Qualunque movimento, qualsiasi parola, tutto quello che li circondava era completamente invisibile. Le lenzuola bianche erano appoggiate delicatamente sul suo morbido e nudo ventre, la camicia di flanella appartenete a Lui era arrotolata sullo stomaco della ragazza che ora riposava nel suo letto. Tutto sembrava essersi fermato, tutto era più bianco e meno doloroso, tutto sembrava andare per il meglio. Con leggeri passi si avvicinò al candido viso della Rossa, le labbra rosee lasciavano traspirare un lieve soffio caldo sul glaciale viso del Vampiro. Appoggiando un ginocchio sul materasso, cercando di essere il più delicato possibile si sistemò perfettamente sopra di lei, niente che potesse fermarlo, e nemmeno lui voleva farlo. Tutto quel silenzio accompagnava le sue mosse con trasporto e sensibilità. Incantato dei lineamenti rilassati della Fanciulla, dal suo imbavagliante profumo al cocco e vaniglia, dal lieve corrugarsi delle ciglia mentre cerca di girarsi, dal semplice colore dei suoi rossi capelli, di come questi coprano tutto il cuscino per poi liberarsi nel lato del letto e cadere a penzoloni. Con delicatezza accarezzò la guancia della Ragazza lasciando che essa sorrida per quel contatto freddo.
"Ciao piccola.." disse lui con voce soave e roca.
"Ciao amore.." rispose lei con altrettanta voce roca per il lungo sonno.
"Dormito bene?.. Non volevo svegliarti.." chiese poi Lui.
"Divinamente mio piccolo Demone.. e non desideravo altro risveglio al tuo tocco.." rispose lei con sguardo provocatorio.
Una leggera risate pervase la stanza per poi moltiplicarsi. Stavano vivendo un momento unico e sensazionale, stavano insieme da tempo e nulla li avrebbe mai separati.
Almeno che tutto non sia stato solo un semplice gioco di desideri e sogni. Con un sobbalzo, infatti, Niall si alzò dal divano trovandosi la Rossa accoccolata nel suo petto, tremate e addormentata. Si guardò confuso trovando il camino ormai spento e il salotto immerso oramai da una luce insopportabile. Scorse con attenzione l'ora notando che erano solo le otto di mattina. Decise così di spostare con delicatezza la ragazza e coprirla con una coperta in lana che cucì sua madre circa 100 anni fa. Notò spuntare un sorriso dalle labbra della ragazza, era identico a quello che aveva appena immaginato, era come se ora lei fosse fasciata da una camicia e lui fosse sorprendentemente vicino al suo viso. Con uno scostamento di testa si girò verso la cucina andando a preparare qualcosa da sgranocchiare per la Fanciulla, un bicchiere di latte caldo e caffè, che stavano cuocendo sul fornello, un pancake al cioccolato fondente e una spremuta. Prese poi un foglio di carta e una penna scrivendoci sopra e lasciandola poi sotto il piatto con sopra il pancake sparendo.
Un dolcissimo e buonissimo odore le inebriò le narici. La sera prima si era davvero divertita con quel Harry, che aveva scoperto essere il bambino riccio della foto, quindi il fratello di Niall. Avevano riso tantissimo cercando di coinvolgere l'imbronciato Biondo, senza però ottenere risultato. Ricordava di essersi coricata tra le sue braccia lasciandosi cullare dalle delicate carezze alternate con l'arricciolare dei suoi capelli sull'indice di Lui. Ora però cera un profumo di caffè appena fatto che la invogliava ad alzarsi, cercò per la stanza qualcosa, qualsiasi cosa che potesse portarla a Lui, ma nulla. Del Vampiro nessuna traccia.
"Ni..Niall.." sussurrò, temeva di essere sentita, anche se il suo intento era proprio quello.
Nessuna risposta, solo una rufolata di aria fredda che le lasciò percorrere, di brividi, tutta la schiena, prese la coperta avvolgendola sulle spalle e si alzò dal comodo divano. Si diresse verso la cucina dove, con stupore, trovò una scodella con latte, un bicchiere di spremuta e un pancake alla cioccolato. Notò qualcosa di bianco sotto il piatto e con prudenza e titubanza lo prese.
"Piccola.. Sono uscito a far colazione,
spero che ti sia di gradimento quello
che ho preparato... c'è il caffè nella moca..
tuo Niall. "
Un sorriso pervase il volto della Rossa, completamente presa alla sprovvista da quel nomignolo, si sedé comodamente nello sgabello della penisola e gustò quel favoloso pancake, fondente, una delizia per il suo palato. Era così felice, si sentiva al settimo cielo, nessuno aveva mai fatto tutto questo per lei, ma non riusciva nemmeno ad interpretare tutto ciò, Lui aveva detto che niente sarebbe mai successo, o almeno lo aveva fatto capire, aveva spento tutto, cuore e sentimenti e questo la portò alla realtà. Ricordò quello che successe tempo fa, al loro primo incontro.
"Ehy Marika... hai sentito.. ci sarà un nuovo alunno.. saranno secoli ormai che non arriva un nuovo ragazzo, dalla morte di quel giovane!" qualcuno le fece notare.
Era molto distratta nei movimenti, si dirigeva a passo svogliato presso l'entrata quando una spala la spostò bruscamente lasciandola quasi cadere a terra. Il ragazzo di fronte a lei la prese al volo evitandole, per poco, l'urto con il terreno.
"G..Grazie mille.. io ero distr.." non riuscì a finire la frase quando incontrò la bellezza del ragazzo.
"Scusa tu" disse il biondo con voce roca e bassa.
L'aveva salvata da scaraventarsi con il sedere a terra, evitandole un tonfo brutale e una brutta figura. Continuò a pensare.
"Scusa... potrei sedermi?" chiese Niall nel modo più gentile che conoscesse. La osservava imperterrito, cercando di in qualche maniera di scannerizzarla.
"Che c'è? Ho qualcosa?" chiese gentilmente lei.
Vedendo la reazione del ragazzo si preoccupò, dopo essersi voltata completamente verso di lui. Ma poi quando riaprì i suoi occhi azzurro mare, decise di presentarsi.
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Beautiful -Niall Horan-
FanfictionDue creature si incontrano in una sola persona. Lei una semplice ragazza. Lui un Demone. Un miscuglio di Paura, Angoscia, Terrore ma anche di Passione, Dolcezza e Amore.