Verso l'una di notte Cody esce dall'ospedale.
Kira è pallida come la neve.
La sento urlare e piangere come una bambina.
Chiedo ai medici cosa possiamo fare per guarirlo ma il medico si gira e mi porge un documento con su scritto il suo testamento.
Cody è morto.
Per colpa di Core.
Per colpa mia che non sono stata in grado di salvarlo.
"Ei. È tutto okay. Non è colpa tua chiaro?" mi dice Ludovic.
"Per me è sempre colpa mia." Affermo.
"Forse sta volta ti sbagli." Riflette.
"Vorrei. Ma è così. Sono un errore, uno sbaglio, non faccio altro che guai e nessuno ci tiene a me." Ribatto mentre una lacrima mi scende.
"Io terrò sempre a te." Mi rassicura.
"Ti amo Ludovic. Non smetterò mai di dirtelo." Esclamo.
"Puoi dirmelo anche milioni e milioni di volte ma non mi stancherò mai di sentirmelo dire da te." Afferma.
"Sei troppo dolce, non mi giudichi mai." Dico.
"Fidati, quanta gente ci giudicherà ma non sanno che siamo piccoli e perfetti come il mondo visto dal cielo." Ribatte.
"Oh, mi fai arrossire." Dico.
"E' quello che volevo fare. Ti amo, buonanotte amore mio." Esclama mentre mi abbraccia.
Ci addormentiamo abbracciati come dei peluche, e in effetti con lui ho un rapporto diverso. Siamo uniti perché a capirci basta il silenzio.
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I'M A WARRIOR NOT A WORRIER
Ciencia FicciónPROLOGO Io sono Sophie, ho sedici anni e vengo da Chicago: città divisa da fazioni dove la gente cerca di svolgere il proprio ruolo al meglio; io sono un’abnegante e nonostante abbia passato tutta la mia vita in questa fazione mi sento insoddisfatta...