Mi sveglio tardi, pronta per affrontare la giornata.
Mentre facciamo colazione sento un rumore assordante.
Esco fuori per andare a controllare.
Caroline.
Mi punta la pistola addosso.
Sento un brivido sulla schiena.
Ho paura a fare una mossa sbagliata.
Mi trascina verso il treno e con un calcio la spingo verso il treno che all'improvviso parte.
Lei mi salta addosso e sbatto la faccia a terra.
Mi cola il sangue ma mi rialzo e la colpisco sulla gola.
Proprio come mi aveva detto Robert.
Lei barcolla e inciampa su un sasso.
Scappo mentre gli uomini di Core mi urlano: "Non finisce qui!"
Quando raggiungo il quartier generale degli eruditi, gli altri mi guardano con una faccia a dir poco sorpresa.
"Perché quelle facce?" chiedo sbalordita.
"Pensavamo che Caroline ti avesse uccisa." Esclama Robert.
"Grazie per la fiducia." Rispondo freddamente.
Vado ad allenarmi per dare una bella lezione a Caroline.
Domani tornerà di sicuro.
Dopo ore intense passate pensando alle cose che mi girano per la testa, mi addormento senza salutare nessuno, nemmeno Ludovic.
Nessuno aveva fiducia in me oggi.
Domani sarà il giorno in cui ucciderò Caroline. Al costo della mia vita.
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I'M A WARRIOR NOT A WORRIER
Ciencia FicciónPROLOGO Io sono Sophie, ho sedici anni e vengo da Chicago: città divisa da fazioni dove la gente cerca di svolgere il proprio ruolo al meglio; io sono un’abnegante e nonostante abbia passato tutta la mia vita in questa fazione mi sento insoddisfatta...