Il viaggio fu breve e molto tranquillo.
Obi-Wan sapeva che quella tranquillità non era dovuta ad un caso.
L'Impero li aveva lasciati andare di proposito.
Se avessero voluto avrebbero potuto fermarli,ma non lo fecero.
Mentre Han Solo li portava a sicuro alla base dei Ribelli sulla quarta luna del pianeta di Yavin,la mente di Obi-Wan diventava sempre più confusa e piena di pensieri così come quella di Padmé.
I due non dissero una sola parola per tutto il viaggio.
Non riuscivano a togliersi dalla testa quell'uomo con il mantello,l'armatura e la maschera.
Obi-Wan lo aveva visto in volto o almeno aveva visto la sua maschera ma si sentiva come se lo avesse guardato negli occhi e ci avesse visto un mostro.
Era consapevole che sotto quell'affare c'era ancora un cuore umano che batteva.
Era consapevole che ci fosse il suo amico.
Lui non era riuscito realmente a vederlo negli occhi ma sapeva che Anakin lo aveva guardato con disprezzo e odio.
Adesso che era scappato si sentiva un codardo.
Non era riuscito ad affrontarlo.
Non era riuscito nemmeno questa volta a vincere,due volte aveva rischiato di morire per mano sua e due volte era stato salvato da Padmé.
Probabilmente senza di lei sarebbe già morto da tempo.
C'erano certi momenti in cui avrebbe preferito farsi uccidere perché il dolore che provava era troppo forte.
Non sopportava più quel peso che lo stava distruggendo.
Avrebbe semplicemente voluto che Anakin lo avesse ucciso il giorno in cui stravolse tutto.
Avrebbe voluto fosse finita già quel giorno in modo da non dover più sopportare quel fardello.
Sapeva che morire sarebbe stata la strada più facile ma non gli importava,per lui ormai poche cose contavano,
e tra quelle cose c'erano Padmé e i suoi figli.
Padmé invece non riusciva a spiegare cosa provasse.
Aveva passato gli ultimi anni a immaginare come sarebbe stato rivedere suo marito e di certo non aspettava sarebbe stato così orribile.
Anche lei più passava il tempo e più pensava che magari avrebbe dovuto morire quel giorno.
Immaginando che avrebbe dovuto mollare già da tempo.
Quel giorno perse la voglia di vivere ma non mollò,resistette per i suoi figli.
Ma adesso,rimpiangeva di averlo fatto.
Rimpiangeva ogni momento passato a vivere da quell'istante.
Anakin li aveva portati entrambi a desiderare la morte.
Li aveva uccisi entrambi in quel preciso attimo molti anni prima.
Li aveva devastati completamente provocandogli una ferita che mai e poi mai sarebbero riusciti a guarire.
Un dolore eterno seguito da un vuoto incolmabile.
"Siamo arrivati" disse C3PO che era ancora vicino Padmé.
"Arriviamo" disse Obi-Wan facendo segno a tutti di scendere.
Sulla nave rimasero solo lui e Padmé.
I due si guardarono per un po,poi Obi-Wan diede un urlo e crollò per terra.
La disperazione nella sua voce era senza limiti.
Per la prima volta fu lui a piangere.
Padmé che non lo aveva mai visto piangere così,questa volta lo vide davvero cadere a pezzi.
Qualcosa in lui si era irreparabilmente rotto.
Questa volta era davvero impossibile rimediare a ciò che era successo.
I due rimasero insieme finché lui non si calmò e poi si diressero dagli altri che li aspettavano.
Quando arrivarono Leila stava raccontando a tutti cosa gli era successo,li stava informando che l'Impero li avrebbe trovati a breve e che quando ciò sarebbe accaduto avrebbero potuto colpirli.
Nei giorni seguenti vennero organizzate le squadre che avrebbero guidato i Caccia Stellari alla distruzione della Morte Nera.
Obi-Wan si propose,ma Leila inavvertitamente sentì il dovere di non autorizzarlo.
"Non parteciperai" disse Padmé.
"Padmé ascolta..." iniziò lui.
"No,ascoltami tu,io ti vieto di farlo e non mi interessa cosa tenterai di fare ma questa volta non andrai.
Questa volta decido io per te" disse seria come non mai.
In lei c'era qualcosa di rigido e irremovibile.
Leila provò come il presentimento che se avesse contraddetto le parole della donna dopo sarebbe successo qualcosa di terribile e così appoggiò la sua scelta.
Lui provò in tutti i modi a convincerla ma non ci fu verso di riuscirci.
La ragazza era il capo e se diceva no così doveva essere.
Han Solo non avendo ricevuto la sua somma di denaro decise di abbandonare tutto.
Lui e Chewbacca stavano salendo sulla nave quando Leila li fermò..
"Han,cosa credi di fare?" gli chiese lei innervosita,
"Non puoi andare via così" affermò su tutte le furie.
"Ah no?
Non posso?
Vuoi vedere?" disse lui con un tono di sfida.
Salì a bordo e accese i motori della nave fissando Leila che era diventata rossa per la rabbia.
Dopo poco la nave uscì dal porto di attracco delle base e fece un salto temporale sparendo.
Leila si girò e il suo viso divenne rosso,viola,verde...era davvero su tutte le furie!
"È un codardo,un vigliacco,un poco di buono,se dovesse tornare rinchiudetelo nelle segrete!"
Era davvero fuori controllo.
Se lo avesse avuto avanti probabilmente lo avrebbe picchiato fino a fargli davvero molto male.
"La rabbia non porta niente di buono" disse Obi-Wan.
"Non sono arrabbiata,vorrei solamente strangolarlo" disse lei.
Obi-Wan sorrise.
"Per te questa non è rabbia?!"rispose mentre rideva.
Nella sua arrabbiatura aveva fatto sorridere un po tutti e ci voleva proprio,alleggerì così senza volerlo gli animi.
Il giorno dopo,come temevano,il loro incubo peggiore si avverò.
La Morte Nera li aveva trovati.
Era il momento di far partire la flotta.
Leila guardò Luke e lui le sorrise,provava segretamente qualcosa per lei.
Padmé avrebbe voluto parlarci e convincerlo a non andare ma non poté.
"Buona fortuna Luke" gli disse.
"Grazie signora" disse lui.
" "Signora",Luke svegliati,io sono tua madre come fai a non riconoscermi!!!" pensò lei mentre gli sorrideva.
"Che la Forza sia con te" gli disse Obi-Wan.
"Grazie Maestro" rispose lui.
Mentre si allontanava Obi-Wan pregava perché non gli accadesse nulla,avrebbe voluto essere lì su a proteggerlo ma questa volta poteva solo limitarsi ad assistere.
Una volta fuori ci fu il caos.
In molti tentarono di arrivare al reattore per colpirlo,ma i loro caccia furono attaccati e fatti esplodere.
Erano rimasti in pochi quando Luke decise di tentare.
Il cuore di Padmé rallentò.
Sapeva che era del tutto impossibile che non venisse colpito anche lui...
Tre caccia Imperiali incominciarono a seguire quelli Ribelli ormai quasi vicini al reattore.
I pochi rimasti vennero fatti fuori.
Rimase solo un caccia Ribelle.
Luke era il pilota.
Il saper pilotare lo aveva preso dal padre questo era certo.
Nessuno come Anakin era bravo a pilotare.
Il caso volle però che anche un caccia Imperiale riuscisse a rimanere illeso.
Ai comandi c'era Dart Fener.
Erano padre contro figlio e non ne erano a conoscenza.
Loro no,ma Padmé e Obi-Wan si.
Lui se ne accorse grazie alle sue abilità,Padmé invece lo sentì.
Avvertì in lei questo presentimento prima che Obi-Wan gli riferisse la conferma.
"Padmé è.."
"Lo so"
Erano avanti una vetrata e Obi-Wan si girò di lato per guardarla.
Lei aveva gli occhi puntati sullo schermo,il vetro trasmetteva le immagini di ciò che Luke vedeva avanti a se.
Nel corso di quella battaglia avevano visto esplodere molti caccia,avevano sentito chiedere aiuto a molti dei loro,avevano visto persone sacrificarsi per permettere a qualcuno di completare la missione.
Dart Fener colpì Luke provocando un leggero guasto al suo caccia.
Padmé sapeva che quella fu solo fortuna e che non avrebbe sbagliato una seconda volta.
Luke iniziò ad avere paura.
Aveva a disposizione un solo colpo,gli altri colpi avevano fallito.
Si trovava ormai solo,doveva riuscire a evitare i colpi del caccia nemico e quelli delle armi della Morte Nera.
Dart Fener lo aveva inquadrato.
Gli bastava un colpo per terminare l'attacco,distruggere il caccia e porre fine inconsapevolmente alla vita del figlio.
Padmé stava per svenire,aveva capito che adesso niente avrebbe potuto evitare la morte del figlio..
"La forza sarà con te,segui il tuo istinto" Obi-Wan parlò con la forza della mente a Luke.
Lui cercò di riprendere il controllo ma era sicuro che anche se ce l'avesse fatta a terminare il compito non sarebbe sopravvissuto.
Il padre stava per colpirlo quando il suo caccia fu colpito da un cannone laser.
Il Millennium Falcon.
Leila lo vide dallo schermo.
Era Han ed era tornato.
Il miracolo che tutti stavano aspettando avvenne.
Il caccia Stellare del Maestro Sith venne messo fuori uso.
Luke che ormai era solo non doveva fare altro che colpire.
Una volta in grado di sparare il siluro protonico,premette il pulsante.
Il siluro una volta lanciato centrò il bersaglio.
La Morte Nera venne così distrutta mentre lui si salvò per un pelo.
"Grazie al cielo" disse Padmé.
"No,grazie ad Han" rispose Leila.
La rabbia le era passata,anche se non del tutto.
Grazie a Han e Chewbacca non avevano fallito e tutto era andato secondo i piani.
"Torna alla base Luke" gli disse il Generale dei Ribelli utilizzando la radio.
"Agli ordini signore" rispose lui facendo inversione di rotta.
Era sano e salvo.
Obi-Wan lo aveva salvato per la terza volta.
La prima volta fu a Tatooine qualche anno prima,la seconda fu questa e la terza senza che lui ne fosse a conoscenza fu quando molti anni prima lo fece nascere.
Quel giorno involontariamente Obi-Wan salvò la sua vita.
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The Chosen One [Da Revisionare]
FanfictionSe Padmé Amidala,regina di Naboo,non fosse morta cosa sarebbe successo? Anakin Skywalker,il Prescelto,avrebbe comunque scelto il lato Oscuro diventando così Dart Fener o sarebbe rimasto con lei diventando un Maestro Jedi e l'avrebbe aiutata a cresce...