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Quando Steph andò via per prendere l'aereo mi sentì più sola che mai.
Sara è a casa, Steph sta tornando proprio ora, mio fratello molto probabilmente sarà con Sara, i miei genitori staranno lavorando, e Matt sarà con Steph.
Non credo di potermi fidare ancora di lui, è come se fra me e lui ci fosse un vetro sottile a separarci, non lo sento abbastanza vicino a me e tutto quello che è successo non fa che allontanarlo.

Non capisco il motivo di tutto questo, so solo che non faccio che pensare a lui e di quanto vorrei averlo qui con me in questo momento, ma poi ripenso al messaggio, alla cavolata che ho fatto e alla sua frase che ormai è segnata nella mia mente con un pennarello indelebile.

Qualcuno bussò alla porta della mia stanza, in modo leggero, come se fosse indeciso se entrare o no.
"Avanti" rispondo con voce flebile.
Sentì un grosso respiro dall'altra parte, e poi vidi la maniglia abbassarsi.
Parli del diavolo e...
"Matt" sussurrai senza troppo entusiasmo.
Un sorriso tirato e imbarazzato spuntò sul suo viso.
Si guardò intorno per vari secondi, poi decise di sedersi proprio dov'era seduto Steph pochi minuti fa.

"Che ci fai qua? Perchè non sei partito con gli altri?"

"Non credo.. non volevo lasciarti da sola, siamo rimasti solo io e la preside, appena ti sentirai meglio potremmo partire."

"Selly dev'essere stata felice allora, può averti ancora per alcune ore." Incrociai le braccia al petto e guardai la parete davanti a me.

Matt sbuffò di nuovo "Dobbiamo parlare proprio di questo?"

"Sì hai ragione, parliamo dei miei genitori allora, cosa c'entrano loro con te?"

Fissò il pavimento e si morse il labbro, un chiaro segno di agitazione.
Ciò significa che non stava scherzando, e che i miei genitori c'entrano davvero qualcosa.
Il battito del mio cuore accellerò, più curiosa che mai di sentire la storia.
"Io... Non posso dirtelo"

Feci una faccia contrariata alla sua risposta e sbattei le mani sul materasso, con violenza.
"Perchè non puoi dirmelo? Mi spieghi,allora, cosa sei venuto a fare qui?"

"Sono venuto per te, non puoi semplicemente dimenticare quello che ho detto e basta?!"
Si alzò dalla sedia e mi aggredì, lo guardai stupita, ha invertito per caso i ruoli?

"Credi davvero che sia così semplice, Matt? Credi davvero che possa dimenticare tutto con uno schiocco di dita? Stiamo parlando dei miei genitori e io esigo di sapere tutto ciò che li coinvolge!"

Odio rimanere chiusa in un letto, non posso far altro che parlare.
Matt deve ritenersi fortunato che non possa alzarmi e prenderlo a sberle.

"Se non vuoi dirmelo puoi pure andartene, vai da Selly che ti starà aspettando"
Finí, con molta più calma.

Al contrario di quello che mi aspettassi Matt girò i tacchi e uscí velocemente dalla stanza, ringhiando qualcosa e sbattendo violentemente la porta.

Roba da matti, ora è lui quello arrabbiato.
Sbuffai, spero solo che non mi abbia dato ascolto, non potrei sopportare di rivedere Matt e Selly insieme.

Rimasi tutto il pomeriggio a pensare all'incontro con Matt, strano che i miei non abbiamo chiamato.

Che stupida, visto che ora sono diventati amiconi li avrà chiamati Matt per rassicurarli.

Feci alcune smorfie, menomale che sono in stanza da sola, oppure mi avrebbero preso per pazza.

La porta si aprì di nuovo, e con il diavolo nel corpo mi girai di scatto
"Senti Matt, vai a fanc..."  Mi bloccai

"Non sono Matt, per fortuna" Un uomo con un lungo camice bianco entrò in stanza, con aria seria e professionale.
Credo che fosse venuto al posto della ragazza, dato che sa parlare la mia lingua.

"Allora signorina Perez, io sono il Dottor Stewart"
Annuii soltanto, senza la minima voglia di parlare.

Guardò alcuni secondi la mia cartella clinica, poi la posò sul letto e si avvicinò fino ad arrivarmi di fronte.
Con un pila iniziò letteralmente ad accecarmi.
"Bene.. Fortunatamente è stato solo un attacco leggero, niente di preoccupante.
Devi ringraziare il tuo amico che ti ha presa, che tra parentesi è rimasto tutto il tempo attaccato alla porta di questa stanza. Abbiamo dovuto chiamare la sicurezza per farlo andar via, mi sembra strano non vederlo ora."
Mi sorpresi alle sue parole.

"È... È andato via poco tempo fa"

Sul suo viso comparve un sorriso, scosse la testa sorpreso.
"Non posso crede che sia riuscito ad entrare, devi essere molto importante per lui se è riuscito a scamparla da tutti i 90 dottori di questo ospedale"

Risi anche io, io importante per lui?
Non diciamo stupidaggini, se fossi davvero importante sarebbe qua ora.

"Bene.. Qui abbiamo finito. Puoi pure andare via, sei sana come un pesce, a mai più e mi saluti il suo amico."
Se ne andò via, dandomi una meravigliosa notizia.

Uscii dal letto, trovando tutti i miei vestiti su un divanetto di fianco al letto.
Li presi e mi preparai per uscire.

...

Guardai fuori dal finestrino, ammirando il meraviglioso paesaggio.
Roma è bellissima, e avrei voluto viverla meglio, ma purtroppo sono stati giorni pessimi e da dimenticare.

Mi sentì lo sguardo di Matt addosso per tutto il viaggio, ma mai riuscì a parlarmi.

Mi accovacciai al piccolo finestrino, trovando una posizione comoda, e mi addormentai.

...

"Carly!" La voce stridula di Sara mi fece aprire in un vero sorriso dopo tanti giorni.

"Sara!" La chiamai, vedendola da lontano.
Ci avvicinammo praticamente correndo e ci abbracciammo.
"Oh Dio, come stai? Sei viva? È stato mio fratello? Giuro che lo uccido."

Sorrisi felice, risentendo le sue innumerevoli domande.

"Sì sorellina, mi sei mancata anche tu."
Ridivenni seria sentendo la voce di Matt alle mie spalle.
Impressionante quanto possa farmi cambiare umore da un momento all'altro.

"Bene ragazzi, ci vediamo domani a scuola." La preside, che era rimasta con noi per tutto il viaggio, ci salutò e scomparve tra le centinaia di persone.

Mi incamminai verso l'uscita, lasciando soli Matt e Sara.
Uscì fuori e mi guardai intorno, per grande fortuna riuscì a fermare un taxy libero e mi ci catapultai dentro.
Diedi la mia via al conducente e mi misi comoda sul sedile, pensando e ripensando come mi dovrò comportare con i miei genitori.

•A disastrous love• (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora