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IN REVISIONE

Rimasi a fissare la porta per diversi secondi, non posso credere a quello che mi è appena successo.
Notando che Sara e Ben non smettevano di parlare, decisi di alzarmi ed andare in camera mia.
Mi sdraiai supina sul letto e guardai il soffitto.

Sento ancora la pelle d'oca. Mi toccai le braccia, cercando di far ritornare la mia pelle normale. Magari mi sta venendo la febbre. Mi toccai la fronte ma nulla. Sento ancora quelle sensazioni. Non volendoci più pensare mi alzai e accesi la televisione sperando di trovare qualche canale che magari mi faccia allontanare un po' i pensieri.

Dopo circa mezz'oretta la porta di camera mia si aprì.
"Oh porca merda" imprecò Sara appoggiandosi alla porta per chiuderla.
"Ciao finezza" la derisi non staccando gli occhi dalla televisione.
"Perché non mi hai mai parlato di tuo fratello" mi chiese guardandomi con rimprovero.
"Perché non me l'hai chiesto." gli risposi disinteressata.
"Ora devo andare, il mio obiettivo era di stare con te mi dispiace tanto." mi abbracciò. Io gli sorrisi intenerita "Non ti preoccupare ci saranno altre occasioni"  gli dissi.
"Stasera andiamo al falò, ti passiamo a prendere verso le 23:00" affermò decisa. 
"Qualche falò?" Domandai. 
"Ogni settimana circa organizziamo un falò con tanto di birre e altri alcolici" mi rispose andando verso la porta,
"Un momento. Tuo fratello se né andato, con chi ritorni a casa?" La guardai dubbiosa. Lei diventò di un rosso acceso e poi rispose "Tuo fratello" io alzai gli occhi al cielo e mi misi a ridere. Lei intanto uscì e raggiunse Ben fuori.
"Spero soltanto che non ti faccia soffrire" sussurrai per poi concentrarmi sulla televisione.

..

Alle 23:00 in punto mi misi davanti allo specchio per guardarmi un ultima volta prima di scendere. Decisi di mettermi un semplicissimo paia di leggins neri ed una canotta di basket dei Bulls rossa, come scarpe delle all star alte rosse e i capelli lisci. Come trucco misi soltanto un rossetto rosso e il mascara per incorniciare di più i miei occhi.
Presi la borsa e scesi aspettando che Sara venisse a prendermi.

Nelle scale mi scontrai con Ben così non ci pensai 2 volte per fermarlo.
"Ben, non giocare con Sara per favore" lo guardai.
"Non ci sto giocando"mi guardò confuso lui, alzai un sopracciglio e lo guardai "L'ho conosciuta oggi Carly, non ci ho ancora fatto nulla" parlò, andando in camera sua. Io rimasi li a guardare il vuoto quando il campanello mi fece svegliare. Corsi in cucina per prendere qualcosa per il mal di testa e poi andai ad aprire trovandomi davanti una Sara sorridente. Io la guardai e la presi in giro. 
"Togliti quel sorriso dalla faccia. Ben non c'è." Lei mi fece la linguaccia e poi mi spintonò mettendosi a ridere.

Per tutto il viaggio mi concentrai sulla strada. Anche se la tentazione era forte sono riuscita a non guardare verso la parte del guidatore. In macchina con noi c'erano Nathan ed un altro ragazzo che da quel che ho capito si chiama Simon.
Arrivati scesi dall'auto e mi guardai intorno. Eravamo in un campo accerchiato da alberi, era piuttosto inquietante. In lontananza si poteva notare una casa, con tanto di luci accese. Aggrottai la fronte. Mi sembra strano che li lascino stare, decisi di chiedere dopo.
Mi soffermai al centro del campo dove varie macchine si sono messe in cerchio e hanno acceso gli abbaglianti, in mezzo hanno messo vari rami, di sicuro per il fuoco, ed intorno ad essi varie sedie.

Iniziai ad incamminarmi verso gli altri, anche perché alle mie spalle c'era soltanto del buio.
"Non si saluta più?" Una voce mi fece sobbalzare. Mi girai e trovai Matt a pochi centimetri di distanza.
Nella mia mente volevo dirgli diverse cose ovviamente.

"ciao"

Mi maledì per l'uscita che ho fatto,sembro davvero una stupida, lui scoppiò a ridere e io offesa gli diedi le spalle continuando a camminare. A metà strada un braccio mi cinse la vita, mi girai e vidi che era ancora lui con un sorrisetto sul volto. Alzai gli occhi al cielo e continuai a camminare.

Raggiungemmo gli altri, le macchine erano molte. C'era più gente stasera.

Matt mi lasciò ed andò a salutare i ragazzi.
"Carly ti devo parlare" una Sara eccitata mi chiamò. Mi girai e la vidi seduta sul cofano di una macchina. La raggiunsi e la imitai.
"Dimmi" parlai.
"Tuo fratello mi ha chiesto di uscire" esplose non riuscendo più a trattenersi.
Io la guardai poco entusiasta e lei lo notò "che c'é? Non dirmi che si sta sentendo con un' altra, oppure che è fidanzato." si lamentò guardandomi.
"No Sara lui non si sente con nessuna.  Ascolta- gli dissi prendendogli le mani- mio fratello mi dispiace ammetterlo ma non è un tipo affidabile, è uno da una botta e via. Non voglio che ti faccia soffrire."
Lei mi sorrise e poi mi abbraccio. Io rimasi sorpresa ma poi ricambiai.
"Sei molto carina a preoccuparti per me, ma davvero sinceramente io vivo il momento. E ora come ora sento solo che vorrei saltargli addosso." io risi e mi tappai le orecchie " Non voglio sentire questo genere di cose, è mio fratello." parlai e iniziammo a ridere, poi ricordai "Ma Sara, quella è una casa dei ragazzi?" Chiesi indicandola.
"Oh nono, devi sapere che qui noi non ci possiamo stare. La maggior parte delle volte ci beccano, quindi dobbiamo filarcela velocemente prima che chiamino la polizia." mi spiega "Ma perché continuate a venire ?" Chiesi sorpresa "Perché ci piace." mi rispose sorridendomi.

Una folata di vento mi fece rabbrividire, guardai tutti gli altri e notai che avevano una felpa.
"Che ne dici se andiamo a scaldarci un po?" Chiesi a Sara sfregandomi le braccia e guardando il fuoco appena acceso.
"Certo" mi rispose lei, così ci alzammo e andammo verso gli altri.

ANGOLO AUTRICE
ciao a tutti ragazzi, questo e il mio primo "angolo autrice" non ne farò molti, quindi potete stare tranquilli ahaha, in questo capitolo non succede niente di che quindi è abbastanza noioso, ma negli altri...

Ci vediamo al prossimo capitolo, baci :*

•A disastrous love• (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora