"RIVOGLIO LA VECCHIA ME..."

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Robert esce dalla sala operatoria alle cinque di mattina in punto.

Mi sveglio sulle gambe di Frankie, che a sua volta stava dormendo sulla spalla di Chloe.

Questo mi fa pensare ai vecchi tempi, ai pigiama party. Alle intrusioni a casa di Jack. Alle serate con gli amici, ai gavettoni con Ludovic.

Tutto perso per via di una stupida scelta. Ora mi rendo conto che quello che avevo sempre voluto era intorno a me. Certe cose ti accorgi di averle solo dopo averle perse.

Era da tempo che non dormivo per strada, l'ultima volta è stato quando abbiamo oltrepassato la recinzione.

Eh si, oggi rincontrerò i miei genitori.

Alle sette andiamo a trovare Robert nella sua stanza. E' ancora intero, mentre Smith è in coma.

Non ho tutte queste speranze, perché so che al cinquanta percento non si salverà. E' frustrante.

La vita non fa sconti. A nessuno.

Entro dentro la stanza per prima.

"Ciao, come ti senti?" gli chiedo.

"Bene, starò qui per qualche giorno." Esclama sorridendo.

"Cosa stavi dicendo ieri riguardo a Kira?" gli domando.

"Sophie, mi sono appena svegliato, non mi assillare. Comunque sia lei saprà dirti cosa è successo durante questi giorni okay?" afferma.

Mi ha chiamata Sophie o sbaglio? Ehm è al quanto strano e questo mi fa capire che le cose sono letteralmente cambiate.

"Okay, a dopo." Dico mentre esco. Dopo entra Frankie.

Sto vivendo un cambiamento. Di solito li amo, ma ora che ci penso era tutto perfetto così com'era.

Mi manca la vecchia me. Quella ragazza con gli occhi verde foresta, schietta che non aveva paura di nulla, nemmeno della morte in faccia.

La ragazza innamorata di Ludovic, con dei migliori amici meravigliosi, non quella che è stata sottoposta a milioni di sieri per la sua potente divergenza.

Scoppio a piangere. Non mi era mai successo.

"Ei, che ti succede?" mi chiede Ludovic abbracciandomi.

"Nulla, voglio la vecchia me. Non ce la faccio più Ludo, sono stanca di rimanere forte. Sono stufa." Dico singhiozzando.

"Tu sei perfetta. Devi rimanere forte. Ricordatelo sempre. Sono le cose che amiamo di più a distruggerci. E tu non glielo devi permettere. A volte succede di avere crolli emotivi, ma poi ci si rialza." Esclama incoraggiandomi.

"Ti amo." Dico.

"Anche io." Afferma.

Nel frattempo, aspettando l'incontro con i nostri genitori...

Ci abbracciamo e camminiamo per strada ma alla fine...

Ci baciamo intensamente... 

P.S. ho messo delle citazioni di Insurgent e di Hunger Games.


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