22 (II)

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Premessa: questo capitolo è un intreccio di drammi ed eventi accaduti tutti nell'arco di una sera💀

Premessa 2: ho revisionato. Sarebbe una cosa normale in teoria, ma non per me. Era doveroso rendervi partecipi di questo avvenimento importante❤️





Cameron

Vidi Daphne riuscire a farsi strada in mezzo a quelle ragazze che mi avevano circondato. Aveva i capelli raccolti con un fiocco di un azzurro così simile al colore dei suoi occhi, un maglione bianco e dei jeans neri.

<<Lasciatelo stare!>> sbraitò lei per sovrastare la musica.

<<Sei impazzita? E' un ballerino, è il suo lavoro.>> borbottò una di loro, che aveva in mano la mia maglietta. Davvero non riuscivano a credere al fatto che fossi finito sul palco per sbaglio? Cristo santo.

<<Non sono impazzita, sono la sua ragazza. E ti ripeto che non è un ballerino!>>

La mia ragazza?! Eccome se è impazzita, cazzo!

Quelle ragazze si lanciarono delle occhiate confuse. <<Ma... questo è un locale per sole ragazze, il tuo ragazzo non potrebbe entrare.>>

<<Era venuto per dirmi una cosa importantissima, ma siccome non lo facevano entrare ha utilizzato l'ingresso sul retro.>> spiegò Daphne, prima di fulminarmi con lo sguardo. <<Un'idea stupida, ovviamente. Solo un idiota poteva pensare una cosa simile.>>

Non avevo ben capito come si stava evolvendo la situazione: prima diceva che era la mia ragazza e poi mi dava dell'idiota?

<<Evita d'insultarmi e di fare l'incazzata Ocean Eyes, perché non sei proprio nella posizione dopo ciò che hai fatto.>> borbottai con le braccia incrociate al petto.

<<Ah no? Ti faccio vedere io in che posizione sono, deficiente. E ti ho già detto che non ho fatto proprio niente.>>

Alzai un angolo della bocca. Mi aveva servito la battuta su un piatto d'argento. <<La posizione in cui io ti metto, vorrai dire.>>

Daphne mi lanciò un'altra occhiataccia prima di afferrarmi per la mano, poi si voltò un'ultima volta verso quelle tizie. <<Ora, se volete scusarci, lo accompagno verso l'uscita. Voi tornate pure a sedervi e godetevi la serata.>>

Mi trascinò lontano da loro, che tornarono a sedersi al loro tavolo, e mi accompagnò nei dietro le quinte del palco. Feci appena in tempo a lanciare un'ultima occhiata a Blaze, Tyron ed Evander, che si trovavano sul palco con la canzone "Lights Down Low" che pompava nelle casse.

Mi tenne la mano fino a che non fummo avvolti dall'oscurità, fino a che non c'era più nessuno che potesse vederci, solo allora mi lasciò andare. Strinsi la mia mano in pugno, sentendola ancora bruciare per quel contatto.

<<Che cosa vi è saltato in testa?>> sbottò lei, poggiandomi le mani sul petto e spintonandomi, senza risultati.

<<Che cosa è saltato in testa a voi, piuttosto! Andare a vedere uno spettacolo con ballerini che si spogliano e si strusciano? Seriamente?>>

Daphne incrociò le braccia al petto. <<Perché ti scandalizzi tanto? So che a volte anche voi frequentate uno strip club. Anzi, ero quasi sicura che ci sareste andati anche questa sera.>>

<<Noi siamo più grandi di voi, voi siete delle ragazzine!>> sbottai avvicinandomi a lei di un passo. <<Mi ha detto Tyron che la biondina è pure minorenne. Non glielo hanno controllato il documento all'ingresso? Avrebbero dovuto, non potrebbe entrare.>>

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