Ore dieci di sera.
Sento un brivido freddo sulla schiena. È Frankie che mi chiama.
"Sophie, stai dormendo?" mi chiede.
"In realtà si, ma se vuoi ti faccio compagnia." Esclamo.
"Non riesco a dormire. Ho paura di quello che succederà." Mi dice.
"In che senso?" le domando con la faccia un po' addormentata.
"Ho paura di morire giovane. Per queste battaglie insulse. Non voglio morire come Cody o Kira. Voglio essere ricordata per quella che sono." Afferma.
"Nonostante le delusioni che mi hai dato, io ti ricorderò sempre! E non devi avere paura, non morirai combattendo. Ti proteggeremo noi, tranquilla." La rassicuro.
"Ma non voglio nemmeno perdere nessun altro a cui tengo. La mia famiglia, i miei amici, tu in particolar modo. Non riuscirei a dormire o a mangiare per il rimorso di non esservi stata affianco." Dice rammaricata.
"Ora calmati, tutto andrà per il verso giusto. Basta solo crederci." Ribatto.
"Lo so, devo crederci, anche se è difficile." Esclama.
"Dai, non pensarci. Ora riposati." Le consiglio.
Lei si rilassa, chiude gli occhi e dopo un po' la sento russare.
Mi giro sul fianco destro e mi riaddormento.
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I'M A WARRIOR NOT A WORRIER
Science FictionPROLOGO Io sono Sophie, ho sedici anni e vengo da Chicago: città divisa da fazioni dove la gente cerca di svolgere il proprio ruolo al meglio; io sono un’abnegante e nonostante abbia passato tutta la mia vita in questa fazione mi sento insoddisfatta...