La lettera mi cadde dalle mani. Aegon ci aveva teso una trappola, e con quell'inchiostro sbavato dalla fretta, così anche le mie lacrime si unirono a quella carta male arrotolata. Tutto era crollato in meno di un minuto, una guerra su cui avevamo vantaggio, ora l'avevamo persa. Ed io dovevo scappare di nuovo. "La Regina è venuta a mancare, dovete fuggire prima che Aegon giunga in capitale" queste le parole di Vanesha, che assieme a Rhaena mi aspettavano a Roccia del Drago. Calma come acqua stagnante, ma le lacrime continuarono a scorrermi sul viso. La paura uccide più della spada, ma la spavalderia sembrava essere crollata con la morte di mia madre.
Senza perdere altro tempo richiamai le armate al comando, così come il concilio ed il Primo Cavaliere, per tentare una fuga rapida e indolore. Ma molti di loro, per paura, decisero di rimanere. Vermithor mi attendeva, irrequieto, fuori dalla Fossa del Drago. "Da quanto riferito, Sunfyre sembra essere morto grazie all'astuzia di Rhaena nel reclamare Ladro di Pecore," dichiarai, preparando il sellino, mentre Lord Corlys e l'armata sceglievano la via del Condotto, per raggiungerci. "Mi dispiace tanto, Saera-"
"Una volta al sicuro, pianificheremo la vendetta. E manterrò la promessa fatta a mia madre."
❝🐉⚔️❞
Odiavo il silenzio. Lasciavo che Vanesha cantasse per me, quando la notte – vulnerabile – piangevo affacciata al balcone. Prendevo consigli da Malko, quando di giorno progettavo la vendetta. I piani erano cambiati: Vecchia Città non meritava la distruzione se tutti i traditori erano a corte. Nessuno risparmiato, persino Daeron, che era cresciuto lontano dalla sua famiglia. Ora Aegon, storpio ma vivo, governava su un seggio che non aveva mai desiderato ma che le serpi attorno a lui gli avevano suggerito di prendere con la forza. Quando posai gli occhi su Ser Harrold, incredula di rivederlo vivo, ma al contempo arrabbiata per ciò che aveva fatto, non potei che trattenere un singulto. "Avresti dovuto proteggere mio fratello. E invece? L'hai portato qui, a morire come i suoi fratelli!"
Ser Harrold si inchinò immediatamente. "Merito di essere punito, Principessa-"
"Già. Meriti di essere punito, ma al momento sono piuttosto impegnata con una succulenta vendetta che decreterà il mio destino e quello della mia casata." poi mi dileguai, per riunire il concilio. Eravamo in pochi, con Lord Corlys e Maestro Gerardys, mia sorella Rhaena e Malko con Vanesha. Baela era lontana miglia, a Pentos, per prendersi cura dei miei fratelli minori. A corte dovevano essersi tutti inchinati, ovviamente, ad Aegon, per avere salva la pelle.
"Voglio che Aegon creda di aver vinto," cominciai, cercando di rimanere ferma nonostante la furia nel mio cuore. "Lascerò che passi del tempo, prima di attaccare Approdo del Re, facendo ciò che mi viene meglio: uccidere senza avere volto."
Il Serpente di Mare fu subito d'accordo col mio punto di vista. "Sarà presto così ghiotto di vino fin sui capelli che probabilmente festeggerà. Come ha festeggiato la morte di Lucerys. Sarà allora che attaccherò."
Uccidi la ragazza che è in te, Saera Targaryen. Uccidi la ragazza e permetti alla donna di nascere.
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𝐕𝐀𝐋𝐀𝐑 𝐌𝐎𝐑𝐆𝐇𝐔𝐋𝐈𝐒 [𝐀𝐞𝐦𝐨𝐧𝐝 𝐓𝐚𝐫𝐠𝐚𝐫𝐲𝐞𝐧]
FanfictionSaera Targaryen, prima figlia di Rhaenyra e Daemon, è una fanciulla appassionata di libri antichi che ama viaggiare e imparare nuove culture. E' la più giovane a reclamare Vermithor, dopo che il suo ultimo cavalcatore, il Re Jaehaerys, è deceduto. T...