"A DOMANI, RIGIDA."

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Ore cinque del mattino.

Sento un altro rumore.

Sveglio immediatamente Ludovic.

"Ludovic. Ho sentito un rumore." Esclamo.

"Andiamo a vedere." Dice.

Salgo le scale mentre sento una porta chiudersi.

"Cosa è stato?" gli chiedo spaventata.

"Niente, rilassati." Mi rassicura.

Quando saliamo trovo un altro biglietto con su scritto:

"A domani, Rigida."

Cosa vorrà dire?

È un avvertimento?

Una specie di allarme?

"Cosa intendeva dire?" domando a Ludovic.

"Non so. Forse vorranno attaccarci domani." Esclama.

Torniamo giù raccontando tutto a Robert.

È ancora in dormiveglia, ma riesce a capire e a parlare come se fosse sveglio da secoli.

"Che facciamo?" gli domando.

"Quello che volevamo fare dall'inizio. Trovare un nascondiglio domani così troveranno una bella sorpresa." Afferma Robert.

"Va bene. Preparate quelle cose che vi restano da prendere." Esclamo.

"Io ho delle armi per sicurezza. Ora ve le distribuisco." Esclama Robert.

"Okay." Dico mentre me ne passa una.

"Eccole. Bene ci muoveremo da qui verso le sei." Dice Robert.

"Okay. Svegliaci tu." Esclamo.

"Va bene." Afferma.

Con l'ansia a mille, mi addormento ma con le orecchie pronte a captare strani rumori.



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