1 mese dopo.
Mi guardai distrattamente l'orologio al polso.
Le 14.45, ottimo. Più in ritardo di così non posso arrivare, tanto vale andare piano.Vidi da lontano la casa di Sara, e sorrisi sollevata.
Mai più verrò da te a piedi, sappilo.Suonai ripetutamente il campanello, sicura di non trovare suo fratello a casa.
Se così fosse potrei svenire sul momento, e non scherzo.
Non c'è giorno in cui non penso a lui, e Matt non mi aiuta affatto.
Ogni sera mi invia un messaggio, in cui mi manda la buonanotte o mi scrive qualcosa di dolce.
Ieri sera, per esempio, mi scrisse.So che non mi risponderai, ma ti prego domani sorridi come hai fatto oggi.
Perchè quando lo fai sei bellissima.
Matt.Si riferì sicuramente quando scoppiai a ridere ad una battuta imbecille di Sara.
Eravamo in due tavoli distinti, ma evidentemente mi avrà visto.
E come se non bastasse al solo pensiero di lui che mi tiene d'occhio anche per ogni minima stronzata mi rassicura.
Vorrei tanto chiarire, ma ora vedo anche da parte sua una retromarcia che prima non c'era. Vedo che non mi cerca più come faceva 2 settimane fa, quando mi importunava fino a casa per farsi perdonare.
Ora non ci guardiamo più neanche in faccia, ma il messaggio alla sera non manca mai.Non mi da fastidio, anzi negli ultimi giorni, nella stessa ora, guardo impaziente che il telefono si illumini e quando magari passa più del dovuto mi impanico mentalmente.
Non so perchè ma solo l'idea di non riceve la buonanotte da Matt mi fa intristire all'istante nonostante non ci rivolgiamo la parola.Con mia sorpresa ad aprirmi fu Ben.
Sbuffai.
Nell' ultimo mese non è andata bene nemmeno con la mia famiglia.
Ogni volta che Ben o mio padre mi chiedevano qualcosa sviavo sempre l'argomento oppure correvo in camera mia, non rivolgendogli la parola.
Più e più volte hanno cercato delle spiegazioni, ma alla fine siamo finiti sempre col litigare.
Anche se presumo che ci siano arrivati, insomma dai non ci vuole un genio.Tossì un paio di volte prima di farmi entrare, aspettandosi sicuramente un saluto.
Entrai e mi guardai intorno.
"Dov'è Sara?" gli chiesi freddamente.
Lui è quello che mi ha fatto restare più male dopo Matt.
Eravamo molto legati prima, lui sapeva tutto di me e io sapevo tutto di lui... o così credevo."E' di sopra... ascolta Carly io.."
Lo fermai, dirigendomi verso le scale.
"Grazie." affermai salendo sulla scale.
Sentì un suo sbuffo e poi il chiudere in un porta.
Bussai alla porta della mia migliore amica ed entrai senza aspettare una risposta."Cosa bussi a fare se dopo entri di tu spontanea volontà?" rise, alzandosi dal letto e venendomi ad abbracciare.
Guardai distrattamente le numerose rose blu regalatole da mio fratello, appoggiate d'ovunque.
Per terra,sul comò, dentro l'armadio, alcune le ha anche appese alla parete.Ricordo ancora quel momento.
Ci trovammo tutte e due sul mio letto, io intenta a navigare su internet e lei intenta a farmi mille domande, senza risposta.
Dal "Perchè sei così strana?"
Al "Secondo te Ben mi ama ancora?"
Quando suonarono al campanello quasi sospirai di sollievo.
Andai ad aprire svogliatamente e nel peggiore dei modi, dato che da quando Matt mi raccontò tutta la verità smisi di curarmi esteriormente e interiormente.
Quando aprì mi ritrovai almeno 50 mazzi di rose blu su tutto il vialetto.
Subito pensai che fossero da parte di Matt. Uno spiraglio di luce mi invase il cuore. Ok, non lo avrei perdonato. Ma stiamo parlando di Matt.
Ma quando il fattorino con quella divisa orribile e con il suo stupido cartellino in mano disse. "Sono per una certa Sara" Con un accento orribile, il mio quasi mezzo sorriso sparì immediatamente.
Lo guardai delusa e poi chiamai a gran voce Sara.
Si ok, ero felice per lei. Ma mi sarei aspettata un gesto così da parte di Matt, potrei sembrare egoista ma avevo un briciolo di speranza in lui.
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•A disastrous love• (IN REVISIONE)
RomanceCOMPLETA. "Te lo si legge in faccia" "Che cosa?" "Che la ami"