"SEI IN GAMBA, RIGIDA."

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Il risveglio è lo stesso di ieri, a quanto pare dovrò farci l'abitudine.

Mi alzo dal letto subito e frettolosamente seguo Robert.

"Oggi ci eserciteremo sul lancio dei coltelli. Questa volta dovrete mirare con precisione mi raccomando, seguitemi." Dice.

Annuisco.

"Stasera controllerete i risultati esposti in classifica."

Sono preoccupata ma non mi abbatto.

Quando entro vedo dei bersagli e un tavolo con dei coltelli affilati appoggiati sopra.

"Bene, eseguite l'esercizio." Esclama Robert.

Ho una mira quasi scarsa. La maggior parte dei coltelli o non centra l'obiettivo o cadono a terra.

Si avvicina Smith, il nostro capo fazione.

"Rigida, raccogli quei coltelli." Dice con tono serio.

"Mentre lanciano?" chiedo spaventata.

"Certamente." Dice con un sorriso maligno.

"Okay." Dico sorridendo.

Cerco di schivarli il più possibile quando Caroline mi sfiora con un coltello abbastanza affilato.

"Ei! Dove hai la testa?" le dico arrabbiata.

"Ops...scusami, Rigida." Mi dice ridendo.

La lascio perdere e raccolgo i coltelli.

Ce l'ho fatta! Nel frattempo che gioisco porto i coltelli a Smith con un sorriso compiaciuto.

"Sei in gamba, Rigida." Dice Smith con un sorriso.

"A quanto pare sono meno Rigida di quanto sembri." Esclamo.

Alla fine di questa lunga e faticosa giornata vado a mensa e mi siedo con Ludovic.

Subito dopo mi accorgo però che Caroline sta civettando con Robert. Mi chiedo di cosa stiano parlando quei due. Nasconderanno qualcosa?

Non ci faccio molto caso e continuo a mangiare.

Più tardi si siede con noi Alex.

"Ancora tu!" dice Ludovic arrabbiato.

"Si caro! Ci sono problemi?" dice con tono di sfida.

Prima che la cosa possa peggiorare mi intrometto dicendo: "Adesso basta!"

Subito dopo arriva Jack.

"Ragazzi, avete visto Caroline?" ci chiede.

"Si...sta civettando con Robert lì infondo."

"Coome?" dice Jack.

Jack è il tipo che si prende una cotta per la prima che conosce dopo due giorni.

"Vai a chiamarla no?" gli dico.

Corre verso di lei e Robert.

"Cos'hai contro Caroline?" mi chiede Ludovic.

"Nulla, solamente oggi stava per trafiggermi con un coltello...per sbaglio spero." Esclamo.

"Ehm...speriamo comunque, lasciala stare pensa solo ai risultati della classifica." Dice abbracciandomi.

"Hai ragione. Ah, a proposito, andiamo a controllare la classifica" dico

"Si infatti andiamo!" dice Ludovic.

Vicino alla sala addestramenti c'è un tabellone con dei nomi scritti.

Controllo a che posto stia il mio. Al primo posto c'è Alex mentre il mio è al nono posto su dodici, niente male. Ludovic è al secondo e vedo la sua faccia nervosa per via della posizione di Alex rispetto alla sua.

Jack è all'ottavo posto e sembra soddisfatto.

Subito dopo io e Ludovic ci rechiamo nel dormitorio e mi stendo sul letto. Senza neanche salutare Ludovic, per la stanchezza, mi addormento.


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