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Pronte a scoprire lo scandalo scandaloso di questo gala, ame?😈


Anika

Con la fronte aggrottata, osservavo il professore scrivere velocemente sulla lavagna delle formule e spiegarle. Stavamo affrontando l'argomento "Probabilità e Statistica" e la settimana prossima ci sarebbe stato il test. Dovevo assolutamente prendere una A, e per prendere una A dovevo restare concentrata.

Concentrati, Anika! Smettila di pensare al gala!

Ma non appena mi ricordai del gala, inevitabilmente voltai il capo verso Tyron, seduto qualche banco più indietro rispetto a me. Non facevo altro che pensare alle sue labbra sulle mie, alla sua mano che stringeva in un pugno i miei capelli e alle sue dita che mi sfioravano il corpetto lungo la spina dorsale, perché sentivo quel tocco direttamente sulla pelle.

Mentre io avevo aperto sia il libro che il quaderno e stavo prendendo appunti, lui aveva i piedi appoggiati sul banco con fare spavaldo e stava smanettando al cellulare. Arricciai il naso in una smorfia e scossi il capo contrariata.

Che maleducato.

<<Allora, vediamo se avete capito ciò che ho appena spiegato. Anika?>> proruppe il professore, facendomi voltare di scatto verso di lui. <<C'è qualcosa di interessante infondo all'aula? Più interessante della lezione?>>

Subito sentii le guance andare a fuoco e scivolai un poco sulla sedia, quasi volessi scomparire oppure nascondermi.

<<No, assolutamente.>> mi morsi nervosamente il labbro inferiore, sentendo gli occhi di tutti addosso a me. Soprattutto, percepivo le sue iridi nere bruciarmi la schiena e la nuca.

<<Bene. Allora perché non mi spieghi che cos'è una statistica?>> domandò lui mentre si appoggiava alla cattedra con le braccia incrociate al petto.

Mi sedetti meglio sul banco e accennai un sorriso. <<La statistica è la raccolta, l'organizzazione, l'analisi e l'interpretazione dei dati. È uno degli strumenti fondamentali per il progresso scientifico, tecnologico, industriale, economico e sociale.>>

Il prof fece una smorfia, quasi impercettibile, ma io notai il suo naso arricciarsi appena e il sopracciglio inarcarsi. <<Molto bene, vedo che hai studiato ciò che ho spiegato nella scorsa lezione.>>

<<Non mi piace rimanere indietro con lo studio.>> e difatti era vero: ero sempre puntuale e precisa con i compiti e i test e finora non avevo preso meno di B. Pen e Jonathan erano piuttosto orgogliosi di me, così dicevano.

<<Adesso però parliamo della lezione di oggi e di ciò che ho appena spiegato. La statistica può essere suddivisa in due aree principali, quali sono?>>

Lì ammutolii, perché era evidente che non stavo ascoltando e che quell'idiota di Tyron mi avesse distratta. Spostai lo sguardo dal prof alla lavagna, come alla ricerca di una risposta che non trovai.

<<Sono la statistica descrittiva e la statistica inferenziale.>> disse qualcuno alle mie spalle, con una voce roca che riconoscevo alla perfezione.

Mi voltai di scatto. Tyron aveva messo via il cellulare, ma era ancora seduto scomposto e con i piedi sopra il banco.

Il professore distolse l'attenzione da me e si concentrò su di lui. <<Parlami della statistica descrittiva.>>

<<La statistica descrittiva riguarda la sintesi e la presentazione dei dati in modo comprensibile. Include la calcolazione di misure di tendenza centrale come la media, la mediana e la moda, nonché misure di dispersione come la varianza e la deviazione standard.>> poi accennò un ghigno divertito e si sedette più comodo. <<In parole povere, così che anche i più idioti presenti in quest'aula possano capire, la statistica descrittiva fornisce un quadro generale dei dati e consente di identificare pattern, trend e caratteristiche salienti.>>

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