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"Non ci posso credere" Sara mi assalì, appoggiandosi sull'armadietto e guardandomi in faccia.

Sì, le ho appena raccontato tutto. Da come mi guardò appena fui uscita in corridoio sembrava fosse intenzionata a sbranarmi da un momento all'altro.

"Sono... contenta." Ammisi sorridendo, posando il libro di fisica.

"Si tesoro, si vede." Sara mi abbracciò, ha la stessa mania della madre di dare abbracci, avrà preso da lei.

Qualcuno si schiarì la gola, ci girammo entrambe trovando il mio ragazzo, posso definirlo così ?, con Steph, Nate e Simon.

Mi focalizzai subito sul suo viso, mi aspettai di trovarlo sorridente e con il suo solito ghigno sciupa femmine. Invece mi guardò nervoso. Corrugai le sopracciglia. Avrò fatto qualcosa di sbagliato ? E se si fosse già stancato ? Ora che è riuscito a portarmi a letto magari mi lascerà perdere. Come con il resto delle ragazze, d'altronde.

"Muovete il vostro bel culetto, io ho fame." si lamentò Steph, prendendo sotto braccio Sara e raggiungendo la mensa.

Li seguimmo tutti e ci andammo a sedere.

Mi misi di fronte a Matt, con i nostri vassoi davanti e lo guardai, aspettandomi una sua spiegazione. Invece iniziò a mangiare, piegando il viso verso il basso.

Per un momento mi sentì male, ma cercai di far finta di niente.

"Ehi bellezza." Nate posò il suo vassoio sul nostro tavolo, e poi si sedette vicino a me.

"Ehi Nate" cercai di sorridere, lanciando un occhiata a Matt, che ora stava fissando Nate.

"Ehi Nate." lo salutò anche lui, duramente.

Nate lo guardò confuso, poi ricambiò il saluto.

Sbuffai, stanca della situazione, e mi alzai.

"Io me ne vado." affermai, facendomi strada ed uscendo dalla mensa.

"Carly aspetta." sorrisi amaramente pensando fosse Matt. A quanto pare non valgo neanche la pena di essere rincorsa.

Non mi fermai, sapendo benissimo che mi avrebbe raggiunta comunque.

"Che cosa ti prende ?" mi chiese, raggiungendomi.

"Non so, dimmelo tu." parlai amaramente, arrivando nel cortile della scuola.

Mi sedetti su una panchina.

"A cosa ti riferisci ?" mi chiese lui, imitandomi e sedendosi al mio fianco.

Decisi di calmarmi, infondo lui non c'entra niente. Strano come, in base a come vanno le cose con Matt, il rapporto con i miei amici cambia.

"Scusa" iniziai, "E' che Matt non mi ha calcolata di striscio. Non mi ha nemmeno guardata in faccia, e non ha avuto nemmeno la decenza di parlarmi."

"Ah."

"Ah? E' tutto quello che hai da dire?" gli chiesi, guardandolo di sottecchi.

"Forse è meglio chi ritorni dentro." parlò velocemente, alzandosi e ritornando dentro scuola.

Lo guardai allibita, poi mi alzai e lo rincorsi.

"Steph aspetta" riuscì a fermalo aggrappandomi alla sua giacca.

"Tu sai qualcosa, vero?" lo guardai disperata, ma lui distolse lo sguardo. Lo presi come un sì.

"Che cosa succede, Steph ?" gli chiesi, cercando di non scoppiare in lacrime. Dopo tutto il tempo che ci siamo rincorsi ora sembra che non gli importi più niente di me.

"Io.. non so se dovrei.."

"Steph ti prego, ho bisogno di sapere." lo pregai, agguantando con entrambe le mani la sua giacca in jeans.

Lui mi fissò per alcuni secondi, poi alzó gli occhi al cielo. "Matt mi ucciderà" sussurrò.

"Eh va bene, te lo dico. Stamattina era così felice che gli abbiamo chiesto cosa fosse successo."

Mi scappò un sorriso pensando a Matt felice.

"Lui ci raccontò tutto. Da migliore amico quale sono ci scherzai su e gli chiesi se avesse preso precauzioni..."

Sbiancai sentendo le sue parole. Oh merda, merda, merda. Non ci è nemmeno passato per la mente.

Mi portai entrambe le mani nei capelli, ed iniziai a camminare avanti ed indietro, disperata. Non sono ancora dannatamente pronta a diventare mamma. E Matt, poi ? Matt papà? Riusciamo a malapena ad andare d'accordo noi.

"Sai, è stata la stessa reazione di Matt." Steph mi fece ritornare sul pianeta terra.

Mi fermai.

"Oddio Steph, e e se dovessi rimanere incinta ? Io non posso rimanere incinta ora. E se dovesse succedere ? Matt mi lascerebbe e rimarrei da sola con un bambino da crescere e.."

Due piccoli schiaffi mi arrivarono in viso, facendomi fermare.

Mi sorpresi di Steph. Mi ha appena schiaffeggiato ?

"Hai finito?" mi chiese duramente.
Annuí sorpresa, massaggiandomi la guancia.

"Ora" Steph mi prese per le spalle e mi guardò in viso. "Che siete tue idioti si è capito. Però non entriamo in paranoia, può essere che siate stati fortunati e non sia successo niente. Ma anche se fosse ? Siete abbastanza grandi e maturi da prendere in mano la situazione e decidere che cosa fare in caso un pargoletto crescesse dentro di te."

Respirai a fondo. Stephen ha ragione.
É possibile che non sia rimasta incinta. E poi, sperando di no, se veramente dovessi essere incinta la prima cosa da fare è non entrare nel panico, e poi dovrei parlarne con Matt.
Insomma, non lo vedrei mai come padre ora come ora. E sí, ha davvero un caratteraccio.
La sua prima reazione sarà prendere a pugni qualcuno e poi scappare da qualche parte per parecchio tempo, litigheremo, poi faremo pace e chiariremo tutto.

"Hai ragione." Ammisi facendo comparire un sorriso sul volto di Steph,

"Bene. Stasera ci sarà il nostro solito falò, lí avrai occasione di parlarci"

Lo guardai storto. "Sempre in quel posto?" Gli chiesi, sentendo la campanella dell'inizio delle lezioni suonare.

Steph mi passó un braccio sulle spalle ed entrambi ci dirigemmo verso l'entrata.
"Sí, è ormai una tradizione."

"Sappi che se dovesse succedere come l'altra volta.." iniziai, aprendo la porta per entrambi.

"Non mi farò il culo per Matt."
Steph scoppió a ridere, mentre entrambi raggiungemmo la classe di letteratura.

ATTENZIONE:
Il prossimo capitolo sarà l'epilogo.

•A disastrous love• (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora