6 (I)

10.3K 442 988
                                    

Daphne

<<Ragazze dovete venire anche voi alla festa, non potete lasciarmi andare da sola.>> poggiai il telefono con il quale stavo facendo una videochiamata insieme a Carissa e Anika sulla scrivania, poi mi alzai dalla sedia e mi incamminai verso l'armadio.

La festa sarebbe iniziata tra un'ora e io ero ancora in accappatoio, dato che avevo appena finito di farmi una doccia. Dovevo ancora prepararmi e cercare di convincere le mie amiche a venire con me, perché era ovvio che sarei andata a quella festa pur di riavere indietro la mia collana, ma non potevo certamente farlo da sola.

<<Non ho ancora capito questa tua smania di voler andare a una festa organizzata da quei tre idioti.>> disse Carissa con una smorfia.

Era in pigiama ed era seduta sul cornicione della finestra della sua camera. Stava fumando, ma di tanto in tanto si voltava verso la porta per controllare che nessuno la beccasse.

Suo padre era parecchio severo, forse troppo... Probabilmente si sarebbe arrabbiato se avesse scoperto che fumava.

<<Per divertirci, mi pare ovvio.>> feci spallucce.

Nemmeno Carissa, che era la mia migliore amica dalle elementari, sapeva di me e Cameron. Non che fossimo qualcosa, s'intende. Non potevo e non volevo che sapessero, di conseguenza non avevo detto loro nemmeno della collana e del fatto che mi stesse ricattando.

<<Per divertirci? Solo per questo?>> domandò Anika con la fronte corrucciata. <<Possiamo uscire anche noi tre da sole, ci divertiremo lo stesso. Anzi no, che ne dite di venire a casa? Abbiamo un cinema, una sala giochi... Potrebbe anche esserci un Mc Donald's per quanto ne so, sembra una città questa casa.>>

Era stesa sul letto, immersa in una miriade di cuscini rosa che sembravano sofficissimi, e stava mangiucchiando dei marshmallow.

Cercavo il più possibile di non guardare quelle caramelle. Lo stomaco mi stava già brontolando per la fame e avevo paura che anche un solo sguardo mi avrebbe portato a cedere e a mangiare.

Avevo resistito fino a quel momento, ero riuscita a mangiare solo una fetta di pane a colazione e a bere un succo alla mela per pranzo. Non potevo mollare, ero stata brava e dovevo continuare a esserlo.

<<No, voglio andare a quella festa.>> conclusi risoluta mentre tiravo fuori dall'armadio un vestito rosso. Ne squadrai ogni centimetro, poi scossi il capo e lo rimisi dentro.

Forse con qualche chilo in meno mi sarei potuta permettere di indossarlo.

<<Avete detto che ci sarà anche Tyron, giusto? E' il migliore amico di Evander?>> domandò Nik.

<<Esatto, insieme a Cameron.>> rispose Car mentre spegneva la sigaretta ormai consumata contro il muro esterno della casa. <<Un idiota non può che attirare altri idioti.>>

<<Se Tyron mi trovasse alla festa si arrabbierebbe parecchio.>> Anika si portò una mano sul cuore con fare melodrammatico, poi alla fine fece spallucce e si alzò dal letto. <<Beh, c'est la vie. Dammi mezz'ora per prepararmi.>>

Io mi voltai di scatto verso il telefono, con gli occhi sgranati e un'espressione sorpresa sul volto, Carissa invece scuoteva il capo con aria esasperata.

<<Non puoi parlare sul serio, Nik.>> disse Car.

<<Perché no? Mi tratta da schifo e mi sta rendendo la vita qui a Los Angeles un inferno. Anch'io voglio conquistare qualche piccola vittoria in questa assurda guerra che c'è tra di noi. Non mi vuole lì? E io ci sarò invece.>> e mentre diceva questo la vidi entrare nella cabina armadio, probabilmente per prepararsi.

HeartlessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora