Epilogo

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Mi svegliai di soprassalto, sentendo il telefono squillare. Lo presi velocemente e lo portai all'orecchio.

"Pronto" parlai con voce impastata e non totalmente capibile.

"Carly, sei sveglia?" alzai gli occhi al cielo per la domanda idiota di Sara. Troppo stanca non glielo feci neanche notare, lasciandola nella sua convinzione.

"Si Sara, sono sveglia." affermai, togliendomi le coperte di dosso ed uscendo in balcone.

"Bene. Devi venire da me, è urgente."

Alle sue parole mi allarmai. "C-come è urgente, stai bene?!"

"Sì sto bene.. cioè insomma.. senti vieni qui e te lo dico, ok ?" si innervosì lei, agitandosi.

Ormai non feci più caso ai suoi normali sbalzi d'umore, così acconsentii e riattaccai.

Rientrai dentro la mia stanza, facendo attenzione a non svegliare Matt e mi cambiai.

Ormai, come da routine, scesi in cucina trovando i miei genitori e una testina riccioluta correre verso la mia direzione, camminando a tastoni.

La presi al volo prima che potesse cadere, e le diedi un piccolo bacino sulla fronte.

Una bambina così perfetta non riuscirei a rifarla neanche volendo.

FLASHBACK

"Non ce la faccio." dissi nervosa, tamburellando il piede sul pavimento e creando così un rumore fastidioso.

"Senti stai tranquilla, ok?" mi calmò Sara, guardando l'orologio e aspettando. Gli lanciai un'occhiata anche io. Mancano ancora 50 secondi, i 50 secondi più lunghi della mia vita.

"E se dovessi essere incinta?" mi impanicai.

"Ricordi cosa ti ha detto mio fratello al falò? Se dovesse succedere vi impegnerete, Carly. Lui ti ama e tu ami lui. Sì,ok, un figlio a 18 anni non è una cosa facile da gestire, ma dovevate pensarci prima e ora pagate le conseguenze."

Aveva perfettamente ragione, respirai profondamente. Infondo Matt ci aveva pensato tanto, e quando mi ha detto chiaramente che se fosse successo mi sarebbe stato accanto sembrava convinto. Ma non era assolutamente un cosa certa.

Il suono del timer mi fece ritornare sul pianeta terra.

Mi catapultai sul piccolo aggeggio infernale e lo guardai, prendendo il piccolo foglio delle istruzioni.

Strinsi forte il foglio, facendolo ripiegare su se stesso poi col cuore in gola guardai Sara, che sembrava essere più in ansia di me.

"E' positivo."

FINE FLASHBACK.

Con i suoi capelli biondi e lunghi fino alle spalle e pieni di piccoli boccolini disordinati, tanto simili a quelli di Sara. Non per niente Sara adora Matilde.

<Il mio piccolo angelo.> La chiamò così, lei. Notando il colore dei capelli e degli occhioni chiarissimi, come i miei.

"Buongiorno tesorino." la presi in braccio e la portai in cucina dove mia madre le stava preparando proprio in quel momento del latte caldo, mentre mio padre era intento a leggere il suo solito giornale con una bella tazza di caffè caldo al suo fianco.

"Buongiorno." biascicai, entrando in cucina con Matilde in braccio, la quale era intenta a giocare con i miei capelli.

Parlando esteticamente non ha nulla in comune con Matt, se non quelle labbra carnose che tanto adoro. Parlando caratterialmente.. beh. Diciamo che da grande ci darà tanto filo da torcere.

•A disastrous love• (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora