"Luke io avrei voluto dirtelo credimi" disse Padmé.
Il ragazzo era seduto con le mani alla testa.
Non poteva credere alle sue orecchie.
Lui che aveva creduto di aver perso tutto adesso scopriva di aver sempre avuto ciò che credeva mancante nella sua esistenza.
Adesso aveva un padre Oscuro,
una madre che da anni cercava di proteggerlo,
e una sorella della quale credeva di essere innamorato.
Tutto invece di andare al proprio posto sembrava rompersi ancora di più.
"Luke,ancora una volta devi affrontare Dart Fener.
Nel tuo destino è,affrontare le ombre della sua esistenza devi.
O tuo padre alla luce riporterai o con lui nell'ombra andrai" concluse Yoda.
"Da questa verità non puoi scappare,per quanto tu lo voglia" disse Obi-Wan.
Padmé dopo aver detto la verità al figlio era rimasta in silenzio,come se avesse esaurito tutte le parole.
Aveva immaginato molte e molte volte come sarebbe stato quel momento,ma si rese conto solo in quell'istante che non era veramente pronta a viverlo.
"Luke,ti prego dicci qualcosa" gli chiese Obi-Wan come supplicandolo di parlare.
"Luke ti prego!" disse Padmé.
Il ragazzo non parlò,si limitò a guardarli negli occhi uno ad uno ma per quella sera non disse nulla.
Si rinchiuse nel suo caccia dove dormì senza mangiare.
Voleva stare solo,solo come aveva creduto di essere tutti quegli anni.
"C'è del buono in lui" disse Padmé guardando Luke dalla finestra.
"Si,buono il giovane Skywalker è" confermò Yoda.
"In Anakin,in lui" riferì lei sconvolgendo i due Jedi con quel pensiero.
"Padmé cosa dici!?"chiese Obi-Wan.
"La verità,io lo so.
So che in lui c'è del buono"
"Perché dici questo?
Per caso dimenticato hai,il dolore,la morte,il sangue?"
"No Maestro,no,ma io..."
"Padmé sono passati ormai molti anni.
Hai vissuto in prima persona questo tempo.
Hai visto con i tuoi occhi la galassia cadere a pezzi per mano sua..."
"Lo so,Obi-Wan.
So che ciò che ha fatto è imperdonabile,so che è una cosa troppo brutta da dimenticare e nessuno dimenticherà mai ciò che ha causato.
Ma io sono certa che in lui c'è ancora del buono,so che in lui c'è del bene.
E adesso che Luke sa la verità so per certa che lui può salvarlo.
Può ricordargli cos'è il bene e può salvarlo."
"Padmé..."disse Obi-Wan dispiaciuto di dover rovinare i suoi pensieri ottimisti,
"...sai che è troppo tardi per salvarlo.
Non l'abbiamo salvato quel giorno prima che partisse,quel giorno quando in lui c'era ancora Anakin e non possiamo salvarlo adesso che è forgiato sulla rabbia,sulla figura che si è costruito"
"Non è troppo tardi,possiamo farlo ragionare.
Possiamo fargli vedere la verità,possiamo mostrargli ciò che vuole"
"Quale verità?",il maestro Yoda si intromise nel discorso,
"La verità a cui ha sempre aspirato.
Possiamo mostrargli che può ancora salvare le persone che ama,che può ancora salvarmi." concluse Padmé.
Si fece molto tardi e tutti e tre andarono a dormire.
Il giorno dopo avrebbero dovuto affrontare Luke per capire adesso cosa avrebbe deciso.
Ora sapeva che suo padre era uno Jedi come lui,che aveva tradito i suoi amici.
Una persona che aveva fatto molto male,tanto male,per una causa egoista.
Voleva salvare l'amore della sua vita,ma per salvarlo dovette porre fine ad altre vite.
Molte,forse erano necessarie...mentre altre?
Altre erano per il puro piacere e per la voglia di governare che ormai aveva preso il sopravvento sull'umiltà e sull'altruismo che avevano sempre fatto parte del cuore di Anakin.
Un cuore puro come il suo segnato da un simile marchio.
***
"Perché non me lo hai detto?"
"Luke,come potevo raccontarti una cosa simile?
Come potevo spiegarti chi era tuo padre?
Quando sei nato non abbiamo potuto scegliere,anzi no,tua madre non ha potuto scegliere..."
Padmé che si era appena svegliata vide Obi-Wan parlare con Luke che si era finale deciso ad uscire dal caccia.
"Tu e Leila,mi avete tenuto in vita.
Non ho mai potuto scegliere,mi siete stati portati via ingiustamente.
Non ho avuto la forza e il coraggio di oppormi.
Avrei potuto dire di no,avrei potuto impedirlo forse,ma a voi cosa sarebbe successo?
Se foste rimasti con me,ci avrebbe trovati.
Se avesse saputo che io ero viva,sareste stati costantemente in pericolo e la vostra vita sarebbe stata una una costante trappola.
Forse mi avrebbe fatto meno male e avrebbe fatto meno male a voi,questo è certo,ma a che prezzo?
Sareste cresciuti con un peso insopportabile e con un enorme fardello da portare sulle spalle.
Io,in questi 20 anni non sono mai risuscita a scrollarmelo di dosso.
Voi eravate solo bambini,non avrei potuto condizionare la vostra vita.
Vostro padre ha condizionato la sua molto tempo fa e non avrei lasciato che accadesse anche voi.
Ho potuto proteggervi e l'ho fatto.
Ho preferito custodire l'unica cosa che mi era rimasta.
Tu e tua sorella"
Luke non seppe che dire,guardò solo negli occhi la madre.
Si rese conto che tutte le parole che aveva appena sentito erano vere,vide la tristezza e il dolore nel viso della madre.
Vide quanto quella scelta le avesse realmente condizionato la vita costandogli un'immensa fatica.
Perdere il marito e i due figli dopo poco non doveva essere stato facile da accettare.
Era stato come perdere tutto in un solo secondo.
Senza poter opporsi,aveva perso le persone che amava ma aveva accettato di vivere nel dolore.
"Voglio concludere l'addestramento.
Diventerò uno Jedi,come lui"
Padmé e Obi-Wan sorrisero.
"L'addestramento terminiamo" disse il maestro Yoda che rientrava in quel momento dal suo giro mattutino.Spazio autrice:
Perdonate l'attesa,spero che il capitolo vi piaccia.
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The Chosen One [Da Revisionare]
FanficSe Padmé Amidala,regina di Naboo,non fosse morta cosa sarebbe successo? Anakin Skywalker,il Prescelto,avrebbe comunque scelto il lato Oscuro diventando così Dart Fener o sarebbe rimasto con lei diventando un Maestro Jedi e l'avrebbe aiutata a cresce...