The Chosen One [Da Revisionare]

The Sith. (Prima Parte)

"Mio Signore è tutto pronto"
"Puoi andare" disse mentre gli fece segno di dirigersi verso la porta.
"Comandi" la guardia si diresse verso l'uscita.
La loro base aveva cambiato postazione molte volte nel corso del tempo.
Avevano percorso se non tutta,buona parte della galassia in modo da confondere i Ribelli per non farsi trovare.
In quei 10 anni erano successe tante cose.
Padmé era dovuta fuggire ad Alderaan,Obi-Wan era dovuto restare a Tatooine e Luke e Leila erano cresciuti a vista d'occhio lontano dalla loro famiglia.
In molti sistemi si parlava di cosa fosse accaduto nello spazio in quegli anni.
Molti pianeti vennero distrutti mentre altri vennero occupati.
La popolazione di un qualsiasi pianeta aveva paura che una volta o l'altra sarebbe toccato al proprio di essere distrutto o occupato dalle forze dell'Impero Galattico.
Molti invece si erano uniti formando la Ribellione perché non accettavano la figura dell'Imperatore al potere.
Volevano ribellarsi e far finalmente tornare la pace.
Tutti però erano al corrente di chi fosse a capo dell'oppressione;
un giovane Jedi che era passato dal proteggere le persone all'ucciderle.
Colui che era destinato a portare la pace nella forza ma che invece l'aveva completamente sconvolta buttandola nelle tenebre.
E il suo nome ormai era una leggenda che si tramandava da generazione in generazione.
"Il "male" ha sempre un nome figlio mio",
"Qual'è il suo nome padre?"
"Dart Fener,il suo nome è Dart Fener"
Era lui il male.
La morte dell'umanità intera.
Il traditore,colui che aveva tradito il consiglio Jedi aiutando il cancelliere ad attuare l'ordine 66.
"Sterminare tutti gli Jedi"
"Dart Fener,ti ho preparato molto a lungo per questo momento.
Diventerai finalmente Maestro Sith e prenderai il mio posto a capo dell'Impero Galattico"
"Si,Lord Sidious ve ne sono grato"
"Non perdiamo altro tempo,iniziamo"
Per diventare Maestro Sith bisognava pronunciare un giuramento e bisognava uccidere il proprio peggior nemico.
Il giuramento non era un problema così come non lo era uccidere il suo peggior nemico,Obi-Wan.
"Lord Sidious io giuro che servirò il lato oscuro della Forza finché sarò in vita.
Giuro di non provare pietà,
di non avere compassione e di uccidere chiunque si metta tra me e la mia missione.
"Chiunque?" chiese il suo Maestro.
"Si,chiunque senza eccezioni"
"Ripeti dopo di me.
Giuro di diventare il più potente dei Maestri Sith e di usare le mie capacità come arma da distruzione di massa "
" Giuro di diventare il più potente dei Maestri Sith e di usare le mie capacità come arma da distruzione di massa " pronunciò Dart Fener.
In quel momento un lampo di luce rosso illuminò la stanza ed entrò in Anakin.
Anche i suoi occhi poi diventarono rossi.
Lord Sidious lo guardò soddisfatto e sentì come in lui adesso il potere scorresse illimitato e inarrestabile alimentato dall'odio e dalla voglia di vendetta senza fine nei confronti di Obi-Wan.
C'era riuscito Lord Sidious aveva finalmente ottenuto un suo degno successore.
Aveva quasi completato la creazione di un Sith che probabilmente avrebbe cambiato la storia.
"Prima che tu possa essere finalmente un Sith devi uccidere Obi-Wan,come sai è l'ultimo passo da fare."
"Si Maestro"
Lord Sidious gli fece segno di seguirlo e lo portò in una stanza buia.
In questa stanza c'erano solo dei sentieri di pietra.
Questi sentieri partivano da diverse porte e  conducevano tutte ad un trono posto al centro della stanza,la poca luce che c'era entrava da due grandi vetrate poste sopra di esso.
"Va" gli disse.
Lui si incamminò per uno dei sentieri e una volta arrivato al trono si sedette.
Finalmente era al suo posto.
Finalmente sentiva di aver occupato il ruolo che meritava.
"Uccidilo" una voce di sottofondo rovinò la bellezza e l'entusiasmo di quel momento.
Allora lui chiuse gli occhi e fece ciò che gli era stato ordinato.
Era il momento che da tanto aspettava,poteva finalmente uccidere la persona che odiava di più al mondo.
E una volta uccisa,la sua ambizione avrebbe finalmente portato al risultato a cui aveva sempre ambito.
Avere il potere assoluto,questa era la sua più grande ambizione.