School

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"Ehy Marika... hai sentito.. ci sarà un nuovo alunno.. saranno secoli ormai che non arriva un nuovo ragazzo, dalla morte di quel giovane!" quelle parole immobilizzarono la dolce fanciulla. Chi era quel ragazzo? Perché era morto? Cosa mai poteva essere successo? Scosse la testa cercando di liberare la mente e riuscire a lasciar perdere il discorso. Era molto distratta nei movimenti, si dirigeva a passo svogliato presso l'entrata quando una spala la spostò bruscamente lasciandola quasi cadere a terra. Il ragazzo di fronte a lei la prese al volo evitandole, per poco, l'urto con il terreno.

"G..Grazie mille.. io ero distr.." non riuscì a finire la frase quando incontrò la bellezza del ragazzo. Maestoso, misterioso e cupo, questa è l'impressione che ha lasciato quel ragazzo sulla fanciulla. Alto, magrolino ma muscoloso, pallido con due occhioni azzurro ghiaccio e una folta cresta bionda. La sua figura torreggiava su la ragazza, un brivido le percosse la spina dorsale, quel ragazzo la spaventava, ma si era ripromessa che non avrebbe mai giudicato qualcuno senza prima conoscerlo.

"Scusa tu" disse il biondo con voce roca e bassa, la ragazza restò colpita dal colore dei suoi denti, nessuno aveva mai avuto un colore così bianco, così curati, sembrava addirittura inverosimile. Liam stanco di essere ignorato si intromise.

"Ciao.. e tu chi sei?" chiese avvolgendo il braccio intorno alle spalle della ragazza che le fu grata, la faceva sentire protetta. Il biondo sorrise amaro e disturbato, non rispose lasciando i due amici lì sulla soglia del cancello della scuola.

Sempre in mezzo, lo avrebbe preso e spiaccicato al muro, soffocandolo e poi squartandolo dal ventre al cervello. Non lo sopportava. Sorrise quando si ricordò dello sguardo della ragazza, era impaurita, era a disagio, ma quello che gli fece muovere lo stomaco era quella sensazione che provò quando la prese per la vita evitandole un urto con il terreno. Farfalle? Bisonti? Non sapeva a cosa paragonare lo sconvolgimento del suo stomaco. Lasciò perdere i suoi pensieri dirigendosi poi alla segreteria, tutto quello che potevano insegnare lui lo sapeva già, o per averlo già studiato o direttamente vissuto. Prese dalla gentile signora l'elenco e vide che lo inserirono al quarto anno anche se lui aveva già vent'anni. Sbuffando si diresse nell'aula 34S dove si teneva la lezione di storia, entrando notò una folta chioma rossa, non ci poteva credere, varcata la soglia i suoi presunti nuovi compagni si girarono a guardarlo, bisbigli lo infastidivano da morire, odore di miscuglio di sangue lo paralizzò, doveva assolutamente evitare di respirare, sentì i suoi occhi tirare, segno che le vene si stavano rinforzando e rigonfiando sotto la pelle, si tranquillizzò cercando posto. Vide che la ragazza era sola, si avvicinò cautamente, gli si posizionò davanti sorridendole nel modo più falso che esistesse, in quel momento le sarebbe saltato addosso e l'avrebbe succhiata tutta senza tregua.

"Scusa... potrei sedermi?" chiese Niall nel modo più gentile che conoscesse. La ragazza alzò lo sguardo sorridendogli dolcemente e annuì. Niall non sapeva come cominciare, doveva conoscerla e portarla a fidarsi di lui per poi approfittare e mangiarsela. La osservava nel tentativo di capire da dove cominciare, il suo profilo era candido, semplice e i suoi meravigliosi smeraldi lo ipnotizzarono. La vide arrossire, e la sua smorfia sembrava quasi un "Perché?" la ragazza si voltò verso di lui molto lentamente abbassando la testa per l'imbarazzo.

"Che c'è? Ho qualcosa?" chiese gentilmente la ragazza. Niall dentro di se rispose che aveva un sangue dolce e che lo avrebbe desiderato subito ma si trattenne, sorridendole con una smorfia e scosse la testa in senso di negazione. La ragazza sorrise e si voltò completamente dalla parte di lui lasciando intravedere le sue cosce bianche. Niall non riusciva più a contenersi, chiuse gli occhi respirando a fondo per calmarsi, riaprì gli occhi e notò la ragazza preoccupata, la guardò di sottecchi per capire cosa le stesse succedendo.

"Emh... Io sono M..Marika piacere.." disse arrossendo e porgendo la sua dolce mano all'imminente figura maschile davanti a lei. Lo guardava, era davvero strano come ragazzo, era misterioso dentro di lui sembrava non ci fosse più niente, era piatto, non sorrideva mai e se ci provava sembrava stesse per vomitare, Marika voleva fare conoscenza, sapeva cosa si provava ad essere il primo arrivato e non conoscere nessuno, e oltre tutto questo ragazzo l'aveva rapita, era una figura lugubre ma dentro di lei sapeva che si sbagliava. Il ragazzo guardò attentamente la mano della ragazza. Lei sorrise ancora per invitarlo a stringerla, poi lo vide avvicinarsi e porgere anche la sua di mano.

"Niall" rispose piatto, la pelle del ragazzo era estremamente fredde e bianca, sembrava quasi un morto, ma a lei erano sempre piaciuti i ragazzi con la carnagione chiara, inesperte su questo campo sciolse quel contatto tanto rude quante bello per proseguire con altre domande.

"Allora... emh.. tu sei di?" chiese cercando di fare conversazione abbassando il tono per non farsi sentire dal professore.

"Londra??!" rispose lui con tono arrogante e ovvio. Lei sorrise per la domanda stupida, ma non era sicura che fosse originario di quelle parti, ma lasciò perdere.

"Emh.. Come mai... insomma sei tornato a scuola??" chiese titubante. Il ragazzo si girò di scatto verso di lei, i suoi occhi erano neri, non più di quel color ghiaccio che a lei piaceva molto, ma dopo nemmeno due secondi, il tempo di battere le palpebre i suoi occhi erano come prima, la ragazza scosse la testa per eliminare quell'immagine dalla testa, gli avvenimenti di quella settimana l'avevano scombussolata.

"Mio padre.." disse poi il ragazzo voltandosi verso il professore. Vago, ecco come rispondeva, vagamente. La rossa si arrese e non gli chiese più niente, non ne valeva la pena, lui non sarebbe ai stato esauriente e non avrebbe mai saputo sostenere una conversazione. Marika sconfitta si appoggiò al banco scarabocchiando sul suo quaderno di storia, non sapeva come fare, ma sentiva un bisogno incontrollato di diventare amica di quel misterioso ragazzo, lo voleva a tutti i costi. Sporgendosi un po' con la testa sbirciò il ragazzo di fianco a lei, lo vedeva molto attento alla lezione, forse era abbastanza interessato, alla fine decise di riprendere l'attenzione per la lezione.

Beautiful -Niall Horan-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora