Nell'ora del Lupo, Cregan Stark giunse ad Approdo del Re per uccidere gli ultimi traditori, ed inchinarsi a mio fratello Aegon III. Fu quest'ultimo ad offrire al Lord un posto alla sua corte come Primo Cavaliere. L'ultima morte di cui i miei occhi furono deliziati, fu quella di Larys Strong: manipolatore fino al midollo, un soggetto così disturbante al sol guardarlo che quando la sua testa ruzzolò giù per le scale del Tempio di Baelor, molti dei presenti indietreggiarono disgustati.
Avevo desiderato tanto vedere la testa rossa di Alicent sotto alla spada del boia reale, ma dopo avervi riflettuto, capii che la mia vendetta l'avevo avuta e che la vecchia regina verde meritava di perire nelle sue stanze della fortezza rossa, rimembrando a se stessa gli errori da essa compiuti. "Principessa," mi salutò il Lord Stark, ad esecuzione conclusa. Tra le mura della Fortezza, sembrava essere tornata a vivere la pace. "Lord Stark, grazie per il vostro intervento. Non ce l'avremmo fatta senza di voi," ed era vero. Io non sarei mai salita al Trono, nonostante legittima erede in linea di successione: ma mio fratello Aegon meritava quel seggio. E non perché maschio. Certo, era un bambino, ma sarebbe cresciuto e avrebbe imparato. "Prendetevi cura di lui." chinai il capo brevemente. Cregan Stark annuì, promettendomi di vegliare su di lui e di consigliarlo al meglio delle sue capacità, rimembrandomi che "..gli Stark non infrangono mai un giuramento.."
Sorrisi spontaneamente dopo moltissimo tempo. "Jaehaera è la superstite della cara zia Helaena. Sono sicura che una volta cresciuti, il loro matrimonio rafforzerà la casata. E in quanto a Daeron..beh, lui non ha preso parte alla Danza ma la mia fiducia scarseggia dopo le perdite subite da parte della mia famiglia, per cui sarebbe saggio mandarlo a Vecchia Città. Farà ciò che vuole, manterrà il suo cognome, ma non interferirà mai più con la vita di corte"
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Chiaro come il sole che non mi sarei trattenuta ad Approdo del Re. Tanto meno a Roccia del Drago, dopo che la morte di mia madre ne aveva impregnato le mura. Con Viserys II tornato a corte, il mio momento di ritirarmi era giunto. Volevo tornare a casa. A Braavos. Mentre la mia armata si preparava a salpare, mi voltai un'ultima volta in direzione di quel castello. Ricordi, dolori, amori. Poi la voce di Rhaena e Vanesha mi risvegliarono dal torpore. "Saera! Aspettaci-" Correvano a perdifiato sul bagnasciuga, tenendosi per mano e mostrando finalmente al mondo quanto tenessero l'una all'altra. Quanto si amassero. Oh, quanto invidiavo quell'amore genuino e senza ostacoli. "Vogliamo venire con te, sorella. Baela ha deciso di rimanere a Pentos, e probabilmente prenderà marito a breve. Ma il nostro posto è accanto a te. Non negarcelo"
La dolce Vanesha, che avevo salvato dalla Baia degli Schiavisti, incurvò le sopracciglia quasi volesse mettersi a piangere. Dolce ed innocente, mai mi ero pentita di averla portata via con me. L'amore agisce in modi strani, mi disse una volta Aemond Targaryen. Aveva ragione. Con un cenno secco, le vidi aprirsi in un sorriso di sollievo misto a felicità, che portò Rhaena a piangere così delicatamente da sembrare fatta di porcellana. Le carezzai la guancia, e spazzai via una lacrima sfuggente. "Non piangere sorella..Siamo libere."
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𝐕𝐀𝐋𝐀𝐑 𝐌𝐎𝐑𝐆𝐇𝐔𝐋𝐈𝐒 [𝐀𝐞𝐦𝐨𝐧𝐝 𝐓𝐚𝐫𝐠𝐚𝐫𝐲𝐞𝐧]
FanfictionSaera Targaryen, prima figlia di Rhaenyra e Daemon, è una fanciulla appassionata di libri antichi che ama viaggiare e imparare nuove culture. E' la più giovane a reclamare Vermithor, dopo che il suo ultimo cavalcatore, il Re Jaehaerys, è deceduto. T...