"Eccoci.. questa è casa mia... accomodati.. puoi darmi la giacca se vuoi" chiese la fanciulla intimidita. Lo guardava sfilare la giacca in pelle nera, scoprendo così le braccia, la maglia bianca che indossava lo fasciava completamente sulle braccia muscolose e sui fianchi, sbavare era l'unica cosa che la ragazza stava per fare, ma poi si sentì osservata e distolse lo sguardo dirigendosi a passo spedito nella piccola cucina.
"Vieni.. accomodati" il ragazzo la raggiunse in cucina accomodandosi nello sgabello dell'isola che separava la cucina dalla tavola. Lei aprì il frigo cercando qualcosa di salutare da mangiare, trovò delle bistecche, le tirò fuori, posandole sul piano cucina sentì un strano ruggito dietro di se, si girò trovando Niall con le mani davanti la bocca e la testa abbassata, sembrava stesse per vomitare.
"Tu..tutto bene?" la ragazza le si avvicinò cautamente mettendogli una mano sulla spalla, freddo ecco com'era il suo corpo, tremendamente freddo.
"Sei freddissimo.. sicuro di non stare male?" lei continuò a preoccuparsi fino a quando il ragazzo non alzò lo sguardo tornando scuro e cupo come qualche minuto prima.
"Si.. ho solo fame" rispose lui dopo essersi ripreso. Lei gli sorrise, gli chiese se gli andava una bella bistecca e lui sorrise dicendogli che gli piaceva cruda, bella al sangue, lei sorrise schifata ma alla fine erano gusti, gli prese un piatto e le posate sistemando poi la tovaglia e sistemando l'occorrente, mise anche una bottiglia d'acqua e due bicchieri. Si sistemò vicino a lui servendolo e servendosi con un po' di insalata. Mangiarono tranquilli e in silenzio, l'acqua a quanto pare non gli piaceva visto che non bevve niente, ma lei non sapeva che lui adorava il sangue.
La bistecca gli saziò la sete di sangue che aveva, il sangue che colava gli fece venire l'acquolina, la divorò in pochi minuti osservando poi lei assaporare la sua insalata, dopo aver finito di mangiare l'aiutò a sistemare e si diressero in salotto accomodandosi in salotto, lei prese il telecomando accendendo la tv. Guardarono un film stupido che trasmettevano ma lui seguì poco il romanzo, era perso ad osservare la bellezza di questa meraviglia di fianco a lui, le facce che faceva quando le battute pessime uscivano dalle labbra di questi insulsi attori che drammatizzavano le storie d'amore. Ci fu una scena di sesso nel film, la ragazza arrossì violentemente, innocenza, ecco cos'era quel rossore, la sua innocenza, si sentiva che la ragazza era totalmente vergine, non solo fisicamente ma anche moralmente, non sapeva nemmeno cosa si stava perdendo, e lui ne sapeva molto, quand'era ancora vivo si divertiva da impazzire con le ragazze ma ora anche lui era vergine, totalmente. Non aveva mai più toccato una ragazza da quando gli strapparono la vita, non aveva avuto più la forza di trattenersi nel mangiare le sue prede, aveva tentato di avere numerosi rapporti ma ancora prima di penetrarle le aveva già succhiate tutto per bene. Si sentiva potente, aveva sempre dominato e sempre ottenuto quello che voleva, ma lei era diversa, lo faceva sentire vulnerabile, ancora uno stupido verginello umano e inesperto. Finito il film la ragazza si stiracchiò per avere tutti i muscoli indolenziti, si girò verso di lui cogliendolo ad osservarla, sorrise e arrossi dolcemente.
"Ti è piaciuto?" chiese lei ingenua, lui sorrise.
"No.. per niente.. sono tutte baggianate, non sono così le storie d'amore... sono molto più complicate e oscure.." disse fiero, notò che la ragazza si spiazzò, ma poi sorrise.
"Questo è quello che pensi tu.. io penso invece che sia tutto più semplice.. si ci sarà sempre qualcuno che rovinerà tutto... ma se due persone si amano... nemmeno la morte gli separerà.." disse anche lei fiera. Morte, già, lui era morto, ma nessuno gli aveva impedito di non innamorarsi, i suoi sentimenti gli aveva spenti, per non provare rancore o ribrezzo per le cattiverie che faceva, ma da quando incontrò quella ragazza qualcosa gli si era sprigionato dentro.
"E questo è quello che pensi tu.." rispose alla ragazza.
"Tu sei mai stato innamorato?" chiese lei senza nemmeno pensarci.
"No.. tu?" chiese lui curioso.
"Sinceramente.. non so nemmeno cosa si provi ad essere innamorati... sono... completamente inesperta.." disse un po' vergognosa. Lui sorrise per la sincerità. Sapeva che poteva giocarselo a suo favore. Ma ora voleva conversare con lei.
"Bè.. Quindi io sarei strano, molto oscuro, ma ti attiro, non mi conosci bene ma sai che mi chiamo Niall, un nome bellissimo.. che sono alto e possente, biondo tinto, occhi color del ghiaccio, le labbra sottili e rosee, il suo profumo è ferroso ma con un accenno di menta... non è così muscoloso ma sai i miei gusti... mi hai descritto benissimo.. ahahah " rise, strano ma rise veramente sta volta. La ragazza arrossì ancora di più ricordando di quelle parole, lui si ricordava sempre bene tutto, le discussioni, le conversazione, la sua memoria era infallibile.
"Già... scusa.. io non volevo essere.. insomma sfacciata ma pensavo di parlare da sola.. non che qualcuno origliasse.." disse in sua difesa.
"Non sai quante volte io ti abbia ascoltato.." disse lui senza pensarci. La ragazza strabuzzò gli occhi. Lui pentito di quello che disse stette zitto aspettando una risposta da lei.
"Questa... non... non è la prima volta?" chiese lei.
"No.. sono sempre nel bosco... e diciamo che sto sempre dietro quella quercia.. e un giorno... bè ti ho sentito.." disse inventando milioni di cazzate. Lei lo guardò sorridendo, lui incredulo che lei abbia creduto a tutto gli fece una specie di sorriso, insomma le sue solite smorfie.
"Bè.. Potevi uscire prima... magari avremmo potuto essere amici da subito.." disse lei. Lui non sapendo che dire annuì svogliato. Amici. Lui non voleva essere un suo amico, ma dentro di lui voleva abbracciarla, che tutto fosse come quel maledetto sogno. Erano le nove ormai quando Niall guardò l'orologio, lei seguendo il suo sguardo arrivò all'orologio, sorrise amaramente.
Non voleva restare sola, ma non poteva obbligare il biondo a rimane con lei.
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Beautiful -Niall Horan-
FanfictionDue creature si incontrano in una sola persona. Lei una semplice ragazza. Lui un Demone. Un miscuglio di Paura, Angoscia, Terrore ma anche di Passione, Dolcezza e Amore.