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"Mi mancherai!" Affermai triste, senza la nessunissima intenzione di sciogliere l'abbraccio.
"Anche tu, ma ora lasciami non respiro" parlò con voce strozzata Sam.
Lo lasciai in imbarazzo, e poi mi recai verso le mie valigie.
Sospirai, fra poco saremmo partiti per tornare a casa, so per certo che quello stupido ragazzo mi mancherà da morire.
Il rumore della porta del bagno mi fece girare.
Andrew notando lo sguardo triste di Sam gli si avvicinò velocemente per lasciargli un dolce bacio sulle labbra.
Il mio cuore tremò per la malinconia, e Matt mi venne subito in mente.
L'ultima volta che l'ho visto è stato ieri, quando mi ha lasciata al tavolo per andare dalla ragazza.

"Ehi piccolina, ci rivediamo eh" Andrew con due falcate mi raggiunge e mi prende il viso lasciandomi poi un bacio sulla fronte, per poi ritornare al fianco di Sam intrecciando la mano con la sua.
Sono una coppia perfetta a parer mio, giusto ieri sera quando son tornata li ho beccati pomiciare sul letto.
Non potete capire l'imbarazzo che ho provato, e non potete capire l'imbarazzo che hanno provato loro.
Dopo vari sguardi terrorizzati fra di loro hanno deciso di raccontarmi tutta la storia.
Ovviamente hanno deciso di venire qui per pochi giorni per stare insieme, poiché i genitori non erano assolutamente d'accordo della loro relazione.
Come se fosse una fuga d'amore, e io li amo da morire.
Al contrario della loro aspettativa ho iniziato a saltare di gioia e ad urlare come un isterica.
Ora, però, tutto sta per finire.
E la voglia di ritornare a casa con tutti i miei casini è pari a 0.
"Andiamo, ti aiuto con le valigie" mi superò Sam.
E con -aiutare- intendeva
-mi spacco la schiena per prendere tutte le valigie al posto tuo-
Scuoto la testa e sorrido un'ultima volta a Andrew, che era appoggiato allo stipite della porta.

Rincorsi poi Sam "dammene almeno una" lo ripresi.
Lui scosse la testa e in men che non si dica ci ritroviamo in mezzo a tutti gli altri miei compagni.
Senza darmi il tempo di respirare uno Stephen preoccupato e teso mi raggiunge.
"Cazzo, Carly, cazzo!" Iniziò ad imprecare.
Mi impanicai "cos'è successo?"

Sam iniziò a tirarmi il braccio per attirare la mia attenzione, io lo guardai corrucciata e lui, semplicemente, indicò davanti a se.
Spostai Stephen e sbiancai.
Davanti ai miei occhi c'erano Matt, con sguardo più che furioso, e Silly.
I due stavano parlando, anzi mi correggo, Silly stava parlando e so anche di cosa.
"Quella stupida gallina!" Mi infuriai.
La rabbia salì notevolmente, così mi avvicinai ai due.
Vediamo se senza le extention e il naso rotto strilla ancora.
"Dove credi di andare?" Mi interrompe Stephen fermandomi.

"Nessuno può prendermi in giro, Steph. Io e quella gallina abbiamo un conto in sospeso." Lo guardai, ma lui al contrario restò con lo sguardo fisso alle mie spalle.

Mi girai anche io, timorosa.
Sally era scomparsa, mentre Matt ci stava guardando con sguardo furioso.
Deglutii, almeno la finta storia non è durata neanche un giorno.

Matt scosse la testa e venne verso la nostra direzione.
Mi preparai psicologicamente alla sceneggiata, ma al posto di fermarsi ci oltrepassò, dandomi una spallata violenta e lanciando uno sguardo timoroso a Stephen.

1 pugnale  mi attraversò il petto.
Avrei preferito 100 volte che venisse a sbraitarmi contro, al posto di mostrare tale indifferenza.

Senza pensarci due volte gli corsi dietro, lasciando Sam e Stephen da soli.
Spinsi tutti i ragazzi, e notandolo gli corsi incontro.
"Matt! Matt fermati, per favore!"

Lui non mi ascoltò, così aumentai il passo fino a raggiungerlo. Lo presi dalla maglietta e lo feci girare di scatto.

"Cazzo, non mi toccare!" Mi aggredì strattonando la presa.
Io feci alcuni passi indietro, e notai che non eravamo più in mezzo agli altri ma in mezzo ad un corridoio.

"Io... Possiamo parlare?" Tentai, sapendo benissimo di essere in torto.

"Di cosa dobbiamo parlare? Del perché sei entrata in camera mia per spiare dentro al mio telefono ? O del fatto che mi hai preso in giro facendo finta di stare insieme a Stephen?"

"Io non ti volevo prendere in gir.."

"Oppure" mi interruppe, spintonandomi contro una porta "del fatto che eri la persona a cui tenevo di più, eri l'unica persona che mi guardava come Matt, e non come il puttaniere che si portava a letto ogni ragazza. Oppure del fatto che, cazzo Carly, tu mi piacevi da morire! ma ora guardandoti provo solo disgusto, ora guardandoti vedo solo una persona pentita per ciò che ha fatto, ma nonostante questo io mi sento tradito..."

Calde lacrime mi scivolarono sul viso, mentre Matt si allontanò di alcuni passi per poi girarsi e sussurrare più a se stesso "Parlerò con i tuoi genitori"

Mi asciugai velocemente le lacrime, e con voce tremolante e spezzata dal pianto dissi "cosa c'entrano i miei genitori?"

Parlai confusa.
Matt si irrigidii sul posto, sorpreso quanto me, e mi guardò allarmato.

"Cosa succede?"

•A disastrous love• (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora