IN REVISIONE
I ragazzi sono tutti molto simpatici, si sono presentati tutti, il problema è che non mi ricordo neanche un nome. Davvero! Tutti simpaticissimi, ad eccezione della bionda seduta sulle gambe di Matt. Da quando ci siamo sedute non fa altro che lanciarmi occhiatacce. Lui non fa altro che cingerli i fianchi, e lei non fa altro che starnazzare come un oca. Sono osceni, e io non faccio altro che fissarli. Non riesco proprio a staccargli gli occhi di dosso.
"Ti sta uscendo il fumo dalle orecchie" mi sussurrò Stephen all'orecchio. Io lo guardai senza dire una parola e poi mi concentrai sul fuoco cercando di riscaldarmi. Sto letteralmente congelando. Il vento si è alzato e neanche il fuoco riesce a sgelarmi.
Mi concentro sul fuoco respirando lentamente e chiudendo gli occhi quando una felpa mi viene appoggiata sulle spalle.Mi giro sorridente pronta a ringraziare pensando fosse Stephen, ma il sorriso svanì non appena vidi il viso di Matt.
"Grazie" farfugliai sorpresa rigirandomi e incontrando subito lo sguardo furioso della bionda.Matt mi si sedette accanto, mi guardò e mi porse la birra che aveva in mano. Io mi alzai, presi la felpa che avevo in spalla e gliela lanciai addosso allontanandomi.
Pensa che facendo il carino riesca a portarmi a letto?
Mi diressi verso Sara che dal suo sguardo capì che aveva assistito alla scena.
"Avresti dovuto vedere la faccia di mio fratello" rise non appena mi sedetti vicino a lei. Io in risposta alzai le spalle, non sono in vena di ridere.
"Non mi devi dire niente?" Mi chiese, io la guardai "Io? Assolutamente niente." Gli risposi facendo la vaga,
"Ok farò finta di crederci." parlò lei, la ringraziai mentalmente. Anche perché non credo di riuscire a raccontare una cosa che nemmeno io ho capito. Feci per ritornare vicino al fuoco ma un urlò mi allarmò.
"Ancora voi brutti impertinenti!" Dai numerosi alberi uscirono una donna e un uomo sulla quarantina, anche se di anni ne dimostravano molti di più.
In un batter d'occhio ci fu il putiferio. Tutti i ragazzi corsero in varie direzioni, prendendo le loro cose che avevano lasciato per terra e correndo nelle loro macchine. Pronti per la fuga.Un mano mi prese per il braccio e mi trasportò in macchina.
"Andiamo non abbiamo tempo da perdere" mi parlò Stephen. Io entrai e mi girai verso il finestrino, non l'avessi mai fatto. Fuori c'era solo Matt inchiodato fra i due. Guardai verso l'uomo e spalancai gli occhi non appena vidi il fucile che aveva in mano puntato verso Matt, lui d'altro canto sembrava tranquillo."Cazzo!" Parlò un ragazzo di qui non mi ricordo il nome vicino a me.
Senza pensarci due volte aprì la portiera e la richiusi alle mie spalle, mi rannicchiai e senza farmi scoprire feci tutto il perimetro del grande giardino arrivando alle spalle dei due."Ei voi!" Urlai non controllando la mia bocca, mi sono cacciata in un guaio.
Appena i due si girarono, guardai la faccia sconvolta e sorpresa di Matt e poi corsi verso la grande casa.Aumentai il passo non appena sentì le urla dei due, molto probabilmente degli insulti, proprio alle mie spalle. Andai in panico non appena scoprì che mi stavano seguendo.
Arrivai davanti alla porta d'ingresso e provai a spingerla. Scoprendo che era aperta entrai velocemente e senza pensarci due volte corsi nelle scale che si trovavano proprio davanti a me. Intanto lo sbattere della porta mi fece intuire che erano entrati anche loro.Davanti a me mi si presentarono diverse porte, e non avendo più tempo aprì una porta qualunque sperando in una finestra. Prima di entrare guardai verso le scale e incontrai gli sguardi infuriati dei due, così entrai velocemente e chiusi la porta con violenza,proprio in faccia a loro. Mi guardai intorno e scoprì che ero in bagno. Con sollievo notai una finestra, la aprì e vidi che davanti a me si estendeva un balconcino, uscì fuori e mi chiusi la finestra alle spalle.
Mi affacciai al bancone e constatai che ero davvero in alto, accidenti!. Soffro di vertigini. E tutto questo è solo per Matt.
Un picchiettio alla finestra mi fece girare e notai la donna cercare di aprirla, sbarrai gli occhi e iniziai ad arrampicarmi sul muretto del balcone. Misi prima la gamba destra poi con un saltino e con il cuore a mille riuscì a sedermici su."Carly!" Guardai in basso e lo notai.
"Matt!"
Lui mi guardò "Salta ti prendo io!" Mi ordinò. Io lo guardai esitante . La paura dell'altezza ce l'ho da quando ero piccola. Forse se parlo civilmente con loro... "Carly andiamo ti stanno per raggiungere!" Mi urlò. Io lo guardai negli occhi impaurita della situazione. Non mi sono mai cacciata in un guaio simile "Fidati di me." mi disse guardandomi con uno sguardo sincero e che mi ispirava fiducia. Senza pensarci due volte chiusi gli occhi e mi lanciai di sotto. Sperando che Matt riuscisse a prendermi e di non cadere rovinosamente a terra.
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•A disastrous love• (IN REVISIONE)
RomanceCOMPLETA. "Te lo si legge in faccia" "Che cosa?" "Che la ami"