Ameee piccolo consiglio prima di iniziare la lettura: se non ricordate ciò che era successo tra Grace e Blaze, vi consiglio di rileggere il pov Grace del capitolo 13🌚
E poi niente, non ho revisionato🥲 Giuro che una volta finita la storia revisionerò tutto🫶🏻
Daphne
Io sapevo quale fosse la serata perfetta: pigiama, libri, luci soffuse e nessun baccano, solo tanto silenzio e tanta pace. Mi rilassai sulla poltrona posta accanto al caminetto acceso e sfogliai un'altra pagina di "Anna Karenina". Con gli avvenimenti delle ultime settimane non ero ancora riuscita a finirlo, ma quella sembrava la serata perfetta per farlo.
Era l'anniversario di matrimonio dei miei genitori e papà aveva pensato di organizzare una sorpresa alla mamma, con il mio aiuto s'intende. Aveva prenotato una cena per due al lume di candela nel miglior ristorante di tutta Los Angeles, riservando solo per loro un'intera sala del ristorante. Aveva commissionato per lei un abito da sera su misura alla sarta, o meglio, di questo mi ero occupata io, e aveva assunto una banda di violinisti, che avrebbero suonato durante tutta la cena. Quelle erano tutte cose che la mamma adorava, ben pensate. Ero sicura che si sarebbero divertiti.
Mio fratello invece aveva deciso di partire a Londra per due giorni. Gli mancava la sua università e gli mancavano i suoi amici. In fin dei conti aveva studiato lì in Inghilterra negli ultimi anni e aveva fatto nuove amicizie. Qui non c'era più nessuno per lui, a parte la sua famiglia.
<<Signorina?>> Maggie bussò alla mia porta e aspettò che le diedi il permesso, prima di entrare. <<Le andrebbe una tazza di thé?>>
<<Sì, per favore. Con una fetta di limone.>> non avevo molta fame, difatti non avevo cenato. Ma una tazza di thé l'avrei gradita volentieri.
<<Gradisce delle zollette di zucchero nel thé?>>
<<No, ti ringrazio.>>
Aspettai che Maggie se ne andasse prima di riprendere a leggere. Mi sistemai meglio la coperta sulle gambe e allungai i piedi verso il caminetto, così da riscaldarli. Fu allora che un tonfo mi fece sobbalzare sulla poltrona.
Mi voltai di scatto verso la finestra, perché era proprio da lì che veniva il rumore. Era come se... Come se qualcuno stesse bussando con insistenza sul vetro.
Poggiai il libro sul tavolino e mi alzai con cautela, avvolgendomi le spalle con la coperta come se fosse un mantello. Andai verso le finestre e scostai le tende lilla: oltre la finestra, arrampicato su uno dei gargoyle di marmo che adornavano la casa da secoli, c'era Cameron.
Incrociai le braccia al petto e assottigliai lo sguardo, lanciandogli un'occhiataccia.
<<Aprimi.>> lessi dal labiale, perché con la finestra chiusa la sua voce riuscivo a sentirla a malapena, e indicò la maniglia della finestra.
Scossi il capo con un sorrisetto. Per quanto mi riguardava, poteva restare appeso lì come una scimmia anche tutta la notte.
Feci per andarmene e tornare alla mia lettura, quando sentii nuovamente bussare. Mi voltai a guardarlo da sopra la spalla.
<<Andiamo, apri.>> lessi nuovamente il labiale.
Scossi il capo. <<Va' via Harris, torna a casa tua e non rompere.>> ma feci appena in tempo a finire la frase, che lo vidi precipitare davanti ai miei stessi occhi. Aveva perso la presa sul gargoyle.
M'irrigidii, ero come una statua di ghiaccio, e per un attimo smisi di respirare. Non poteva davvero essere caduto a terra, non poteva davvero essere morto sotto il mio sguardo.
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Heartless
Любовные романы[Dark Romance] "Ti sbagli, io non ho un cuore." "Nemmeno io ho un cuore, ma ti assicuro che ci sono momenti in cui mi sembra quasi di sentirlo battere." ---- Tre semplici ragazze che vogliono vivere la loro vita. Tre ragazzi ricchi e viziati che ha...