Sfumature di giovinezza

Capitolo 8

Un'ora dopo Grace guidava la sua YZF 125 verso Piazza Del Petalo. Correre sotto la luna era diventata un'abitudine, preferiva uscire di notte, il traffico era meno intenso e il debole motore della sua Yamaha si udiva maggiormente. Parcheggiò la moto e si diresse verso la fontana. Una ragazza minuta la stava aspettando con le braccia incrociate, sopra una panchina di marmo, lo sguardo era nascosto da un cappellino da baseball. Grace la salutò con un bacio sulla guancia e le si sedette a fianco << Ciao Rachel, dobbiamo parlare, ho grosse novità >>

<< Belle notizie?>>

<< Direi di sì >>

Rachel tentò di baciare Grace ma lei la scansò girando la faccia << Rachel! Non possiamo qui, qualcuno che conosciamo potrebbe vederci! >> Rachel si scusò chinando il capo << Scusa Grace >>

<< Rachel, non fare l'offesa! Non abbiamo tempo, quello stronzo di Tim adesso è in ospedale! Gli abbiamo rotto un braccio! Rachel! Noi e quei sette scemi che ci seguono perché sperano di rimorchiarci! Rachel! Non capisci, non possiamo rischiare che sappiano di noi due! Almeno prima di aver preso il controllo degli Scorpions e dei Panther! Rachel! Ascolta, Ascoltami cazzo, il prossimo sulla lista è Jason, il fondatore dei Panthers! Quel negro di merda, ora abbiamo l'opportunità di riuscirci! Abbiamo un modo! Adam, sai chi è? >> Si interruppe, ma non diede il tempo a Rachel di rispondere << Esatto, il Fondatore, Rachel! Ha il bomber! Il bomber del fondatore Rachel! E lo darà a Tim una volta che uscirà dall' ospedale, e noi lo prenderemo, cazzo se lo prenderemo Rachel! Hai capito? >> Rachel fece cenno di sì, rimaneva sempre estasiata dagli sproloqui di Grace, un po' per l'eccessiva enfasi nel pronunciarli, un po' perché non li capiva mai del tutto << Quando diremo agli altri Snakes di noi due? >> Grace riprese fiato << Appena gli altri due gruppi si uniranno ai White Snakes >> Rachel sembrò titubante << Ma se tuo padre è molto amico di Adam, non può semplicemente chiedergli il bomber direttamente?>> Grace la fissò per una manciata di secondi << Ti ho già raccontato tante volte dei Poisoned Flowers... me ne parlava sempre papà, le donne lì erano degli oggetti, non avevano nemmeno mezzi loro, si limitavano a stare dietro agli uomini, ad essere una specie di trofeo da sfoggiare, pensi che mi interessi davvero controllare le bande di motociclisti per qualcos'altro? Sono tutti uomini Rachel, tutti uomini! Sono stufa di essere trattata come fossi fatta di cristallo, le donne non hanno volto in questa città Rachel! Il test di Bechdel, Rachel! Lo stiamo infrangendo anche ora, maledizione! Stiamo parlando solo di uomini! Domani papà mi farà conoscere Adam, poi ti dirò cosa faremo >> Rachel rimase in silenzio per un attimo, si alzò dalla panchina sgrullandosi il vestito dalla polvere << Come vuoi tu, Grace, mi fido di te, andiamo a prenderci un gelato?>>