Come sempre durante la notte non riesco a dormire.
Mi dirigo verso la camera di Robert perché so che starà sveglio.
"Ei, sei sveglio?" domando.
Lui russa beatamente.
"Robert!" urlo.
"Eh! Che cosa c'è ora!" grida.
"Posso parlarti?" gli domando.
"Non esistono le due di notte per i rigidi?" dice ironicamente.
"Si ma per una come me è un optional lo sai..." esclamo.
"Che succede?" mi chiede.
"Non lo so! Ho fatto un brutto sogno!" affermo.
"Cioè?"
"Moriva Ludovic." Dico.
"Sophie, è solo un sogno. Mi sembri una bambina. Sembri la vecchia rigida che conosco." Ribatte.
"Era quello che volevo sentire." Esclamo.
"Già." Afferma.
"Sapevi che Alex era un divergente?" gli domando.
"No. Me lo disse Smith quando trovammo Alex morto sullo strapiombo." Dice.
"Pensi che lo abbia ucciso Caroline?" gli chiedo.
"Si, anche se potrebbe essere stato Smith. Prima di morire era contro i divergenti sai? Quando morì però, si pentì della sua scelta pagando con la morte." Esclama.
"Capisco...scusa se ti ho disturbato. Buonanotte." Lo saluto.
"Notte Sophie." Dice.
Infine mi addormento.
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I'M A WARRIOR NOT A WORRIER
Science FictionPROLOGO Io sono Sophie, ho sedici anni e vengo da Chicago: città divisa da fazioni dove la gente cerca di svolgere il proprio ruolo al meglio; io sono un’abnegante e nonostante abbia passato tutta la mia vita in questa fazione mi sento insoddisfatta...