Lovely End

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Dentro di lui era tutto cambiato, c'era un solievo, una felicità immonda, e sentire la sua risata lo faceva vibrare, sentire quasi vivo. Sensazioni nuove ma bellissime. Più la guardava più non resisteva a baciarla. Era disteso sul divano della ragazza quando le si presentò con due tazze, confuso la guardò e si alzò riluttante da quel morbido sofà, ma poi sentì l'odore ferroso del sangue.

"Harry mi ha fornita di qualche sacca... Sai se vorrai mai star qui..." imbarazzo, capì al volo il suo imbarazzo.

L'unica cosa che sentì di fare era posare quelle dannate tazze, prenderle le mano e avvicinarla a se, con passo fermo e dolce la Rossa si avvicinò osservandolo con attenzione, la fece accomodare a cavalcioni su di lui, un profumo di vaniglia intenso penetrò i percettori di Niall, la strinse di più per sentirla a pieno, per paura che stesse sognando, di nuovo, per la millesima volta. Un brivido percorse la sua spina dorlase e un battito lasciò interdetto il cuore. Il viso angelico di lei era sempre più vivo, il candore della carnagione si era tinto di un roseo imbarazzo, i suoi smeraldi sorridevano, tutto di lei sorrideva, tutto di lei gli piaceva così tanto da non poterne più fare a meno. Due mani si posarono sul suo petto, studiando lo con piccoli movimenti circolare per soffermarsi poi sulle possenti spalle coperte solo da quella maglietta bianca. Sorrise, strano ma sorrise, senza sforzo come se tutto fosse dovuto e non pensato, si avvicinò a lei lasciandole un dolce bacio a fior di labbra. Scostandosi con lentezza si accorse che lei teneva gli occhi chiusi, uno sbuffo lasciò le sue labbra, quasi in negazione. Non era contenta di quel semplice contatto, lo percepì solo toccandola, allora il Vampiro accarezzandole un fianco riprese possesso delle labbra intrecciando così una danza di lingue. Mille fuochi d'artificio con botti compresi, presero il sopravvento nello stomaco di lui, dentro di sé sentiva come se fosse stata accesa una lampadina in una stanza ormai buia da secoli, era tutto così bello e luminoso, era tutto così reale. Furono le mani di lei a portarlo nella realtà, in quella vera, le quali erano ferme sui suoi capelli, intrecciate tra loro. Quelle di Niall stavano giocando con i lembi della maglietta, infilandosi in posti proibiti, ma a lui concessi e accarezzandole i fianchi in slow fino a raggiungere il bordo del reggiseno. Un gemito lasciò le labbra rosse di lei. Con pieno possesso delle proprie facoltà le sfilò la maglia, osservandola con stupore e facendo così vedere il suo meraviglioso e candido petto ancora ricoperto da un pizzo blu molto sexy. Ecco cosa desiderava, ecco cosa mancava nella sua inutile non vita, ecco cosa bramava con così tanta isteria. Lei ridacchiò, un'altro fremito. Mille voglie presero possesso della mante del Vampiro e non si lasciò tempo che le aveva già ripreso le labbra mordicchiandole e tirnadola sempre più verso di se. Sentì le mani di lei percorrere velocemente il petto arrivando all'addome, fino all'ombelico per poi liberarsi della polo che indossava e ripercorse molto più lentamente la scia lasciata qualche secondo prima. Un brivido, e la pelle d'oca prese possesso di quel corpo ormai senza vita, ma che man mano si risvegliata ad ogni tocco. Stava prendendo confidenza con il corpo, sentiva che stava realizzando cosa stava succedendo e questo lo eccitava ancora di più.

"Sei sicura?" chiese lui, non dovevano correre, non serviva.

"Ti voglio ora come non mai" rispose lei ansimando.

Scatto verso le labbra di Marika, desiderava, aveva assoluto bisogno di sentirla, di possederla, di marchiarla, sua. Non riuscì a controllare il suo istinto, gli occhi si contornarono di venature viola e le sue bellissime iridi blu sparirono colorandosi di un rosso sangue. Abbassò istintivamente lo sguardo, non voleva spaventare o interrompere quel gioco letale, ma lei gli prese il viso e lo costrinse a guardarla. Era ammaliata, curiosa, ma sicura di quello che voleva e lui glielo lesse dentro. Si avvicinò a lui e.

"Fai ciò che ti senti... Non fermare i tuoi istinti... Ti voglio per quello che sei..." sussurrò nel suo orecchio.

Le scostò i capelli lasciando libero lo spazio tra l'orecchio e la spalla, un ferroso profumo colpi in pieno il povero Vampiro, represse quel desiderio di squarciare qualsiasi cose le capitasse a tiro, e si avvicinò. Un bacio. Un sfioramento di labbra contro quellìarteria così buona e calda e profumata e potente. Nulla di lei era teso, il suo corpo completamente abbandonato a lui, come se stesse aspettando che la mordesse. Uno sbuffo fece capire al volo che stava proprio aspettando quello. Con timore e quasi paura si avvicinò di nuovo al suo collo, aprì la bocca e due affilati canini si esporsero di più pronti per trafiggere quella carne così fresca e pura. Un suono sordo e un gremito uscì da Marika, i suoi canini erano dentro di lei e lui era in piena estasi.

Beautiful -Niall Horan-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora