The Chosen One [Da Revisionare]

Le strade si dividono.... (Prima Parte)

"Il mio potere sta aumentando.
Lo sento scorrere dentro di me come non mai prima d'ora.
Sento di poter sottomettere chiunque al mio volere Maestro"
"Bene,Dart Fener,sei pronto per la tua prima missione"
"Ai vostri ordini"
"Vedi quel pianeta?
È Stewjon...
Devi distruggerlo.
Voglio che non ne resti niente,deve rimanere solo un ricordo.
Adesso devi dimenticare tutto ciò che ti aveva insegnato Obi-Wan Kenobi."
*Obi-Wan* era molto che Dart Fener non sentiva più quel nome...nella sua testa era come una maledizione,una bestemmia.
Un brivido lo percosse lungo la schiena provocandogli una sensazione molto forte.
Rispose senza aprire bocca,si limitò a deglutire e a fare cenno di sì con la testa.
Aveva capito esattamente cosa gli era stato ordinato.
Abbattere un intero pianta composto da vaste praterie non era nulla in confronto allo sterminio che aveva compiuto in precedenza.
Era solo un pianeta,uno come tanti altri.
Le forme di vita che lo abitavano erano limitate o per lo più erano piante o animali.
Le persone erano in una percentuale ridottissima,quindi non sarebbe dovuto essere un problema abbatterlo.
"Stewjon...Stewjon..." Anakin ricordava quella parola,gli sembrava familiare,come se lo avesse già sentito nominare..
Quando lo ricordò fu come un fulmine a ciel sereno...
"Certo,Stewjon,il pianeta natale di...si il suo pianeta natale."
Allora capì che il suo compito non era abbattere un pianeta qualsiasi perché Dart Sidious non voleva sterminare le forme di vita che vi abitavano...
voleva sterminare Obi Wan.
Voleva sterminare una parte di lui,parte della sua storia,parte della sua vita distruggendo cosi la sua appartenenza in modo tale da renderlo più debole.
Ora si era reso conto del vero scopo.
Ferire il suo vecchio Maestro.
Senza pensarci due volte ordinò di puntare tutte le armi contro Stewjon e prese tempo prima che il pianeta venisse fatto esplodere.
Arrivò sul piano più alto della base e si avvicinò al vetro.
Era pronto,tutti aspettavano il suo segnale per colpire.
Un silenzio disarmante vigeva in quella base,nessuno osava fare il minimo rumore,nessuno sembrava esistere.
Anakin doveva solo dare il via,il resto sarebbe venuto da se.
Stava per dare inizio alla fase di preparazione quando l'Imperatore,Lord Sidious,gli disse di aspettare.
Gli porse una maschera.
Gli disse che doveva indossarla in modo che nessuno fosse più in grado di guardarlo negli occhi perché ora la sua vecchia persona non esisteva più ed era stata eliminata dal nuovo allievo.
Nessuno sarebbe più stato capace di vedere in lui Anakin o uno Jedi ma avrebbero visto solamente Dart Fener.
Messa la maschera nessuno poteva vedere più il suo viso,nessuno.
Da quel momento in poi chi lo avrebbe incontrato non avrebbe mai più visto il suo volto,non né avrebbe mai più scoperto la sua vera identità.
Il suo bel viso,i suoi bei capelli castani e i suoi occhi che un tempo erano azzurri come il cielo di Naboo erano celati dietro una rigida maschera nera,fredda e tetra.
Adesso non era più lui.
Adesso di Anakin Skywalker non ne era rimasto più nulla.
Finalmente era pronto.
Lui e l'Imperatore si avvicinarono alla vetrata,avevano entrambi gli occhi sul pianeta quando Dart Fener fece cenno di procedere.
*3-2-1-0* in quei secondi mille pensieri passarono nella mente dell'allievo Sith,vide i volti di tutti gli Jedi che aveva conosciuto,di quelli che aveva ucciso,dei bambini che aveva ingiustamente ammazzato...
Vide tutti,compreso Padmé e Obi-Wan.
*Boom* del pianeta non era rimasto più niente,era scomparso come i suoi pensieri.
"Ben fatto mio allievo"
"Grazie Maestro" rispose.
Nessuno vide il suo viso in quel momento,ma la sua espressione diventò cupa e sul suo volto comparve una risatina.
Ancora una volta i suoi occhi si mostravano senza alcuno spessore,erano rimasti vuoti e senza anima.
L'unico frammento di anima che gli era rimasto lo distrusse insieme al pianeta del suo peggior nemico.
Per lui fu come una dolce vendetta,come una perdita meritata,ma per Obi-Wan quello fu solo un altro segno che di suo fratello in quella persona non c'era più nulla...
Il suo migliore amico aveva distrutto un altro frammento che li teneva ancora legati insieme,lo aveva distrutto così come lui il giorno in cui scelse il Male.