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IN REVISIONE

"Sei fottutamente impazzita." Mi rimproverò per la centesima volta Stephen alla guida.

Alzai gli occhi al cielo e sbuffai, continuando a guardare fuori dal finestrino.

Da quando è venuto a prenderci , Stephen non fa altro che rimproverarmi per quello che ho fatto, mentre Matt se ne sta tranquillo al mio fianco senza fiatare.

"Ti rendi conto che la vicenda si poteva concludere diversamente ?" partì Sara.

"Ma non è successo." aggiunsi. Mi sistemai meglio sul sedile, facendo alcune smorfie per il dolore alla schiena.

Mi girai verso Matt, pensando che stesse dormendo, invece lo vidi serio in volto mentre guardava corrucciato me e poi la mia schiena.

Distolsi subito lo sguardo "Hai detto a mia madre che dovrei tornare domani." mi riferì a Sara.

"Sì. Mi sono inventata una nostra amica e gli ho detto che stavamo a dormire da lei per un paio di giorni. Non pensavo che la signora Baker fosse così comprensibile. Pensavo mi avesse urlato contro di riportarti subito a casa, invece mi sembrava piuttosto felice."

"Sì, dev'essere stata contenta di sapere che ho delle amiche." risposi. "Dove dovrei dormire stanotte, allora?" chiesi dubbiosa.

"A casa nostra, che domande." Mi rispose lei cambiando stazione radio ed alzando il volume.

Non riuscì a non guardare alla mia sinistra.

Matt aveva appoggiato la testa contro il cuscino del sedile con un braccio sulla fronte, che gli copriva gli occhi.

Scossi la testa, e mi preparai psicologicamente per la sera.

....

Appena entrati in casa di Matt e Sara tirai un sospiro di sollievo.

Le ultime 2 giornate erano da dimenticare assolutamente.

"Benvenuta" , parlò teatralmente Sara, aprendo la porta e facendo un inchino subito dopo.

Scossi la testa divertita e la seguì dentro.

Matt corse verso le scale toccandosi il naso scoperto, andando sicuramente a cambiarsi le fasciature. Mi toccai istintivamente la schiena. Un dolore atroce mi perseguitava da oggi pomeriggio, ma non ho nemmeno il coraggio di guardarmi allo specchio.

"Beh io vado." Fece Stephen, entrando dalla porta d'ingresso già con le chiavi in mano. Accennammo un saluto e , dopo averci mandato un bacio volante, si richiuse la porta alle sue spalle.

"Di sopra c'è un stanza degli ospiti, ora però mangiamo qualcosa ti farò vedere tutto dopo." Parlò Sara togliendosi le scarpe vicino al porta cappotti e andando in cucina stiracchiandosi.

La seguì e mi sedetti su una sedia guardandola. Iniziò a sbuffare e ad alzare gli occhi al cielo mentre prendeva una pentola.

"Che ne dici di una pizza?" tentai

"Aspettavo questo tuo intervento." parlò velocemente mettendo la pentola sui fornelli. Si indirizzò in cucina per poi tornare pochi secondi dopo col telefono in mano.

Cercai di trattenermi, ma era da questo pomeriggio che la tenevo.

"Ehm.. io vado in bagno." farfugliai alzandomi. Lei annuì disinteressata incominciando a parlare con il fattorino della pizza.

Seguì le scale e mi diressi nell'unica stanza con la porta aperta e la luce accesa. Entrai bussando leggermente.

Matt era chino sul lavandino. Distolsi lo sguardo quando vidi gran parte dell'acqua di un rosso accesso.

Lui finì di sciacquarsi e si asciugò con un asciugamano.

"Hai bisogno di aiuto?" Tentai. Lui scosse la testa e prese il disinfettante.

Se lo spruzzò tutto d'un colpo al sopracciglio, gemendo di dolore.

Chiusi gli occhi, iniziando a muovere la gamba nervosamente. Poi decisi.

Infondo questo è il suo bagno e io non riuscirò a trattenerla per molto.

Mi diressi verso il water, mi abbassai le mutande e mi sedetti velocemente sulla tavoletta fredda. Tutto sotto lo sguardo attento e sorpreso di Matt.

"Non guardare." sibilai, lui distolse lo sguardo e iniziò a sorridere.

"E' strano, di solito faccio abbassare le mutande alle ragazze per un altro motivo." Ironizzò.

Scossi la testa, e iniziai a fissarlo mentre si metteva una pomata nell'occhio gonfio.

"Così mi consumerai"

Distolsi lo sguardo e arrossì.

"M-mi ero incantata, cioè i-io.." mi interruppe con la sua risata.

"Beh sono contenta, almeno ti faccio ridere un po'." Parlai prendendo la carta igienica.

Una volta finito mi alzai, tirai lo sciacquone e mi indirizzai verso il lavandino.

Lui si scostò leggermente per farmi passare, io attivai l'acqua e immersi le mie mani tremendamente rovinate sotto l'acqua gelida.

Le mani di Matt posarono la pomata e finirono sui miei fianchi.

Il mio cuore accelerò irreparabilmente, ma lo lasciai comunque fare.

Io suo respiro colpì il mio collo in modo straordinariamente piacevole, tanto che chiusi gli occhi e piegai il collo di lato.

Iniziò a tempestarmi di piccoli baci proprio sotto l'orecchio, andando sempre più giù.

Quando arrivò appena sotto la spalla, mi scostai. Come se mi fossi bruciata.

Proprio in quel momento arrivò Sara. "Ehi ragazzi, la pizza è arrivata."

Ringraziai il cielo e annuì, dirigendomi verso il corridoio. Lasciando una Sara confusa e maliziosa e un Matt irritato e perplesso.

Corsi giù dalle scale, ripensando a poco fa e maledicendomi perché mi era piaciuto.

Arrivai in cucina e vidi 3 pizze sul tavolo da pranzo.

Scossi la testa e mi arrabbiai ancora più con me stessa accorgendomi di non aver nemmeno sentito il campanello.

Mi sedetti al mio posto, e lo stesso fecero Matt e Sara.

Prendemmo le pizze e iniziai a mangiare in modo alquanto veloce, con gli sguardi curiosi di Sara e il fissare perenne di Matt finì la pizza in 10 minuti.

"Scusate ragazzi, sono stanca. Vado a letto." parlai, prendendo il mio cartone della pizza e buttandolo nella pattumiera.

Sara si alzò "Sì certo, ti faccio vedere la stanza" io annuì e la seguì, non rivolgendo nessuno sguardo a Matt.

Quasi corsi , per raggiungere Sara. Lei camminò con passo svelto verso una stanza e spalancò la porta, aspettandomi sulla soglia.

Io la sorpassai preoccupata, ma prima di entrare lei mi fermò osservandomi. "Solo perché sei stanca, ma domani non mi scappi, sappilo." puntualizzò dirigendosi verso la cucina.

Io rimasi impalata per alcuni secondi ripensando alle sue parole.

Poi chiusi la porta alle mie spalle e mi misi il pigiama che Sara mia aveva lasciato sul letto, poi mi misi sotto le coperte.

Restai vari minuti a ripensare a questi ultimi giorni, poi sorrisi rendendomi conto che io e Matt non abbiamo litigato per diverse ore.

Mi addormentai col sorriso sulle labbra finché...


•A disastrous love• (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora