Exile

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"Louis non hai idea di quanto auto controllo io abbia... il suo profumo... o mio dio mi viene fame solo a pensarci.." Louis era seduto nella sua solita roccia ascoltando il suo migliore amico che raccontava la sua giornata.

"Ma aspetta... mi ha invitato a cena da lei.. " Louis allibito lo interrompe.

"Cosa? E CHE HAI FATTO?" Disse un po' preoccupato per quella povera ragazza.

"Niente.. mi ha preparato una bella bistecca al sangue.. e poi film romantici del cazzo.." Niall era contento di poter raccontare il tutto al suo Louis, l'unico che non lo avrebbe mai giudicato, anche se dall'espressione di lui sembrava totalmente il contrario.

"Niall... penso che questa sia un buon passo in avanti, ma non sono molto fiducioso.. penso che ti terrò d'occhio!" sorrise beffardo il lupo.

Niall lo guardò perplesso, ma poi un suono attirò la sua attenzione, era suo padre che lo chiamava. Salutò Louis e corse il più veloce possibile verso la sua dimora. Il padre davanti il portone di casa lo aspettava con occhi neri di rabbia. Niall sorpreso da quel suo sguardo smesse di correre e si avvicinò cautamente. Il viso del padre non prometteva niente di buono, vene rosso fuoco erano ben pronunciate sotto gli occhi, l'arteria non funzionante del suo collo sembrava che tra nemmeno pochi secondi scoppiasse, era arrabbiato, e su questo non ci piove, ma Niall non era sicuro del motivo, il padre era al corrente che aveva ricominciato a frequentare il college, lo aveva iscritto lui personalmente, ma forse aveva scoperto anche il perché di molta premura, forse aveva scoperto lei. I brividi di terrore e preoccupazione si sparsero per la spina dorsale del biondo, oramai il viso del padre era a pochi centimetri dal suo.

"Padre... La vedo molto arrabbiato..." Niall titubò. Che gli sarebbe mai successo.

"Come osi chiamarmi ancora Padre... Lurido figlio di PUTTANA!" disse alzando la mano destra pronto per lasciare una cinquina nel volto del ragazzo.

"Non gli permetto di offendermi!.. mi dici che cazzo ti prende!?" chiese in una crisi di nervi il biondo al padre che per i termini usati da Niall si arrabbiò il doppio.

"TU! Come puoi essere amico di una lurida.. sporca.. Umana! Ti Hanno visto James.. non puoi mentire!" Niall si accigliò, il padre lo aveva chiamato con il secondo nome, era proprio arrabbiato, ma ora voleva sapere chi miseria lo aveva visto.

"Chi? Chi mi ha visto?" chiese con determinazione.

"Tomlinson! Il capo branco dei Licantropi! Come hai potuto! Vattene... fuori da casa mia lurido traditore, le devi mangiare! Non conoscere!" sempre più arrabbiato, il padre di Niall lo cacciò di casa lasciandogli le valige fuori, chiudendosi il portone dietro le spalle.

Distesa sul suo letto a pensare, a pensare a quel misterioso ragazzo, tanto bello quanto misterioso, lei credeva di non potersi innamorare, ma sapeva che quel ragazzo le avrebbe stravolto la vita. Sapeva che in quel blu oceano si nascondevano segreti tenebrosi pronti per essere scoperti, in quelle labbra sapeva che c'erano milioni di parole che non vedevano l'ora di essere strappate da lì, quel viso non aspetta altro che essere accarezzato da una piccola e vellutata mano, chissà magari anche la sua. Marika sapeva che non poteva permettersi di pensare questo su di lui, era un peccato, era un infrangimento per se stessa, non poteva, era pericoloso, per lei, per lui, non voleva soffrire, non di nuovo, aveva perso tutto, non voleva perdere altro. Il suo stomaco era in subbuglio al solo immaginarsi lui. Venne tolta bruscamente dai suoi pensieri quando sentì bussare alla porta. Corse giù spedita, non ricordava di aver qualche appuntamento, guardò l'ora ed erano le 22:20, chi mai poteva essere. Aprì la porta restando immobile, quasi ingessata lì. Era lui, il suo pensiero si era fatto realtà davanti casa sua. Lo osservò molto attentamente notando che era completamente bagnato, e questo lo rendeva ulteriormente sexy agli occhi di lei.

"Ehy!.. scusa ma... non sapevo dove andare.." disse il biondo tremando leggermente per il freddo, lei si scosse per liberare il passaggio lasciandolo entrare al caldo.

"Ciao.. tranquillo... vieni pure.." disse lei un po' a disagio. Lui le sorrise portando poi con se una valigia. Lei stupita la osservò, non capiva cosa gli fosse mai successo, ma doveva essere qualcosa di grave per essere venuto da lei.

"Lo so che tu non mi conosci... ma... ti prego... posso restare fino a domani... poi cercherò qualcosa... ma sta sera non so dove andare... mio padre mi ha cacciato" disse lui con tono, triste? Si sembrava triste ma non ne era sicura.

"Oh.. si ma certamente, puoi restare quanto vuoi.. sai almeno non sarò sola.." disse lei sperando che lui restasse anche per sempre, a lei non sarebbe mai dispiaciuto. Lui sorrise, ma questa volta veramente non con una smorfia. Lei apprezzò quel gesto e lo interpretò come un si. Lei si diresse verso camera sua prendendo un cuscino e due coperte, tornò giù trovando Niall com'era prima. Gli sorrise e gli mise il cuscino sul divano e sistemò la coperta.

"Scusami, ma se vuoi puoi andare nella mia camera, lì c'è il bagno e il letto caldo.." sorrise lei intenta a dormire sul divano.

"Oh.. no non potrei mai lasciarti dormire sul divano... ci dormo io" disse lui. Marika non voleva assolutamente lasciarlo sul divano, ma non le restò altra scelta vedendo come supplicare con lo sguardo, lei sorrise annuendo. Era una sensazione favolosa trovarsi a nemmeno due metri di distanza da lui, la sua energia la distruggeva, ma lei trovava solo un forte beneficio su di lui, era forte, e sembrava quasi che volesse proteggerla da qualsiasi cosa. Niall posò le sue cose vicino allo sgabuzzino e le sorrise, lei lo guardò e poi gli diede la buonanotte aspettando che lui si stendesse sul divano, quando fu tutto spento lei si diresse in camera, si distese molto agitata, era al settimo cielo, come era possibile che lui avesse scelto proprio casa di lei, perché lei e non altri? Perché la sua casa e non quella di Liam? Perché lei? Perché Lui? Milioni di domande che aveva paura di scoprire ma che non desiderava altro che rispondersi. Sfinita dai suoi pensieri si addormentò.

Beautiful -Niall Horan-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora