Muir in celtico significa "Nata dal mare"
Questo racconto nasce in un giorno di pioggia tanti anni fa.
E oggi, in un giorno di pioggia, ve ne faccio dono.
Due sorelle separate dalla nascita.
Un'avventura che trascende il tempo e ci riporta in luoghi...
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Il cielo indossava ancora il manto color pastello quando la prima delle due lune fece capolino tra le nubi.
Alyah era in camera immersa nell' acqua calda. La vasca le era stata donata dal falegname del paese che aveva partecipato alla battaglia di liberazione. Il legno profumava di cipresso e le solleticava le narici. Teneva gli occhi chiusi cercando di rilassarsi. Sentiva un gran vuoto nel petto: le mancava sua sorella, ed era da così poco che si conoscevano. Quei tre mesi oltre lo specchio avevano creato un legame speciale, che non dipendeva dal sangue che scorreva nelle vene. Era come se condividessero un pezzo d'anima. Non si erano mai conosciute veramente, nonostante ciò, si era creata una sintonia magica durante la battaglia.
Sospirò e si alzò, prese la brocca e rovesciò l'acqua sulla testa per lavarsi i capelli. Si sentiva spossata, mentalmente e fisicamente. In questi ultimi giorni aveva ricevuto nella sala udienze un'infinità di persone che non facevano altro che chiedere, aveva controllato tutte le finanze del castello ed aveva seguito i piani strategici di Altea, aveva persino accolto contadini e donne vedove con i loro bambini solo per tranquillizzarli e promettergli protezione. Una protezione che non sapeva come fornire.
Non era stata educata a diventare regnante, ed ora stava imparando sulla propria pelle come si dirigeva un regno, e senza l'aiuto di un consigliere.
Uscì dalla vasca. Si guardò allo specchio: era molto dimagrita, il suo corpo portava ancora i segni dei combattimenti. I lividi stavano già scomparendo ma la cicatrice che portava sulla spalla sarebbe rimasta come monito: nonostante l'Altra sembrasse invincibile, il suo corpo non lo era. Sarebbe potuta morire quel giorno.
Stranamente non le importava. Quando aveva smesso di considerare importante la propria esistenza?
Era stata l'Oracolo, perché questo volevano da lei.
Era divenuta la Salvatrice, perché questo volevano da lei.
Ora era la principessa, perché questo si aspettavano.
Ma Alyah che desiderava dal profondo del cuore?
Non lo sapeva.
O forse non voleva pensarci, alla fine scegliere di soddisfare le aspettative le aveva permesso di salvare delle vite. Di liberare i castelli. Di proteggere Michael.
E se non fosse più in grado di farlo?
Si avvolse in una stoffa di cotone e si avvicinò al comodino, aprì il cassetto ed estrasse un cofanetto di madreperla.
Il medaglione.
Lo teneva tra le mani e ci giocava con le dita... il drago...
Dalla battaglia con Chimera non l'aveva più indossato, aveva paura che fosse diventato un semplice monile.
Eppure sembrava che la chiamasse.
Si sentiva fragile e il medaglione le avrebbe dato un poco di sicurezza, anche se illusoria. Se lo mise al collo.