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Perché esistono le sveglie?

Perché esistono quegli oggetti tremendamente fastidiosi che ti avvisano che è il momento di iniziare una faticosa e lunga giornata?

Non diedi ascolto alla canzoncina, che questa mattina sembrò più fastidiosa del solito, e mi portai la coperta fin sopra la testa.

"Spegni quella cazzo di sveglia!"

Spalancai gli occhi a sentire la voce di Silly, la mia simpatica compagna di stanza.

Mi ero completamente dimenticata che stessi in Italia, e a ricordare questo particolare mi ritornò in mente l'orribile giornata di ieri. Ho deciso che gli andrò a parlare, che lo voglia o no mi deve dare ascolto.

Ieri sera mi sono tormentata, e ho pensato ogni singolo minuto della giornata, sperando di capire se avessi fatto qualcosa di male arrivando alla conclusione che il suo umore è cambiato dopo aver letto quel messaggio. E io riuscirò a scoprire chi è stato.

Spensi la sveglia dal mio cellulare ed entrai con esso un po sui social. Non sono amante di queste cose, ma un minimo di conoscenza c'è l'ho.

Notai più richieste d'amicizia del solito, cliccai sull'icona e subito mi uscirono le facce buffe di Stephen, Sara, Nate, Richard, Alvin e altri 3 ragazzi. Guardai attentamente la foto dell'ultimo e ci cliccai sopra, entrando nel suo profilo.

Il nome Matthew mi comparve davanti agli occhi. Non avevo mai pensato che Matt fosse solo un diminutivo.

Cliccai sulla foto profilo e notai che è stata cambiata più di 2 anni fa.

Lo ritrae abbracciato ad una mora, entrambi sorridenti e felici.

Decisi di accettare tutti e uscì dal mio profilo, ancora con l'immagine impressa della misteriosa ragazza con qui stava Matt, o dovrei dire Matthew.

Appena avremmo chiarito inizierò a tartassarlo con quel nome per prenderlo in giro.

Ritornai seria, pensando che quella di ieri fosse solo una scusa per scaricarmi. Magari si sta stancando di me.

Decisi di alzarmi dal letto, poiché dovrei essere pronta per le 8 e sono già le 7.45, e mi diressi con un velo di tristezza sul volto.

Mi preparai velocemente, indossando dei semplicissimi jeans a sigaretta e un enorme felpa rubata a mio fratello. Grigia con il marchio della vecchia scuola.

Guardai il cielo grigio di Roma e decisi di infilare nell'enorme borsa nera un ombrello, che mi porto sempre dietro.

Il bussare alla porta fece mugugnare Silly, che stava ancora comodamente sotto alle coperte e ronfare. La loro scuola avrà orari diversi dalla nostra. Oppure non ha sentito la sveglia ed è in ritardo. Decisi di non disturbarla oltre ed andai ad aprire.

"Buongiorno splendore, il tempo è orribile ma la vita è fantasticaa" iniziò ad urlare Stephen entrando in camera eurofico e facendo un ballo assurdo, facendo ridere me e facendo svegliare del tutto Silly, che ora si trovava seduta sul letto con gli occhi spalancati e infuriati puntati su Stephen.

Lui appena la vide fece un passo indietro, impaurito e totalmente impreparato.

In meno di 3 secondi l'ira di Silly si fece sentire per tutto l'albergo.

Spinsi fuori Stephen velocemente, per il bene delle nostre orecchie, e mi chiusi la porta alle spalle.

"Che caratterino" parlò sorpreso lui, guardandomi.

"Anche io lo avrei fatto se un pazzo entrasse nella mia stanza urlando mentre sto dormendo" lo fulminai con gli occhi, chiedendomi quanta energia potesse avere alle 8 del mattino.

•A disastrous love• (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora