Oggi vedremo i risultati del test e del nostro addestramento.
Con calma tutti ci avviciniamo verso il tabellone.
"Complimenti a tutti per il vostro coraggio." Dice Robert.
"Non esitate molto, quattro di voi se ne andranno." Esclama Smith.
"Comunque vada, sappiate che come trasfazione non siete stati male come gruppo." Si congratula Robert.
"Bene ecco a voi i risultati!" esclama Smith.
Primo in classifica Alex.
Secondo Ludovic.
Quarta io.
Quinto Jack.
Ottava Caroline.
Diamine, speravo che non ci riuscisse ma ho tralasciato un piccolo dettaglio. Lei e Robert hanno qualcosa da nascondere. Per questo l'avrà salvata dall'eliminazione.
L'importante è che io e Ludovic siamo sani e salvi...anche se devo ancora chiarire due questioni importanti.
La faccenda con Chloe del fatto che possa essere divergente.
Il segreto di Robert e Caroline.
Non importa, per il momento preferisco godermi il mio quarto posto.
Nel frattempo si avvicina Robert.
"Complimenti, Rigida. Non pensavo ce l'avresti fatta...invece mi hai sorpreso." Dice.
"Sono sempre in vena di sorprese, anche quando non voglio." Replico.
"Cosa vorresti dire con questo?" mi chiede.
"Nulla...per il momento." Bofonchio.
"Sei troppo misteriosa per i miei gusti, Sophie." Esclama.
"Da quando mi chiami così?" gli chiedo.
"Da quando sei diventata ufficialmente un'intrepida." Risponde.
"Okay." Dico.
"Ti va di venire nel mio alloggio domani? Vorrei parlarti ma allo stesso tempo festeggiare..." mi propone.
Esito un po'. "Va bene, ma ad una condizione. Verrà anche Ludovic con me. Intesi?" dico.
"Va bene, a domani." Afferma lui.
Mi allontano a festeggiare con i miei amici.
Non vedo Jack da un po' ma subito dopo mi accorgo che è con Caroline, come sempre.
Arrivate le nove mi avvio con Ludovic verso l'ingresso principale.
"Ciao Chloe." Le dico.
"Ecco le prove, ho portato Kira con me." Mi dice.
"Sophie, ecco i risultati del tuo test attitudinale" dice porgendomi un foglio.
"Sophie, ma di che parlano?" mi chiede Ludovic.
"Sono una divergente." Dico a bassa voce.
Spaventata scappo e Ludovic mi insegue.
"Che ti prende?" mi chiede fermandomi.
"Ludovic, i divergenti sono una minaccia per tutti. Potrei morire per questo." Esclamo.
"Non ti preoccupare, ci sono passato." Dice consolandomi.
"Come fa ad esserne certo?" gli chiedo.
"Perché non lo sei soltanto tu, anche altre persone lo saranno sicuramente...ed una di queste è Alex. Basta non dare nell'occhio." Mi spiega.
"Okay." Rispondo.
"Sophie, io non permetterò che per la tua divergenza, tu possa morire. Non me lo perdonerei mai." Esclama.
"Domani dobbiamo andare da Robert domani, mi deve parlare..." gli dico.
"Nessun problema. Andiamo al dormitorio ora, hai bisogno di riposare."
Annuisco e con un suo abbraccio senza pensare a cosa mi potrà capitare domani, mi riposo.
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I'M A WARRIOR NOT A WORRIER
Ciencia FicciónPROLOGO Io sono Sophie, ho sedici anni e vengo da Chicago: città divisa da fazioni dove la gente cerca di svolgere il proprio ruolo al meglio; io sono un’abnegante e nonostante abbia passato tutta la mia vita in questa fazione mi sento insoddisfatta...