Premessa: mancano solo 10/15 capitoli alla fine del primo volume. Da questo momento in poi accadranno le ultime determinanti cose, motivo per cui potreste non trovare tutti i pov in tutti i capitoli‼️
Esempio: in questo capitolo troverete solo Tyron, perché entriamo nel vivo sull'omicidio di Chris😈 Poi magari in altri capitoli ci concentreremo su altri personaggi.
Fidatevi quando vi dico che nessuna coppia verrà messa da parte e che succederanno anche alcune cose che aspettate da tempo👀
Trust the process ameee❤️
Troverete una parola con l'asterisco durante la storia, relativa a un oggetto. Siccome non sono certa lo conosciate, trovate la foto alla fine del capitolo🤙🏻
Tyron
Inspirai ed espirai con la schiena appoggiata contro la parete della doccia. Il vapore mi offuscava la vista e l'acqua bollente che scorreva lungo il mio corpo stava lentamente formando delle macchioline rossastre, ma lo scroscio non impediva certo ai miei pensieri di correre.
Avevo sempre pensato che fosse un difetto: pensare troppo.
Se a qualcuno cadeva qualcosa e io la raccoglievo, pensavo e ripensavo, mi chiedevo se non fossi così cattivo come credevo, così marcio e un caso perso come sostenevano tutti, compresi i miei genitori. Poi però ecco che arrivava il pensiero intrusivo, quello che mi ricordava della mia sete di vendetta e ciò che stavamo facendo all'oscuro di tutti.
Non ero abbastanza buono, ma nemmeno abbastanza cattivo.
Non sapevo cos'ero e a volte non sapevo nemmeno cosa volevo o perché la volevo. Ero un fottuto genio dell'informatica e mi perdevo letteralmente in un bicchier d'acqua.
Sbuffai e iniziai a farmi lo shampoo ai capelli, massaggiando freneticamente. Per un attimo mi ricordai di quella volta nella vasca con Anika: era seduta a cavalcioni sulla mia vita e le sue mani affondavano nei miei capelli corvini, massaggiando dolcemente, le mie mani invece erano posate sui suoi fianchi e...
Cazzo, dovevo darci un taglio con quelle fantasie di merda.
M'insaponai velocemente anche il corpo, mi risciacquai e uscii dalla doccia, avvolgendomi un asciugamano attorno alla vita.
Eravamo io e Anika da soli in casa, insieme ai domestici e ai cuochi naturalmente. I miei sarebbero partiti tra qualche giorno, ma erano a lavoro.
Quel giorno, tra l'altro, ci sarebbe dovuta essere una partita di basket, ma con la palestra inagibile perché incenerita dalle fiamme - era rimasto poco o niente della struttura - era stata rimandata a data da destinarsi. Il preside stava cercando un'altra palestra disposta a ospitare le nostre partite e gli allenamenti della nostra squadra e delle cheerleader.
Uscii dal bagno e andai dritto verso la cabina armadio, m'infilai dei boxer Versace e i pantaloni grigi della tuta. Con i capelli ancora umidi, andai via dalla mia stanza per scendere di sotto in salotto, dove trovai Anika.
Indossava ancora la divisa della scuola, eravamo tornati da circa una mezz'ora ma non si era ancora cambiata. Era seduta sul divano a gambe incrociate e stava sgranocchiando delle patatine mentre guardava alla televisione un programma che parlava di omicidi e misteri irrisolti in America.
Le andai incontro con le braccia incrociate al petto e lo sguardo fisso sulla televisione. Stavano parlando dell'Alphabet Killer, l'assassino seriale di Rochester che uccise dal 1971 al 1973, colpevole di tre omicidi accertati di bambine e sospettato di altri ancora. Pedofilo, stupratore e assassino. Non era mai stato arrestato.
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Heartless
Romance[Dark Romance] "Ti sbagli, io non ho un cuore." "Nemmeno io ho un cuore, ma ti assicuro che ci sono momenti in cui mi sembra quasi di sentirlo battere." ---- Tre semplici ragazze che vogliono vivere la loro vita. Tre ragazzi ricchi e viziati che ha...