Mi sveglio presto e mi dirigo verso la camera di Jack e Ludovic.
Entrambi dormono.
"Ei, sveglia." Dico a Ludovic.
Esita un po' a svegliarsi ma poi si alza.
Un colpo di pistola.
Corro più veloce che posso dove sento il rumore.
Mio padre.
Morto.
Mi metto a piangere come la pazza e rincorro l'uomo di Core che l'ha sparata.
Ludovic mi lancia una pistola e miro all'uomo di fronte a me.
"Come hai potuto?!" urlo.
"Ei Sophie calmati." Mi consiglia Ludovic.
"NO! Papà ti prego rispondimi! CHIAMATE QUALCUNOOO!" grido.
Sono disperata. Non ho nemmeno la forza di piangere.
Crollo a terra per la disperazione.
Dopo un po' arriva Robert.
"Ma che succede qui!?" domanda a Ludovic.
"Guarda tu stesso..." risponde Ludovic.
"Oddio. Sophie mi dispiace." Esclama.
"A COSA SERVE?! MIO PADRE ORAMAI E' MORTO! NON E' POSSIBILE!" urlo per il dolore.
Mamma mi abbraccia. Lei non piange anche se ha il cuore infranto.
Non riesco ad immaginare mio padre morto. Più tardi arrivano Frankie e Chloe che mi abbracciano e mi consolano.
Tutto questo non serve a niente.
Sono solo stupide moine.
Non mi va di parlare con nessuno, a tal punto che vadoa dormire
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I'M A WARRIOR NOT A WORRIER
Science FictionPROLOGO Io sono Sophie, ho sedici anni e vengo da Chicago: città divisa da fazioni dove la gente cerca di svolgere il proprio ruolo al meglio; io sono un’abnegante e nonostante abbia passato tutta la mia vita in questa fazione mi sento insoddisfatta...
