«Attaccano!» fu l'urlo che spezzò il silenzio.
Esperia non riusciva a comprendere cosa stesse accadendo. Tutto avveniva simultaneamente. Non c'era nemmeno il tempo di elaborare un pensiero. Freccia. Tendere arco. Scoccare. Freccia. Tendere arco. Scoccare. Non aveva bisogno di prendere la mira. C'erano talmente tanti soldati che le frecce non andavano perse.
Il rumore delle grida, il ferro che sbatteva contro il ferro, le urla di coloro che ricevevano l'olio bollente addosso e di coloro che lo gettavano, echeggiavano nella notte.
Le scale vennero appoggiate alle mura, i contadini le fecero cadere. Fino ad ora in pochi erano riusciti ad accedere e trovarono la morte per mano dei guerrieri di Altea.
I draghi solcavano il cielo e si gettavano contro i cavalieri, i cavalli imbizzarriti li disarcionarono.
Vennero scagliate frecce infuocate dal castello verso i nemici e viceversa.
Il castello iniziò a bruciare.
Molti contadini lasciarono le spade nel tentativo di domare l'incendio, inutilmente. Si fecero prendere dal panico e si ferirono gravemente. L'olio finì. L'ondata nemica li travolse.
Emantus era impegnato in un combattimento impari. Un soldato si scagliò contro Esperia. Lei non pensò. Freccia. Tendere arco. Scoccare. Lo colpì alla gola. Rimase allibita ad osservare il fiotto di sangue che la sporcava. L'adrenalina non l'abbandonò, si voltò verso Emantus ed estrasse la spada. Con forza colpì il suo avversario alla schiena.
Una freccia infuocata sfiorò Alyah e si conficcò all'interno della torre. Lei perse la concentrazione e il drago scomparve.
Michael, con una freccia spezzata conficcata nella coscia, combatteva ancora schiena contro schiena con Aron. Il quale iniziò a temere per la loro vita. Trafisse un soldato e si voltò ad osservare Altea e Fides.
Lampi e tuoni squarciarono il cielo.
Un grido orribile, il Kon-ormr volò nuovamente sopra di loro. Altea non riuscì a resistere e si tappò le orecchie, un soldato la colpì alle spalle. Aron non pensò, d'istinto lanciò la propria spada che si conficcò nel corpo del nemico. Con un balzo fu sopra di lui la estrasse e lo decapitò. Altea esanime era in una pozza di sangue.
Alyah trovò bloccata dal fuoco l'unica uscita dalla torre. Non aveva paura. Una strana sensazione si impadronì di lei.
Esperia aveva terminato le frecce. I soldati aumentavano. Non aveva paura. Una strana sensazione si impadronì di lei.
Entrambe videro lo spirito di Altea apparirgli davanti. Il comandante indicò un punto all'orizzonte. Il cielo non era più oscuro, una luce calda e avvolgente scaturiva da un enorme portone aperto. Le due fanciulle persero il contatto con la realtà. Non percepirono più i loro corpi, il rumore della battaglia, le grida.
STAI LEGGENDO
Muir
FantasiMuir in celtico significa "Nata dal mare" Questo racconto nasce in un giorno di pioggia tanti anni fa. E oggi, in un giorno di pioggia, ve ne faccio dono. Due sorelle separate dalla nascita. Un'avventura che trascende il tempo e ci riporta in luoghi...