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Alle 19.00 in punto mi ritrovai davanti allo specchio, rilessi per un'ultima volta il messaggio di Matt.

Vestiti pesante e non fare domande. A dopo.

Cos'avrà in mente ?
All'inizio entrai nel panico, non avendo la minima idea di come vestirmi, ma poi decisi per dei semplici jeans e una felpa. Più pesante di così.

"Dimmi che stai scherzando." la voce di Sara mi arrivò alle orecchie. Mi girai, trovandola appoggiata allo stipite della porta con ancora gli occhi arrossati.
Alzai le spalle "Tuo fratello mi ha detto di vestirmi pesante" le comunicai lanciandole il mio telefono.
Lei lo prese al volo e lesse il messaggio. Aggrottò le sopracciglia. "Ma che cos'ha in mente" sussurrò.
Alzai per la seconda volta le spalle, non sapendo cosa dire. Nessuno sa e saprà mai cosa passa per la mente di quel ragazzo.
Finì di truccarmi e raggiunsi Sara, che ora si era seduta sul mio letto.
Da oggi pomeriggio si era calmata.
Quando siamo arrivati a casa mia , io e Matt abbiamo trovato Sara per strada con le lacrime agli occhi.
Appena la vidi pensai che mio fratello l'avesse lasciata, invece hanno avuto soltanto un piccola lite.
Anche se tanto piccola non è, dato che tutt'ora non hanno chiarito.
Da quel che ho capito Ben è rimasto tutto il giorno attaccato al telefonino. Sara presa dalla curiosità ha voluto indagare con chi stesse messaggiando. Inutile dire che Ben non le ha detto nulla, e la mente di Sara è andata a finire sul più tragico dei casi. Cioè che ha un'altra.

"Come stai?" Le chiesi, accarezzandole la schiena.
"Potrei stare meglio" mi rispose, asciugandosi un'altra piccola lacrima scappata.
L'abbracciai, stringendola il più possibile.
"Ascolta" le dissi, facendola staccare e guardandola negli occhi. "Conosco bene mio fratello, e posso dire per certo che non è mai stato un granché con le ragazze."
"Oh sì, grazie Carly, tu si che sai come tirare sul di morale le persone." mi interruppe.
"Ma" ripresi, fermandola.
"Con te l'ho visto diverso, aveva una strana luce negli occhi quando parlava di te. E poi dai, si vede lontano un miglio che è completamente cotto. Se non ti avrà detto nulla è perché non ci sarà nulla da dirti. So che è difficile crederle. Ma sappi che lo conosco bene, e non mentirebbe mai su una cosa del genere, piuttosto te lo direbbe se avesse un'altra. E' uno stronzo, sì. Ma non prenderebbe mai in giro una ragazza, soprattutto se questa ragazza sei tu, Sara."
In meno di due secondi mi ritrovai spiaccicata contro il suo petto.
"Oddio, non ho mai pianto così tanto in vita mia." parlò fra i singhiozzi.
"Promettimi che penserai alle mie parole, capito?" la pregai,asciugandole con i palmi delle mani le guance. Annuii, sorridendo appena.

"Bene, cambiando discorso. Di solito non sono le ragazze che devono farsi desiderare ? Dov'è andato a finire tuo fratello?" mi lamentai, sentendo l'ansia aumentare.
"Ma lui è Matt, lui può." affermò Sara.
Quando sentimmo un clacson suonare più volte ritornai seria, sbiancando forse dato che Sara si allarmò e mi guardo stranita.
"Carly. stai bene?" mi domandò, divertita.
"Io.. s-sisi. Forse..."
"Ok, forse è meglio che tu vada, altrimenti mio fratello si beccherà un paio di denunce dai tuoi vicini."
Mi prese la borsa e me la buttò addosso, per poi spingermi verso l'uscita.
"Ehi,ma tu non vieni? non dobbiamo portarti a casa?"le chiesi, ricordandole che si trovava a casa mia.
"Sai.. ho pensato alle tue parole, e vorrei aspettare qui tuo fratello, se non ti dispiace..."
La guardai sorpresa e poi annuii "Certo che puoi stare." L'abbracciai velocemente e poi scesi dalle scale, ci augurammo la buona fortuna ed uscì di casa.

Devo ammettere di sentirmi parecchio a disagio vestita così.
Vidi in lontananza la macchina di Matt. Mi avvicinai sentendo i battiti del mio cuore aumentare.
Appena entrai in auto non seppi cosa fare.
Baciarlo ? non credo fosse una buona idea. Quando lo guardai vidi la sua stessa indecisione sul suo viso.
"Ciao" lo salutai semplicemente, sentendomi immediatamente una stupida.
Lui sorrise, rendendosi conto della situazione.
"Ciao" mi rispose, partendo subito dopo.
Per circa 5 minuti non dicemmo una parola, io mi concentrai per lo più sul paesaggio fuori dal finestrino.
C'era ancora parecchia luce fuori, e ancora non capivo il motivo del messaggio di poco fa, così decisi di chiederglielo.
"Posso sapere perché mi hai fatta vestire così ?" interruppi il silenzio.
Lui mi guardò di scatto, forse non aspettandosi che gli rivolgessi la parola.
Alzò le spalle e mi rivolse uno di quei sorrisi che mi fecero avvampare, e questi vestiti non mi aiutarono, aumentando il caldo.
"E' una sorpresa" si concentrò sulla strada, lasciandomi la vista del suo profilo perfetto.
Chissà se domani mattina saremo ancora amici.
Scossi la testa, non volendoci pensare e volendo vivere il momento.

•A disastrous love• (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora