Ore undici del mattino.
Comincio a prendere qualche cosa da questa specie di casa per poi andare nei dormitori degli eruditi.
Arrivate le dodici siamo pronti per partire.
In effetti non ho mani cambiato casa subito dopo due giorni ma non è un dramma.
"Sei sicura di aver preso tutto?" mi domanda mamma.
"Si credo." Affermo.
"Bene. Andiamo. Lì sicuramente staranno Jack, Frankie e Chloe." Esclama mamma.
"Come fai a saperlo?" le chiedo perplessa.
"Me lo ha detto tuo padre. Se non ci credi parlaci, aveva intenzione di dirtelo stamattina." Ribatte sorridendo.
"Papà è vero che nella residenza degli eruditi ci saranno Jack, Frankie e Chloe?" gli domando.
"Si. Ho chiesto io di ospitarli. Va bene per te?" mi chiede.
"Si...credo di sì." affermo incerta.
"Tranquilla, ora pensa a saltare sul treno." Mi provoca ridendo.
"Certo! Non sono mica io quella arrugginita!" esclamo.
"Ora vedremo!" ribatte.
Alle tre veniamo accolti da un tavolo pieno di cibo, che mi ricorda casa di Aisha. Chissà che fine avrà fatto. Eppure non mi sembrava cattiva come Core.
"Ciao Sophie." Mi saluta Kira.
"Ciao Kira, programmi per oggi?" le domando.
"No tranquilla, solo riposo!" esclama.
"Quando riprenderemo gli allenamenti? Che ne pensi di domani?" le propongo.
"Va benissimo domani. Ora riposati!" mi ordina.
Vado in camera perennemente tutta celeste, persino il copriletto. Hanno una certa mania verso il celeste.
Non ho ancora visto Jack, Frankie e Chloe. Li incontrerò oggi a cena sicuramente. Nel frattempo, Ludovic mi abbraccia e ci riposiamo prima di cena.
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I'M A WARRIOR NOT A WORRIER
Science FictionPROLOGO Io sono Sophie, ho sedici anni e vengo da Chicago: città divisa da fazioni dove la gente cerca di svolgere il proprio ruolo al meglio; io sono un’abnegante e nonostante abbia passato tutta la mia vita in questa fazione mi sento insoddisfatta...