che dovremmo organizzare un'altra serata solo donne, magari in un posto dove loro non possano trovarci e rovinarcela. Sono stufa delle loro risse e del fatto che combinino sempre qualche casino.>>

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