12 (II)

14.7K 570 1.8K
                                    

‼️Premessa: non ho revisionato, quindi spero non ci siano troppi errori AHAHAHAH


Cameron

<<Capitano, quale schema suggerisci di seguire per il primo tempo?>> domandò il coach quando ci riunimmo tutti attorno a lui prima del fischio d'inizio.

<<L'Attacco Princeton.>> risposi subito e con sicurezza, senza nemmeno pensarci troppo. Conoscevo i miei compagni, sapevo quali fossero i loro punti di forza e di debolezza.

<<Mi sembra una buona idea.>> rispose lui mentre si grattava il mento coperto da un filo di barba.

<<E se non riusciamo a fare abbastanza punti, andiamo di Hack-a-Shaq.>> e dissi ciò lanciando un'occhiata a Evander e Tyron. I falli intenzionali erano il nostro forte, sapevamo simulare alla perfezione e riuscivamo a mandare fuori gioco gli avversari senza troppa fatica.

Evander ghignò divertito. <<Ci sarà da divertirsi.>>

<<Bene, siamo d'accordo.>> disse il coach prima di allungare una mano al centro del cerchio, lo stesso feci anche io e così tutti gli altri. <<Fategliela pagare per la sconfitta dell'anno scorso.>>

<<Ci puoi contare.>> risposi.

Recitammo il motto della nostra squadra e poi sciogliemmo il cerchio, iniziando a posizionarci sul campo. Io ero al centro davanti al capitano provvisorio dei Tigers, dato che mancava Frederick.

Lanciai un'occhiata fugace a Daphne, seduta sugli spalti tra Carissa e il novellino idiota. Rideva per qualcosa che lui le aveva sussurrato all'orecchio e scuoteva il capo. Strinsi le mani in due pugni senza nemmeno rendermene conto.

Era qui per vedere me mentre giocavo, era evidente. Per chi altri, se no? E allora che cazzo ci faceva con quello?

Quando riportò la propria attenzione sul campo, su di me, mi affrettai a distogliere lo sguardo. Non dovevo farmi distrarre da lei. La fascia da capitano che mi avvolgeva il braccio era una consapevolezza che cominciava a pesarmi in questi momenti, perché tutti affidavano la responsabilità della vittoria a me. Fallire e perdere non era un'opzione.

<<Siete pronti?>> chiese l'arbitro intanto che si portava il fischietto alla bocca. Io annuii e lo stesse fece il mio avversario.

L'arbitro fischiò e lanciò la palla in aria, io saltai e la colpii con la mano. Tyron subito prese possesso della palla e iniziò a correre verso il canestro, poi la passò a Evander che tirò al canestro e fece punto.

<<Sì, cazzo!>> esultò lui, voltandosi subito verso gli spalti.

Maddison saltava e gridava, sventolando i pompon. <<Sei bravissimo, Evan!>>

Evan indicò un punto sugli spalti e sembrava quasi che il suo indice puntasse su Maddison, infatti lei sorrise emozionata e si coprì il volto con i pompon per nascondere le guance arrossate, ma dietro di lei, qualche gradino più in alto, c'era Carissa. Era a lei che stava dedicando il suo primo canestro.

Scossi il capo. Certo che era davvero un gran bastardo.

La partita riprese. Avevamo fatto dieci canestri e i Tigers solo sette, quando Tyron venne spinto da uno dei quattro che aveva pestato. Cadde per terra di faccia, l'arbitro fischiò per segnalare il fallo e subito io, Evan e gli altri ci avvicinammo a lui.

HeartlessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora